giovedì 28 febbraio 2008

Dr. Pinca Palla . Medical Division

Je suis une femme.
Je souffre des mauvais féminins classiques de la lune.
Je cherche un sourire que calmes ma tourmente.


Vi spiego in poche parole.
Avere a che fare con noi donne è molto, molto difficile. Soprattutto con coloro che sono lunatiche, come me. Ma non è una prerogativa caratteriale, è proprio questione di mutamento lunare. Cioè di SPM. Chi è donna può capire. Ogni mese nessuna sfugge all'invasione delle NEMICHE e spesso ciò comporta una preparazione di guerra distruttiva, anzi annientativa proprio. Ieri stavo finendo una delle ultime giornate da Cedam di M... Ad un certo punto mi alzo per andare al bar e appena alzata una fitta lancinante mi percorre tutta. Col cazzo che sarei riuscita a chiamare gli avvocati piegata in due con la mia pancia che urlava. Il capo mi ha lasciata in libertà. Sono fuggita via trascinandomi verso casa. Ma i dolori continuavano. Era il caso di andare al Pronto Soccorso.
E lì ne sono successe di tutti i colori.
I medici sembrava avessero a che fare con una cavia da laboratorio.
"Bene, si spogli e si stenda"
"Dove, come, chi mi deve visitare?"
Nel giro di due secondi mi sono ritrovata circondata da tipo 10 persone che mi hanno tempestata di domande a raffica, mentre io ero lì sdraiata e nuda.
"Prende la pillola? la data del suo ultimo rapporto? quanto pesa, quanto è alta, quanti peli ha sotto l'ascella? ha mai abortito? "
"si, no, boh, non chiedetemi la data, pietà non me la ricordo, compro una vocale, mi arrendo, aiutoo!Abortito?? no siamai guardi, proprio lo spirito santo non è ancora sceso su di me"
"Bene, è il caso di fare un test di gravidanza!"
"Come un test di gravidanza?? Ma se le ho appena detto che non è ancora sceso lo spirito santo!"
"Il bagno è l'ultima porta a destra. Tenga"
"Bah io sono qua che mi piego dal dolore e questi mi fanno fare il test di gravidanza"
"Ora vada e beva 2 litri d'acqua in 10 minuti"
"Che è una gara alla goccia???"
Dopo circa un'ora , la Dott. Cally di Grey's in versione romana, mi fa rientrare.Dentro c'era il medico senologo in tuta blu vinta con il Dixan, un'apprendista del Turkistan che non parlava italiano,un'infermiera transessuale con il tipico rossetto rosso e la specializzanda saputella. Ero nelle mani di questa rassicurante e delicata equipe.
"Bene ora le faremo un'ecografia. Ma queste scusi sono smagliature???E questa protuberanza cos'è?"
"Ehm no guardi sono vene date dal contatto della borsa calda sulle gambe. Poi quello è un tessuto adiposo. Feci tempo fa un'ecografia"
"Bene. La data del suo ultimo rapporto?"
"Ancora????? Ma mi volete uccidere o salvare qui dentro??"
"Dunque. Le sue ovaie stanno bene, sono solo immensamente stressate. Il suo intestino è incasinato. Lei è particolarmente stressata"
"Dice?? Noo, non lo sapevo!!!Non mi vede così rilassata? Ho preso il Pronto Soccorso come una seduta al centro benessere. Sono rilassatissima. Poi quest'ultimo periodo è una passeggiata. Chi è più rilassata di me??Se in più voi infierite con le vostre delicate e non invadenti domande continue sul mio status, io proprio raggiungo il Nirvana!"
"Comunque a noi non risulta nulla. Se i dolori peggiorano e persistono per lungo tempo, ritorni"
"Contaci, non farò altro. Anzi, quando vorrò ricordarmi la data del mio ultimo rapporto, ti vengo a trovare! Il cinismo del Dr House ti fa una pippa!"

domenica 24 febbraio 2008

Un "giorno" in più



Alle 00.00 di oggi ho compiuto 22 anni. Ed è stato uno dei compleanni più belli.
Venerdì , fanculizzata C di m...., con gli occhi pieni di gioia e una sensazione di felicità nostalgica che non sentivo da tempo, mi sono diretta all'aeroporto per tornare nella mia terra e vivere il giorno della mia nascita lì dove ha avuto origine tutto, lì dove è la mia casa.
Sole, mare, amici, famiglia. Non avrei potuto chiedere di più.
Ovviamente stavo per perdere l'aereo. Il destino voleva che si creasse un po' di suspense mentre io rischiavo un doppio infarto. Arrivata alla stazione del trenino metropolitano, quello del mio orario, mi è passato sotto il naso. Sono arrivata al check in con 45 minuti di anticipo rispetto al volo , fatto molto poco promettente data la fila chilometrica di persone in attesa e la lentezza degli operatori.
Mi sono trasformata in mendicante e sono riuscita ad arrivare all'emissione , peccato che mancavano solo 7 minuti alla partenza del mio volo.
Peccato anche che dovessi ancora superare il controllo bagagli e arrivare all'uscita.
L'unica cosa da fare era inginocchiarmi di fronte alle persone e implorarle di farmi passare. Mancavano solo 4 minuti al mio volo. Ma ovviamente le mie scarpe suonavano.
Mi sono dovuta spogliare, far controllare come se fossi una terrorista, ritirare la roba che le persone vedendo la disperazione mi passavano , infilarmi gli stivali e correre come una disperata all'uscita. Giunta a destinazione avevo 1000 battiti al minuto e ansimavo rossa paonazza. Ovviamente il volo in tutto ciò ha fatto ritardo.
A Cagliari il sole splendeva. Tutto ha un'altra luce quando c'è il sole.
Sono stati 3 giorni davvero intensi e molto utili. Ho mangiato come una reduce dall'Isola dei Famosi. Dolci, manicaretti di mamma, crepes, pizza, di tutto e di più. Un pozzo senza fondo nell'arco di 36 ore. Sono stata con la mia mamma e la mia famiglia. Mi son fatta coccolare , viziare e mi sono goduta quelle attenzioni che spesso dimentico o disprezzo, ma che alla fine sono una percentuale rilevante degli ingredienti che mi permettono di farmi sentire serena.
Ho trascorso una bellissima giornata al mare con la mia coniglia preferita e il mio amico fritz. Il sole era caldo. Il mare era cristallino come in una giornata di primavera. La pace dei sensi in quel momento era quasi all'apice: su una sdraio , in spiaggia, nella mia città con i miei amici. Tutti i problemi scomparivano e improvvisamente mi sembrava di stare in un'oasi caraibica in vacanza.
La sera poi il cuore si è riempito di gioia e la testa di tante consapevolezze.
A mezzanotte stavano tutti lì, a farmi gli auguri. E io capivo quanto siano importanti per me, quanto siano punti di riferimento imprescindibili.
Ma il regalo più bello sei stata tu. Tra i tanti messaggi inaspettati, così in 10 minuti, in un attimo. Non mi aspettavo che quattro anni potessero volare e ritornare indietro così in fretta. Ti ho potuto raccontare di me, strette in un abbraccio intenso. Ti ho raccontato di come mi sia evoluta, che tutto è successo in questo arco di tempo così lungo che ci ha divise . E' stato travolgente ripercorrere tanta sofferenza ma vederla affievolirsi in un sorriso. Ma la cosa così fatalmente sorprendente è stato constatare come tutto può cambiare in un attimo, ma poi può ricominciare. Forse in modo diverso, ma certe basi non si possono sradicare.
A pelle non mi sembra che siamo profondamente cambiate. Siamo diverse ma sempre noi stesse. La forza dei ricordi mi ha permesso di allontanare rabbia e rancore e di poterti rivedere, in modo così inaspettato.
Posso solo dire grazie. A mia mamma: unico ed eterno punto di riferimento della mia vita. A tutte voi, che siete il passato, il presente e il futuro. A chi mi ha sorpresa con degli auguri sinceri. A tutte coloro che son cresciute con me e che da decenni condividono il legame d'affetto sporadico ma robusto. A Vaiolet Kroeger per le sue risate. A te per averti potuta riabbracciare e per il coraggio della tua scelta. A Kikki, per essere una sorella onnipresente . Ora posso tornare da Cedam di M**** con la consapevolezza e la gioia interiore che mi permetteranno di affrontare i problemi con meno pesantezza. Come tornare da Cedam di M***. Infatti ora come ora non ho nessuna voglia di tornare a Roma, figuriamoci a lavoro!

giovedì 21 febbraio 2008

Sliding doors



Esiste il Genio delle decisioni difficili??? Nel caso me lo regalate al compleanno??? Ne ho tremendamente bisogno.
Allora voi tutti dovete sapere che ormai la mia vita è orientata solo su Cedam di m***a (così forse evito la denuncia per diffamazione). Praticamente devo stare 4 ore ad archiviare fatture, ma soprattutto a telefonare a 7249 avvocati per cercare di fissare un appuntamento per fargli comprare i libri. E' un lavoro di merda, appunto. Non ha nulla di entusiasmante, ma proprio nulla.
Dovete anche sapere che mi mancano 7 esami alla laurea in Scienza delle Patatine.
Ovviamente, dopo che ho constatato come mi fossero cresciute troppo velocemente le palle e avessero anche scavato 1 fossa sotto il livello del mare, ho deciso che Cedam di m***a sarebbe durato molto poco.
Ma ecco che il mio capo tira fuori l'asso dalla manica per mettermi in totale confusione. Premettiamo che lui è giovane, simpatico, libertario e fiducioso nei miei confronti. Aggiungiamoci che oggi, a sole 2 settimane di lavoro, osa annunciarmi che nel giro di 2 anni il mio ruolo potrebbe diventare quello di coordinatrice dell'agenzia.Che non c'entra nulla con i miei studi, ma sarebbe un buon lavoro ad un età giovane. E pensandoci bene la mia laurea ,se non ho culo ,potrebbe portarmi a tagliare tramezzini.
Mentre sistemavo i libri sugli scaffali mi sono immaginata le due opzioni, nella speranza di arrivare ad una decisione.

SITUAZIONE N°1: SE RIMANESSI DA CEDAM DI M***A.

Mi sveglio la mattina , facciamo verso le 9. Faccio colazione, cazzeggio un po' al pc e verso le 11 inizio a studiare, se ne ho voglia. Studio 2 ore. Preparo il pranzo, mangio, sistemo in cucina , esco e vado a lavorare. Mi fracasso le ovaie 4 ore per 5 giorni alla settimana per 2 anni. Inizierei ad odiare il telefono. Farei una strage familiare perchè odierei tutti gli avvocati. La mia stanchezza e il poco entusiasmo raggiungerebbero vette massime. La mia vita sociale sarebbe quella di un pelo incarnito. Mettiamoci però la concessione positiva della palestra per 2 mesi 2 mattine a settimana, i soldi guadagnati e la possibilità di costruire un futuro "quasi" sicuro.

SITUAZIONE N°2: SE FANCULIZZASSI CEDAM DI M***A.

Mi sveglio la mattina, facciamo verso le 10. Faccio colazione, cazzeggio un po' al pc e verso le 11 inizio a studiare. Bene o male studio 2 ore, tra una distrazione e l'altra. Pranzo, cazzeggio e il pomeriggio studio altre due ore, con tutta calma. Nei mesi fuori dalla sessione vado in palestra ogni mattina e vivo una vita serena e rilassata. Mi laureo a dicembre e inizio un master in Prodotti e Formati della Radio e Tv contemporanee. Vivo nell'utopia e speranza di riuscire a fare ciò che mi piace per tutta la vita, finchè non mi schianterò con la testa al muro. Cedam di m...a non ci sarà più e probabilmente dovrò appendermi ad un fallo gommoso in una situazione più che precaria. La mia vita sociale però sarà quella di una giovane ragazza, che si sarà divertita e avrà vissuto tranquilla ancora per un po'.

SITUAZIONE N° 3 ( quella di riserva): DARE IL CULO A "Voisapetechi".

Ci sarebbe anche quest'altra opzione. Che renderebbe tutto più semplice e una vita in panciolle. Devo solo riuscire a non farmi venire la nausea cronica, cosa impossibile.


Inutile dire che non ho preso nessuna decisione. Cedam di M...a mi rimbomba in testa senza sosta. Rischio l'ulcera peptica.

martedì 19 febbraio 2008

Scusa ma mi sono rincoglionita



Sono già arrivata al punto della regressione precoce??? O forse non sono mai progredita???. Comunque, vi prego ,non ripudiatemi dopo che vi ho confessato ciò che segue.
Credo che sia tutta colpa di Cedam di Merda.Ma procediamo.
Martedì sera. Freddo cane.Esco da Cedam di Merda dopo una serata di merda a far finta di fare telefonate di merda ad avvocati di merda. Aspetto 5 autobus prima di tornare a casa con una temperatura esterna di 3 gradi. Nonostante avessi sciarpa a triplo giro, giubbotto da neve e pure il poncho sopra , avevo freddo. Casa vuota.
Cena parca. Nulla in tv. Genialata delle 9 di sera: Scusa ma ti chiamo amore.
Ok, tacete per favore, non aggiungete nulla. Basta già questa mia analisi di autocoscienza. Allora, dunque, quanti anni faccio??? Ah si, 22. Bene. In cosa mi starei laureando?? In cinema?? Bene. Diciamo in giro Scienze Infermieristiche, o forse sarebbe stato meglio non dire che sto guardando questo film.
Regge la scusa che c'è Raul Bova?? Credo proprio di no. Bene.
Vabbè. Ormai ci sono. Dodici coperte. Borsa dell'acqua calda. Pigiamone. Felpa in pail. Pc. Cagata di film.
Considerazioni postume di mezzanotte.
1) Chiunque legga e abbia un'età inferiore ai 18 anni e si consideri come la protagonista, si senta legittimamente offesa dalle mie parole. Se le diciassettenni d'oggi sono come Niki, Miki o come cazzo si chiama, propongo lo sterminio di massa.
Non voglio pensare che si possa raggiungere un livello di idiozia simile. Una fa un incidente in motorino e casualmente incontra Raul Bova. Io aspetto ogni sera l'80 di fronte al Giulio Cesare ma Raul Bova non l'ho mai visto. Ma questa è 1 altra storia. Dicevo, una ha un tamponamento con Raul Bova (che potrebbe essere tranquillamente il Mostro del Quartiere Africano) e da lì decide di trombarselo. E ovviamente un 37enne pubblicitario sta a cagarsi l'adolescente di turno.E ovviamente poi si fidanzano. E ovviamente una va a baciare un trentasettenne così. E ovviamente vissero felici e contenti.
2) Mia madre mi avrebbe rinchiusa in casa legandomi alla scrivania mani e piedi. Sia se fossi stata così,sia se le avessi portato a casa un 37enne a 17 anni. Se le avessi portato Raul Bova, nessuno avrebbe detto nulla, ovviamente. Mio padre mi avrebbe fatto direttamente chiudere le tube senza anestesia.
3) Penso che non sia normale che a 22 anni io abbia visto 3metri sopra il cielo, Ho voglia di te e pure Scusa ma ti chiamo amore e anche i Cesaroni ogni venerdì. Anche se il fatto che Fruttata voglia vedere Ps I love you e risponda "bo" alla considerazione che sia il massimo della degradazione e degenerazione, mi consola alquanto.
4) Non so che capiterebbe alla sottoscritta se osasse chiamare amore uno con cui va a letto , vent'anni più grande.
5) Porca miseria ora che ci penso ho sempre avuto la predilezione per i vecchi, soprattutto se assomigliano a lui.
6) Forse tutto ciò mi rende un tantinello acida e cinica, maledizione. E' troppo presto.
7) Comunque sia, le diciassettenni, appunto, mi mangiano gli spaghetti in testa. E trombano. E si divertono. E hanno capito tutto della vita. (secondo questo film.)
8) I miei diciasette anni sono stati pessimi. Ovviamente ero come l'amica sfigata della comitiva delle 4 idiote del film. Che si schianta quando l'unico sfigato di turno se la fila. Ma su questo non c'erano dubbi. Poi "Olly ha ragione: sto perdendo un sacco di tempo!"
9) Il concerto degli Zero Assoluto, comunque, rimane il peggio del peggio nel film.
10) I fari sul mare mi stanno sul cazzo. Mi sta sul cazzo quello di Calamosca. Mi sta sul cazzo quello di 3metri sopra il cielo. Mi sta sul cazzo quello dove Raul Bova va a pescare anguille dall'altra parte del mondo e arriva l'ebete con una 500 fighissima e se lo limona con Robbie Williams di sottofondo. Ma va cagare,va. Ho bisogno della valeriana. (a mali estremi, estremi rimedi)

lunedì 18 febbraio 2008

No sex in the city



E vabene avete ragione, basta pippe mentali!!!
Ritorno alla mia pungentissima vena ironica pronta a raccontarvi un'altra delle mie avventure.
Ieri sera , per darmi 1 botta di vita, mi sono avventurata ad una festa di amici di un'amica di una mia amica. Insomma una di quelle solite catene ad intreccio dove ti imbuchi nella speranza di bere a scrocco, mangiare a scrocco, ballare e casualmente incontrare qualcuno figo.
La location diceva tutto: "La festa è a casa di un tipo che abita tra Castel S.Angelo e Piazza Navona". Ambè, porello, non saprà come finire il mese sto tizio! Comunque il non sapere chi fosse, chi ci fosse, come fosse, ci stuzzicava alquanto. E poi avevo decisamente voglia di mettermi in tiro dopo secoli, anche se fuori facevano - 5 gradi.
Mentre ci avviamo in macchina, ipotizziamo sul tipo di festa che poteva essere, se di quelle dove affianco alle bottiglie di vino ti lasciano qualche striscia, se un'orgia o se una riunione di preti.
Arrivate a destinazione, percorriamo questo cortile alla Eyes wide shut , saliamo delle scale illuminate solo da candele e subito pensiamo alla possibilità di trovare fuori dalla porta delle maschere con delle tute in lattice obbligatorie per entrare.
Invece no. La prima cosa che troviamo all'ingresso è La Bibbia. Ci mancava solo che mi spruzzassero l'acquasanta per benedirmi. L'età media era indefinita. Non per la varietà di persone ma per l'impossibilità di definire un'età precisa in soggetti maschili che incarnavano l'antisessualità fatta a uomo.
Eravamo dentro un incubo punitivo contro la nostra eccessiva lussuria teorica.
Ero circondata da circa trenta uomini con gli occhialetti, maglione da montanaro, scarpa da treccking e riporto riccioluto o leccato a mò di capelli.
Il padrone di casa , se non avesse assomigliato a Mastro Lindo, poteva essere un buon partito. Vivere in quel appartamento farebbe gola a chiunque. Peccato che aveva una sorella schizzofrenica pazza alla ricerca di una fidanzata per il fratello e che ha passato l'intera festa a pulire. L'unico uomo decente aveva un codino a fine nuca ed era fidanzato con una bravissima pompinara. Siamo arrivate a questa molto probabile ipotesi dato che era brutta come poche, morta come poche e anonima come poche. La musica non superava il 1975. Il massimo dello scatenamento si raggiungeva con Tropicana del Gruppo Italiano. I partecipanti ballavano saltando come se ballassero una pizzica. Rimaneva un'unica cosa da fare: sbattersi al tavolo "bulimici" ad ingozzarsi di schifezze e dolci e darsi allegramente al vino.
Così fu. E mentre noi dicevamo le solite amenità ridendo come disperate affianco a noi si dibatteva dell'importanza della fede nei momenti in cui la via sembrava smarrita e di come il 2175° Concilio Ecumenico abbia cambiato radicalmente la concezione di verità assoluta. Un solo sguardo tra di noi e l'intesa fu immediata: diamoci alla fuga! E siccome il vino fa bene e nasconde sempre la verità assoluta appunto,mi ha aiutato a capire che sto lavoro mi ha proprio stressata e resa pesante.
Mi sa proprio che durerò 1 altro mese, mi faccio un gruzzoletto e poi adios, andale andale, ritorno alla mia bellissima vita da studentessa comoda e spensierata!!!!! Siamai che poi finisca così!!!!

sabato 16 febbraio 2008

Countdown



Ebbene sì, manca poco poco.
Tradizione vuole che inizi a rompere le palle alla gente da un mese prima:"Tra un mese è il mio compleanno. Tra 29 giorni è il mio compleanno...etc etc"
Quindi, dato che ormai restano solo 8 giorni a questa data di fondamentale importanza per l'umanità, proverò a fare un resoconto dei miei fattacci sputtanati.
L'anno scorso, a quest'ora, tante cose erano diverse, completamente diverse.
L'anno scorso, a quest'ora, tante cose erano identiche, completamente identiche.
Non so come siano andati questi 365 giorni, non so come vanno, non so come andranno.
Ho vissuto questi 21 anni senza tralasciarne neanche una briciola. Ho vissuto intensamente, troppo intensamente.
E' ovvio che ora sia un po' vecchia in pantofole e vestaglia. Capitemi.
Sono nata di 6 mesi di gestazione. A 2 anni ero già logorroica e incasinata. Parlavo con Baby Mia consigliandole di chi essere amica delle altre bambole. A 4 anni avevo già capito come andavano i rapporti di coppia. Avevo lasciato il mio primo fidanzatino e avevo già intuito il meccanismo che coinvolgeva la separazione dei miei genitori.
A 6 anni scrivevo poesie ermetiche sulle farfalle. A 12-13 mi disperavo. Ora a quasi 22 desidero solo una poltrona Global Relax.
Forse ho fatto tante cose troppo in fretta nella mia vita.
Sarei voluta arrivare con un po' più di calma a certe consapevolezze. Avrei voluto essere un pizzico più irresponsabile. Pensare meno psicologicamente e più istintivamente. Anche quando ho fatto le cazzate ( e sono state tante) le ho fatte sempre con uno spirito di coscienza dietro.
E ora , ora mi ritrovo in bilico folle. In piena fase double face. La prima ancora sognatrice, un po' ingenua, illusa, utopista, con l'animo artistico, creativo, fancazzista e buffo. L'altra vogliosa di costruire un futuro pratico, reale, concreto. La prima che ama "la vita spericolata", dissoluta e molto molto pazza. L'altra che se ne starebbe tranquillamente a casa a guardare "Centovetrine, Maria de Filippi, La vita in diretta, il Milionario, tutte le fiction e il Maurizio Costanzo Show" in pigiama, borsa dell'acqua calda e copertina di lana.
E mi rendo conto che più il tempo passa, più la sfida tra i ricordi e la voglia di novità diventa difficile.
Posso dire di avere tanto, come di non avere tutto .
Posso dire che spero di avere ancora tanto tempo da vivere e in cui credere, come che mi sento tutti e i 22 gli anni .
Ma d'altronde Paolo Fox e Branko l'avevano detto che quest'anno , oltre ad essere bisestile, avrei pure avuto Saturno Contro. E' già arrivato e ha già dato il suo segnale di presenza. Intanto se le stelle vogliono cortesemente mandarmi un uomo almeno come regalo di compleanno, sarei loro molto grata. Almeno un pensierino di riconoscimento per tutta sta fatica mi ci vorrà o no??? Vabbè mi sa che a furia di chiederlo qui mi mandano il primo venuto.

giovedì 14 febbraio 2008

Il Mio sanvalentino





L'Insalata non è solo ironica. L'Insalata non è solo tragicomica nel descrivere l'amore. Ha anche in sè molto romanticismo, tanta sensibilità, dolcezza e spesso è preda di grandi malinconie nostalgiche. Soprattutto quando pensa all'amore.
L'amore di un'insalata è universale ed è contemplato e vissuto in tutte le sfumature che comporta.
Amore è FAMIGLIA. Sentire il calore unico ed inconfondibile di quanto torno nella mia terra, che sento mia e per cui nutro da sempre quell'intenso sentimento di amore-odio. Entrare nella casa dove sono nata, sentire Leo abbaiare di felicità, vedere il sorriso e le lacrime di mia madre nel vedermi. Ho voglia di quei piccoli gesti quotidiani che appartengono solo ad una madre. Ho voglia di sedermi a tavola e sentirmi parte integrante di una famiglia. Anche se poi mi lamento. Ma rimarrà comunque un'amore eterno e indissolubile. Ho voglia di sentirmi per un attimo dentro la pubblicità della Mulino Bianco.
Amore è AMICIZIA. Ricordare i momenti che solo noi possiamo capire, quelli vissuti nell'arco del tempo. Mostrarmi per chi sono realmente, senza dover spiegare o giustificare nulla, perchè loro ti conoscono e ti hanno vissuta da sempre. Passare una vacanza inventando cose senza senso e ridere finchè non ti fa male la gola. Andare a mangiare il famoso affogato del Gatto, confidandosi senza veli l'una con l'altra. Desiderare l'abbraccio del tuo alterego come se fosse aria da respirare.
Regalare un bigliettino a sorpresa come simbolo di una nuova amicizia. E soprattutto sapere che sono dei punti fermi. A distanza di km loro ci sono stati e ci sono, da 10 anni, da 2 anni, da 2 mesi, nonostante io sia lontana, mi dimostrano ogni giorno amicizia incondizionata. E per me, questo è amore.
Amore è ARTE. Il motore primo. Il cibo vitale. La mia aria. Creare, ogni giorno, senza sosta in tutti i contesti che la vita mi propone e mi offre. Le parole come benzina. L'espressione libera di me stessa come eterno valore. L'amore insito, intrinseco, interiore.

Oggi è anche il mio sanvalentino. Voglio festeggiare dentro di me tutte queste consapevolezze che mi mandano avanti e che mi fanno amare la vita e che reciprocamente mi dimostrano che la vita mi ama.

mercoledì 13 febbraio 2008

Consigli (in)utili per sopravvivere a San Valentino, per accoppiati o scoppiati.



dal sito di Smemoranda.(stavo cercando disperatamente 1 agenda!!!)

Uno. Sarebbe utile non uscire. Sarebbe poi il caso di evitare i ristoranti. E' molto meglio restare a casa e scoprire che quello del terzo piano è single come voi.

Due. San Valentino chi? Improvvisate vuoti di memoria incontrollabili. Fingete di non ricordare nemmeno come si chiama la conduttrice del Grande Fratello.

Tre. Evitate foto cartoline gesti romantici e frasi del tipo: "La vita è bella, l'amore è bello...". Portano sfiga.

Quattro. per questo motivo è oltremodo necessario evitare certi baci al cioccolato che nascondono certe frasi al miele....

Cinque. Se vi piace qualcuno, va ignorato completamente soprattutto il giornop di San Valentino. Iniziare una storia proprio questo giorno potrebbe essere una maledizione che durerà per sempre.

Sei. Sei solo? A parte il problema dell'affitto puoi dire che la vita sia stata finora molto fortunata con te.

Sette. Andate in un centro commerciale osservate le coppie che fanno la spesa. Lei che riempie il carrello lui che lo trascina sconsolato. Se siete single vi farà bene guardare come stanno quelli in coppia se siete in coppia
vi farà bene capire già come starete quando presto tornerete single.

Otto. Scherzi. Mandate un messaggio ad un vostro amico/a fidanzato/a che sapete al ristorante cenare a lume di candela con il suo partner. Scrivete: "Stai per spendere inutilmente cento euro, tanto lei/lui ci sarebbe stato comunque".

Nove. 160 caratteri da reciclare per eventuale tentativo di abbordaggio: "Mi piaci." e se dopo cinque minuti esatti non ti dovesse rispondere: "Ho sbagliato numero scusa". E se invece ti dovesse rispondere: "Anche tu però sono già occupato/a..." scrivi: "Ho sbagliato numero scusa!" E se invece ti dovesse rispondere "Anche tu..." scrivi: "Ho sbagliato numero scusa". Insomma renditi conto per tempo che hai fatto una cazzata.

Dieci. L'amore è un gioco, tutti i giorni.


Io ,intanto, se il cielo vuole, domani , forse, andrò ad una cena ANTI-SAN VALENTINO con lo scopo contrario ahahahah. Cosa non si fa in periodi bui?? 30 euro per interloquire con altri sfigati di turno. Peggio di uno speed-date. Mah vabbè, forse un lampo di razionalità e buon senso mi farà ripigliare all'ultimo minuto!

lunedì 11 febbraio 2008

Ragioniera UGO FANTOZZI allo sbaraglio



"Sveglia il caffè, trucco e bidet , presto che perdo il 60 express. Se il cartellino , non timbrerò, Insalata uacciuuarirariuacciuuarirà."
Avete visto??? Ho mantenuto la promessa di continuare a scrivere, per vostra sfortuna. Ma non potevo mancare nel raccontarvi ciò che mi è successo proprio oggi che è stato il mio primo giorno di lavoro. Proprio per la serie che Fantozzi mi fa una pippa. Penso che da questo momento in poi sarò lo zimbello di tutti voi lettori e mi sto proprio sputtanandissimo alla grande.
Ore 7.59 suona la prima sveglia, spenta dopo 1 nano secondo. Ore 8, suona il telefono: è mia madre che era stata avvisata di chiamarmi come se fosse scoppiata la guerra. Ore 8.10 suona la seconda sveglia. Ore 8.15 suona la radio sveglia. Insomma, avevo attivato 15 sveglie. Ci mancava solo il galletto vallespluga in balcone.
Ore 8.30 tento di alzare la mia mole dal letto, ma sento ancora quei terribili gorgoglii intestinali che ho da 4 giorni. Capisco che non è la fame mattutina.
Mi guardo allo specchio e ho un colorito verde-giallognolo, due occhiaie da specie protetta di panda e una lingua che sembra una discesa del monte bianco innevata.Ho capito: ho una bella influenza intestinale, evviva.
Mascherata da cesso mi avvio verso casa di Gina, dove ho appuntamento per studiare quella divertentissima materia sui Canti Gregoriani e Le Ballate Trecentesche.
Studiamo e pranziamo: mentre lei gusta un'appetitosa pasta alla carbonara , io mi sucidio con la pasta in bianco. Ma nemmeno quella è servita a fermare la guerra dell'intestino. Ed ecco il fattaccio. Mancano 10 minuti all'appuntamento di lavoro. Mentre aspetto l'autobus mi viene un terribile attacco di colite. Mi dispero, cerco in preda al panico un bar, non lo trovo, non so che fare, corro per Corso Trieste piegata in 2. Vorrei morire lì. Trovo un bar, inizio a bestemmiare in Armeno, prego pure Santa Lenniscedda di aiutarmi.
Alla fine con nonchalance arrivo lì. Raffreddata. Col naso tappato e l'influenza intestinale. Il mio capo neanche 30enne prende e mi affida tipo 55 bolle da caricare, questioni informatiche da risolvere, avvocati da chiamare e tutto in 5 ore.
Ero praticamente un cesso con le mani. Al mio capo arrivano mazzi di fiori. Io intanto passavo il tempo dal bagno alla mia scrivania. Che bell'inizio. Proprio per la serie: chi ben comincia è a metà dell'opera. Se supero sta prova e do pure entrambi gli esami, bè innanzitutto potete iniziare a considerarmi un'insalata di un certo livello e poi con i soldi guadagnati mi meriterò proprio la soddisfazione di tutti i miei sfizi, uno per uno!

sabato 9 febbraio 2008

Insonne, appuntorata, ovviamente incasinata e anche sdraiata (da sola)



Che ci faccio sveglia alle 3.30 di venerdì sera???
Non di certo sono reduce da un festino con ballerini di colore col culo a mandolino, nè ero ad ubriacarmi e drogarmi ballando sui cubi, nè ad una cena romantica a lume di candela. Mi sono vista con rassegnazione i Cesaroni, in una serata di revival adolescenziale con Gina , l'unica ubriacatura è dovuta allo Iodosan Gola e mi sono fatta solo ed esclusivamente di Aulin, che mi ha causato anche ed oltretutto problemi intestinali che mi hanno costretta ad un terribile cocktail di Enterogermina.Nonostante tutto ho mangiato un chilo di tiramisù.E sto nebulizzando da 10 ore. Ecco spiegata l'insonnia e lo spot più brutto che abbia mai visto , oltre a quello dei Tampax, quello del Tantum Verde. Sarò io malata, ma a sentire Boccasana mi viene in mente solo una donna dalle rinomate capacità "dialettiche"(e tanto lo so che dietro le mie metafore capite di cosa parlo!).
Comunque sia vi avverto che questo post sarà molto lungo, perchè è probabile rimanga il medesimo per lungo tempo, per ragioni che ora vi spiegherò, ma conoscendomi non penso sarà così. Ma prevenire è meglio che curare.
Iniziamo quindi con la lettura della mia vita, come una sorta di testamento. Perchè alla fin fine sono metaforicamente vicina alla morte. Un po' come Nietzche (non mi sono mai ricordata come cavolo si scriva).
E proprio come lui e come tutti coloro che si credono artisti bohemiene,se non mi incasino, non vivo felice. Sono stata creata per incasinarmi. Fin da quando ero un feto. Ho sempre rotto le palle. Infatti sono nata 3 mesi prima. Quindi ecco che in determinati periodi dell anno mi diverto a rendermi la vita complicata, in tutto e per tutto. Come addormentarmi alle 5 del mattino non facendo nulla. O come appuntorarmi 2 giorni prima di iniziare a lavorare, il chè significa drogarsi di medicine e vivere seduta su un water con la forza di un bradipo novantanovenne che ha vissuto in Uganda. Ecco ora mi sento un bradipo novantanovenne vissuto in Uganda,però cocainomane.Ma non perchè tiri cocaina (ci manca pure quella) ma perchè basta un nulla e divento insonne. O come iniziare a lavorare nel bel mezzo della sessione d'esami. O come ridurre la propria vita sociale a quella di una casalinga pensionata abbonata Rai, il chè significa finire su siti di incontri cercando sfigati che ti tengano compagnia almeno un quarto d'ora in una finta relazione, gioire perchè il weekend si può (in teoria no) dormire tutto il giorno e anche la sera, perchè non te ne fotte nulla di andare a rimorchiare a S.Lorenzo, perchè sei sfatta e quindi un cesso e vuoi solo DORMIRE. O come, per finire, incappare in tutto ciò nell'ennesimo stitico di turno, che al secondo mese di provocazioni parlanti, stuzzicamenti telematici,uno e dico uno solo aperitivo e pure frigido,non si smuove ad invitarti a cena per darti una botta di vita in tutta questa desertificazione dell'essere, ma vuole vederti fare spogliarelli via cam. E quindi decidere di scrivere un libro su tutti gli uomini che il web ti ha fatto conoscere. Perchè sono molti e nessuno normale.
A proposito, in tutto questo ho finalmente finito Sdraiami e sono seriamente intenzionata ad andare a conoscere Berarda e il suo fidanzato svedese, perchè magari ha un amico Cubano che può salvarmi dalla morte genitale.
A proposito2, è ovvio intuire che tra ESAMIquindiCLAUSURA+LAVOROquindiSTANCHEZZA+CESARONI(e tutti i programmi di primaserata compreso il Bagaglino di sabato sera, i bellissimi di rete4 e i telefilm tedeschi di tv9)quindiVITASOCIALEMENOCINQUANTASETTE, le mie possibilità di rimorchio siano nulle. E , siccome tra poco è San Valentino, ogni volta che vedo 1576volte la pubblicità dei Baci Perugina, mi auguro che l'unica cosa che la gente voglia dire con quei cioccolatini è Datemi un Imodium, presi da un attacco di diarrea e di diabete. Non credo neanche di andare a festeggiare S.Faustino ubriacandomi tutta scollata e sexy da Barman Sesso. La mia vita ormai è in pigiama e l'unica trombata che ho preso è quella d'aria. Un'ora fa è pure tornato Batti con la versione drogata e antipatica e brutta di Del Piero. Mi sono alzata come uno zombie influenzato a fare pipì e sento come la voce di dio chiamarmi dall'aldilà :"Emiliaaa vienii".
Oddio chi può essere alle 2 del mattino che oltretutto mi chiama per nome intero, cosa che chi mi conosce evita altamente perchè odio così tanto da esser capace di tirare uno zoccolo in testa a chi ci prova???
Apro la porta e mi trovo una specie di mix tra Liam Gallagher e Pete Doherty mezzo sardo-romano che non capisco cosa mi dica, se non un elenco infinito di gnocche della tv al quale io mi ispirerei.
In pigiama. Alle due di notte. Con la febbre.
Al 15esimo nome rispondo sì, senza capirci una mazza. Era la Ferilli. Questo scoppia a ridere. Io vado a letto basìta. E' ovvio che in queste condizioni pure la Ferilli sarebbe un cesso. Dopodichè costui se ne va ma richiama in preda a convulsioni perchè si è fumato mezza canna. Forse neanche a mia madre succederebbe, eppure lei è un po' preistorica. Comunque sia, dopo essermi vista i Cesaroni e Carne Tremula , mi sono messa a leggere Sdraiami. E' stato come mettere un intero braccio nella piaga.
Ho capito che sono entrata ufficialmente nell'Era della Suora Primaria, o, cosa ancora più grave, in quella della Tenebra Profonda o della Patata Stuccata.
Tradotto brevemente sono tutti e tre periodi (in teoria brevi ma in mia pratica molto lunghi, quasi infiniti, diciamo eterni) in cui la prerogativa principale è non fare sesso. Nell'Era della Suora Primaria ciò consegue un'ingrifamento perpetuo e incessante che porta ad essere attratte da personaggi improbabili, quali operai sudati e arsi dell'Italgas, Pakistani che vendono cornetti notturni, PortaPizze quindicenni con apparecchio, Etc. Praticamente ti faresti (ok vabbè mi farei) pure i pali della luce o qualunque portatore di pene capiti nei paraggi della tua stanza di isolamento. Un po' come una Madre Badessa delle Clarisse in una spiaggia nudisti a Cancun.
Nell'Era della Tenebra Profonda o della Patata Stuccata (ma nel mio caso è congelata e sigillata come le patatine orogel), invece, sei ormai rassegnata alla tua sorte crudele e quindi ormai non perdi neanche il minimo tempo a depilarti, pettinarti o anche semplicemente lavarti. Passi periodi di letargo a non fare nulla o a cucinare piatti tipici, esotici, macrobiotici, unti e bisunti, nuove ricette, torte e minestroni , che mangerai esclusivamente da sola tra una puntata di sex and the city e una di centovetrine dove ogni giorno fanno sesso. Ogni tanto ti ricordi che sei stata progettata per vivere e raccatti qualche buon samaritano per uscire di casa e voler fare in una sera tutto ciò che non hai fatto per mesi, invano.
Ecco, diciamo che io sono in fase rassegnazione con il circuito ormonale di una tredicenne che guarda il suo primo film porno. Pericolosa, molto pericolosa.
Non so cosa ne verrà fuori di me in questo mese, dati tutti questi elementi.
Da lunedì la mia vita sarà: alzati la mattina alle 7.30, studia (o fai finta di studiare) con Gina, pranzo assieme e diretta assieme verso il proprio patibolo.
Lei a fare la commessa fashion, io la segretaria con gli occhiali(non fatemi sposare un avvocato però , vi prego,è un ossessione familiare) in una casa editrice.
Tutti voi direte: Figo, no?? Per nulla, se si pensa che devo occuparmi di rompere i coglioni a tutti gli avvocati di Roma per fissare appuntamenti per vendere Codici Civili, Penali e monografie di nonsoqualegiuristadelcavolo. Una sorta di call center2, alla fine. D'altronde ora si trova solo questo tipo di lavoro. Ormai si lavora solo per sentirsi mandare affanculo 3500 volte al giorno. Forse era meglio andare alla cena con G.B. ,ma pensando alla telefonata con Macip dell'altra notte, direi proprio che non è il caso. Ma tanto io e Gina condivideremo anche tutto ciò. Come S.Valentino, S.Faustino , i Canti Gregoriani, lo Stabat Mater di Pergolesi, I Trovatori e Lasciatemi Morire davvero di fronte alle pagine di Musica e Linguaggio, che sono 4 anni che procrastiniamo e non abbiamo ancora dato. E mi sa che la laurea diventa sempre più un miraggio come l'acqua per un maratoneta nel Sahara.
Vogliamo poi aggiungerci che domenica 24 compierò la veneranda età di 22 anni???
Me ne sento 57 in realtà. Ma è ovvio dato tutto quello che vi sto raccontando.
Forse, ma dico forse, almeno il mio compleanno lo festeggerò. Pensavo ad un aperitivo in Piazzetta Merda con seguito di serata distruttiva. Ma ne dubito, dato che il giorno dopo lavorerò e avrò l'esame tanto temuto 2 giorni dopo. Trascorrerò 2 ore a mangiare stuzzichini e fingere di essere una donna di mondo, poi tornerò a casa dalla mia borsa dell'acqua calda. Come sempre.
Ecco, ora sapete dove sono, con chi sono, come sono, cosa faccio, cosa non faccio e perchè lo faccio, se non ricevete mie notizie per un po' di tempo.
Risparmiatemi la risposta Sticazzi per favore, sono mentalmente instabile e potrei prendere una dose eccessiva di Tachipirina .
Comunque mi conosco e non ci si libera facilmente dalla mia logorrea.
Ecco forse sarò sconnessa grammaticalmente, fulminea, concisa e poco brillante nei prossimi post, ma farò in modo di non lasciarvi appesi a questo monologo da emicrania.
In ogni caso pensatemi e pregate Padre Pio, Buddha, San Crispino, Santa Maria Addolorata Annunziata e Immacolata, Allah, Geova e chi vi pare, per la sottoscritta.
Amen.

giovedì 7 febbraio 2008

La tetta porta alla vetta



Dati gli ultimi due post, per sfatare ogni dubbio di chi potrebbe pensare che la mia autostima sia scesa sotto il livello del mare, ho deciso di manifestare apertamente la mia teoria di sopravvivenza femminile in modo tale che vi possiate tranquillizzare.
Partiamo dal fatto che fondamentalmente dal punto di vista estetico femminile esistono tre tipi di donne: la donna surf, la donna scampagnata in collina e la donna alpinismo.
La donna surf è colei che purtroppo non ha ricevuto da Madre Natura una grande abbondanza in materia rotondeggiante e che ricorre quotidianamente ad imbottiture di carta igienica nei reggiseni , se non direttamente a due palloncini finti.
La donna scampagnata in collina è colei mediamente fornita , quella più chic, che l'uomo identifica come la metafora di una coppa di champagne.
La donna alpinismo è invece colei che è dotata di prosperità tali da permettere all'uomo grandi scalate tra i monti.
Quest'ultima è anche soprannominata dall'uomo Latteria o Frutteto.
Il mio soprannome ve lo evito, però diciamo che appartengo palesemente alla categoria donna alpinismo.
Non scorderò mai la volta che in una metro di Londra due romani , ignari che fossi anche io italiana, esclamarono apertamente:"Aò anvedi quella, cha du tette che se potemo fa na festa de sei mesi!"
Fino ad un po' di tempo fa la notte sognavo di affettarmi quelle ingobranti scomodità che pesavano un quintale . Più che un dono, erano una punizione.
Crescendo molte valutazioni sono cambiate, eccome se sono cambiate.
Innanzitutto è rinomato e palese che l'uomo di fronte ad un paio di bei seni perda completamente la testa. Puoi essere alta 180cm , avere le gambe di 1 m, essere uguale ad Angelina Jolie di viso, ma se hai la taglia zero, mi dispiace dirtelo, scendi in picchiata .
Mi è capitato milioni di volte di sorpassare donne obiettivamente più belle di me ma piatte . Quelle sì che sono state soddisfazioni!
Passavo affianco a loro , magari guardandole dal basso , ma casualmente gli occhi dell'uomo cadevano sempre lì e io mi impettivo sempre più, fiera di ciò che mammà m'ha regalato.
Aggiungiamoci, in tono più serio, che secondo il mio punto di vista femminile, una donna è bella, femminile e sensuale esteticamente quando ha le curve al punto giusto.
Detto papale papale, se fossi omo mi farei L'Arcuri non Kate Moss.
Vogliamo mettere una donna con tutte le curve quanto può essere sinuosa rispetto ad un palo della luce scheletrico e piatto??? Il paragone non sussiste.
Se poi voglio fare proprio la sessuologa della situazione, è ovvia la considerazione su come sia decisamente più soddisfacente per entrambi i generi un rapporto se la donna è formosa.
E comunque sì, lo ammetto, questo è stato sempre un elemento a mio favore.
Anche se bisogna sottolineare che ciò che fa la differenza è la consapevolezza di come una donna riesce a sfruttare le due bombe ad orologeria a disposizione per sedurre un uomo.
Siamo brave tutte a metterle in mostra, ma è molto più difficile riuscire ad esprimere la sensualità che esse richiamano con una seduzione sottile, maliziosamente ingenua e fine.
Chi ha capito le modalità, ha imparato la regola base: la tetta porta alla vetta.
Alla fine ci vuole poco per impollare un uomo. La loro mente è divisa in due settori, semplici e lineari: tette e culo. Anche i più intelligenti, sensibili , romantici, dolci, premurosi, timidi, di fronte ad un paio di tette perdono la testa.
E' così e non ci si può fare nulla. D'altronde se Madre Natura ha dotato le donne di un seno, un motivo ci sarà.
Quante volte in spiaggia lo sguardo di un uomo è passato da un libro Dowstoyesky al mio bikini. Questo per dire che anche Einstein avrà pensato alle tette in vita sua!
Nonostante tutto questo mio monologo, rimango comunque del parere che una donna non sia solo un paio di tette, solo un bel sedere, solo belle gambe etc. Ognuno di noi è bello per le sue infinite sfumature, caratteristiche, particolari e il suo valore complessivo fatto di personalità ma anche di una bella presentazione. Ma per me sono considerazioni ovvie e scontate. Non penserete seriamente che valuti davvero la vita in base alle puttanate che scrivo ogni giorno?!

mercoledì 6 febbraio 2008

Barbie Principessa e le sue adepte



Ormai mi conoscete, se non mi sfogo nun so contenta. Poi sti giorni è meglio lasciar stare. Mi sento un po' come Britney Spears, cioè una chiavica mentalmente instabile o come la Littizzetto, cioè "simpatica". Questo bel quadretto è dato dal fatto che ho dato 3 esami in 3 settimane e che ho circa 20 ore di sonno in 1 settimana.
In tutto ciò è palese come ,invece, noti ogni giorno di più quanto sia circondata da Barbie Principesse e dalle loro adepte.
Giro nel web e vedo foto di ventenni bellissime , alte, con begli occhi, bel sorriso, addominali scolpiti, bel sedere, belle gambe ma soprattutto bellissimi capelli, sempre vestite fighe che si divertono su yatch in costa smeralda con cocktail in mano! Voi non immaginate quante ce ne siano. Ovviamente non possono che scaturirmi domande eticamente futili ma molto importanti quali

1. Ma ormai le donne si accoppiano solo con Raoul Bova o gli uomini solo con la Bellucci per far uscire milioni di ragazze strafighe???
2. Ma costoro come caspiterina fanno ad avere quegli addominali e quel sedere bevendo alcool come acqua e mangiando nutella???
3. Ma i genitori si sono nutriti di pane e giraffe per creare una generazione di watusse???
4. Ma soprattutto come cazzarola fanno ad avere bellissimi capelli sia ricci che lisci???? Questo per me rimane fondamentalmente il mistero più oscuro.

Devo confessare che un piccolo istinto invidioso mi ha portata a bramare degli omicidi involontari nei confronti di questa specie umana.
Oddio non è che io mi sotterro da quanto sono cessa, però non è nemmeno giusto che ormai si vedano sempre meno donne normali e sempre più cloni in carne di Barbie.
Ma la bella donna di un tempo, quella formosa, curvilinea, bella de casa , dov'è finita????
Poi sta cosa degli yatch io non l'ho proprio capita. C'è gente che fa la fila per il pane e poi ci sono 3000 persone che girano in Panfili facendo nulla nella vita. Magari vanno in discoteca e organizzano aperitivi e così guadagnano quanto un operaio in un anno.
E' inutile che mi domandi perchè non ho una vita sessuale intensissima. Embè se devo competere con Miss Bella Vita , non c'è manco da domandarsi il perchè. Al massimo vado in giro con l'autobus, sono alta un metro e sessanta voglia di crescere, sui capelli ormai è meglio sorvolare perchè tanto lo sapete già, sul sedere inesistente pure, è ovvio che debba aspettarmi come massima aspirazione il sosia di claudio bisio, non quello di brad pitt.
Così continuo ad autoconvincermi che le Barbie Principesse abbiano l'intelligenza di un topo di caso, che alla fin fine non è poi così vero. Già il fatto che trombino in allegria e vivano una vita spensierata all'insegna del divertimento con le amiche e dei cocktail bar , denota che almeno un minimo di furbizia la posseggono.
Comunque devo scusarmi per ormai la sempre maggiore decadenza dei miei contenuti ma il mio cervello si è svuotato a furia di macinare nozioni.
Notare già la differenza: io macino nozioni, loro macinano vestiti. Io macino seghe mentali, loro macinano seghe e basta. Io macino esami universitari inutili, loro macinano aperitivi e feste mondane. Mi sa che proprio che qui quella che non ha capito nulla della vita sono io!

martedì 5 febbraio 2008

Trash inside



Ok ok era decisamente il caso che smettessi di ammorbarmi e di ammorbarvi con le mie paranoie.
Quindi rieccoci con l'appuntamento settimanale con il nulla, ovvero con le chiacchiere da cortile sul Gf8.
La storia del transessuale sofferto ha un po' rotto le palle e ve la eviterò. Parliamo di una cosa ancora più inutile ma che , dietro gli occhi troppo scaltri, cinici e mediatici della produzione televisiva, può portare a grandi dibattiti e quindi grandi audience.
Pare che BelliCapelli, chiamata anche Skipper Babysitter, sia casta e pura.
Il fratello, che è pure lui un gran bel ragassuolo , è andato allegramente in giro a sputtanare la verginità della sorella.
Nacque tutto da una discussione tra il Neutro (che pare abbia toccato tutti i poli sessuali) e la suddetta Skipper, terminata in pianti da quest'ultima che grida la sua innocenza sensuale.
Neutro Roberts l'ha infatti accusata di mostrare in giro grandi scollature per stimolare l'appetito maschile, con quella finta ingenuità che sappiamo tutti essere l'arma più potente per fare andare in tilt quei pollaccioni degli ormoni maschili.
Siamai che furono dette quelle parole!!! BelliCapelli inizia a piangere sfoderando il santino di Padre Pio come Vade Retro. Giammai non tentarmi , io non cado nella trappola del sesso, sono una diciannovenne diversa da quelle di oggi. Ho dei valori, mica la do al primo venuto!!!
E lì ecco spuntare il tipico fratello maggiore che giura al mondo che la sorella non è mai stata sdraiata da nessuno.
Ora il fatto è: può essere benissimo che costei abbia rinunciato a cotanta gioia , anche perchè ha solo 19 anni, ma io ho i miei dubbi. E' troppo bella per non esser mai cascata come una pera di fronte ai giochi di prestigio di un uomo che voleva sedurla.
Magari tace perchè teme la scomunica e l'eremitaggio in un monastero di clausura da parte della famiglia.
Però mi sembra di cattivo gusto fare della sessualità e dell'intimità di una ragazza un fattore di discussione pubblica televisiva.
Saranno o no dei belli e grandissimi cazzi suoi??!! O forse proprio cazzi no, magari fatti , dai!

lunedì 4 febbraio 2008

INSALATA INCASINATA...e un po' acida



Sono giorni insonni , molto stressanti e malinconici , questi.
Vegeto come uno zombie da un po' di tempo ed effettivamente sono alquanto intenibile. Diciamo che sfocio nell'acido.
Odio quando tutto accade contemporaneamente. Lo odio dal profondo del mio cuore.
Prendere decisioni nell'arco di un secondo su più di una questione mi genera una dose d'ansia insopportabile.
Perchè se delle situazioni che potrebbero tranquillamente verificarsi diluite nel tempo, mi si presentano tutte insieme nel giro di 24 ore, l'unica cosa che macina la mia mente è la possibilità di fuga.
Ma iniziamo dal principio.
Per noi studenti universitari questo è il clù della sessione d'esami. Dal 14 di gennaio al 6 marzo mi ero prefissata di sostenere assolutamente 5 esami. Ne ho dati fin ora solo due.
Mercoledì me ne aspetta un altro, a distanza di una sola settimana da quello precedente. Ho fatto 65 pagine su 200. Mancano meno di 48 ore. E soprattutto so che alla fine i miracoli non saranno più disponibili. In più il 27 febbraio e il 6 marzo mi attendono due macigni in testa e in mezzo cade pure il mio compleanno. Che allegria!
Ma siccome a me piace complicarmi la vita involontariamente e non mi bastava essere solo una studentessa, sono andata alla ricerca di situazioni impossibili, improbabili e non risolvibili con facilità. Embè se no non mi sarei chiamata Insalata.
Partiamo dal fatto che , proprio per questo principio, non ho scelto di studiare ,che ne so, Scienze Infermieristiche o Economia e commercio. Una volta laureata in quelle materie, una persona normale cerca lavoro in quell'ambito e svolge la sua mansione. No, io ho scelto di studiare Musica e Spettacolo. Quindi Scienza delle Patatine, in tutti i sensi. Sono andata volontariamente a ficcarmi in un mondo che è completamente alieno dal mio modo di essere, ma è la mia unica attitudine, nonchè la mia passione. Io vivo di creatività , non per mostrare le tette ai produttori. Ma i produttori vogliono le mie tette.
Gira che ti rigira sul web, cerca che ti ricerca qualcuno che possa valutare obiettivamente l'artisticità delle mie parole, ecco che vado a trovare il casino.
Mi si presenta di fronte agli occhi una potenziale occasione: una cena con presunti personaggi del mondo dello spettacolo. E qui iniziano i nodi.
Sono realmente loro o non sono loro??? Se vado alla cena rischio di incappare in compromessi alla vallettopoli o quello dipende solo da come mi pongo??? Ma soprattutto presentandomi a sta cena ho davvero possibilità di svolta???
Sono settimane che mi dondolo nel dubbio tra un'occasione che , se reale, si presenta poche volte nella vita e la possibilità , invece, di trovarmi in una situazione davvero spiacevole. Se voglio davvero fare la scrittrice creativa devo abituarmi a cene potenzialmente compromettenti e munirmi di molta diplomazia e capacità relazione. Ma il problema è quanto riuscirei a durare in mezzo a tutto ciò.
A proposito di capacità relazionale, ecco l'altra situazione difficile.
Mesi e mesi fa inviai un curriculum ad una casa editrice. Mi hanno chiamata la settimana scorsa a distanza di tipo 5 mesi. Attratti dal mio curriculum gonfiato mi hanno fissato un colloquio . Ovviamente coincideva con il giorno dell'esame e quindi li pregai di richiamare. Non ricevendo la chiamata, però, inviai loro una mail per avere una conferma positiva o negativa. Mi hanno chiamata il giorno stesso due ore prima dell'appuntamento. In fretta e furia mi presento al colloquio professionale, diplomatica e decisa. Il titolare si complimenta per le doti comunicative e relazionali e mi preannuncia la possibilità di essere io la prescelta. Giovedì mi chiamerà per darmi una risposta.
Il problema è: accetto o non accetto? Sono capace di gestire studio e lavoro contemporaneamente? 600 euro al mese sarebbero davvero una svolta, ma in tutto ciò gli esami mattone dove caspita li sistemo??? Anche perchè, siamo obiettivi, la laurea è importante ma non è assolutamente una garanzia professionale e chi mi dice che dopo troverò un lavoro soddisfacente??? Ma non voglio nemmeno parcheggiarmi all'università per un altro millennio.
Oddio lo so che mi sto ponendo 4500 domande, di cui forse il 50% sono inutili.
Ma davvero, forse è il caso che utilizzi le parole come terapia tranquillizzante, a mo di valium. E' sempre stata l'unica mia peculiarità.
L'isteria è una brutta bestia. Porca miseria se lo è.
Si cercano consigli spassionati. Grazie.

venerdì 1 febbraio 2008

Ieri, oggi, domani: Il tempo delle prugne secche




"Dottore, perchè le ho raccontato dagli albori le mie vicissitudini sentimentali???
Perchè le ho raccontato tutto il ieri, ridendo a crepapelle??? E perchè non riesco a ridere allo stesso modo pensando anche all'oggi e al domani??
Eppure di "personaggioni" che hanno attraversato la mia vita ce ne sono stati tanti.
Però non riesco a massacrarmi le mascelle dalle risate pensando a quanto fossero alla fin fine tutti troppo strani, tutti troppo veloci nel loro passaggio, tutti troppo distratti e disinteressati.
Magari sghignazzo pensando al tamarro di turno che si sbrodolava mangiando supplì ma che poi mi regalò una rosa bianca con galanteria di fronte al Colosseo, per poi non smentirsi in richieste allucinanti il giorno dopo, tanto che fu soprannominato Il Maiale.
Magari mi spavento ripensando a quello che faceva l'hacker, il musicista e il drogato, ma che in compenso aveva un viso d'angelo irresistibile.
Oppure sorrido pensando a quel sabato pomeriggio di fronte a un dvd di The Terminal, che molto poco si addiceva al mio ruolo di piccola amante di un fidanzato infedele.
Per non parlare di quella volta al Gianicolo in una MG Spider supertecnologizzata, con tutti quegli aggeggi che mi distraevano dal motivo per cui ero lì con la vista di una Roma magica di fronte.
Per poi piangere dal pentimento chiamando quell'amica bolognese che avevo conosciuto la settimana prima e che ancora ora assiste quotidianamente ai miei mille tentativi di approccio sentimentale.
E poi ci sono tutti i ricordi che mi rendono terribilmente malinconica e che è meglio non raccontare. Quelli che non mi creano nessun risentimento, nessuna nostalgia, nessuna sofferenza, ma tanta delusione.
Perchè le confesso, dottore, io dell'amore e dei rapporti di coppia non ci ho mai capito un emerito fico secco. Forse ho capito come si attrae un uomo, come lo si può provocare, incuriosire, come ci si può giocare. Ma non ho proprio capito come si fa a conquistarlo, come si fa a catturare il cuore degli uomini ormai troppo spaventati dai sentimenti. Almeno avessi capito perchè hanno sempre il pepe nel sedere come se fossero ricercati dalla CIA. La mia vita sentimentale pare un firmamento di stelle cadenti. Ci sono state tante stelle, ma sempre tutte fulminee, pronte a fuggire , a scomparire.
Ma non credo che sia tutta colpa mia. Non credo di aver sbagliato nell'essere sempre stata me stessa, senza nessuna tattica, con la mia enorme complessità, la mia stravaganza e preponderanza, il mio essere così tanto insalata.
Perchè io valgo , come diceva un famoso spot. Perchè io voglio il meglio, come l'amaro lucano. Perchè esisterà in qualche meandro della Terra il famoso uomo profitterol, quello dolce con le palle.
Non creda che sogni ancora il Principe Azzurro in tutina ,eh. Quello al massimo lo si può vedere al Gay Pride preso per mano con Big Gym.
Non pensi che stia ancora aspettando che Raoul Bova mi cada dal cielo in una notte d'estate.
E non creda che attenda un amore romantico come Via col Vento, anche se a quella piccola parte di romanticismo che mi è rimasta non rinuncio per nulla al mondo.
Guai a me se mi trasformo in donna alla "tronista" di Uomini e Donne.
In qualche angolino ci sarà ancora qualche ometto che vabbè ha anche un po' da puzzà, ma che non è stitico. Cazzo, pare che la stitichezza sia il morbo maschile per eccellenza. Ma io donna non posso trasformarmi in prugna secca per farli sbloccare e sgonfiare.
Pare che l'amore per un uomo sia come mangiare 20kg di peperonata. L'amore per gli uomini di oggi (e di qualunque età badate bene) è pesante, indigesto e troppo piccante, ma la piccantezza è l'unica cosa che va loro a genio.
Si si, lo so, sto per compiere 22 anni a breve, non 102.
Ma non pensi che sia un problema solo mio e solo delle ventenni. Provi a fare un sondaggio. Ci sono troppe donne alle quali sono cresciute le prugne e si sono pure seccate senza diventare delle purghe. Anche perchè poi se una donna diventa un lassativo e l'uomo si sblocca, la ricompensa non è di certo assicurata.
Ci siamo tutte un po' stufate dell'uomo blaterante o dell'uomo rocco siffredi.
Ma l'idea del lesbismo non ci aggrada. Come alla fin fine non ci aggrada fare le mangiauomini.
Non so come concludere il discorso. Non so trovare la fine. Perchè la fine non la conosco.
Forse solo questa "....".



Non ho mai avuto problemi nel trovare un uomo, ma nel riuscire a tenermelo