giovedì 31 gennaio 2008

Into the wild




Dove può far arrivare la rabbia? Fin dove ci può portare la volontà della ricerca di una propria consapevolezza? Da cosa è costituito il percorso spirituale che conduce alla felicità interiore?
Credo in una sola certezza. La via per tutto ciò consiste nella semplicità.
Nient'altro che uno sguardo diverso nei confronti della realtà.
Sana solitudine. Sete di cultura. Farsi tuttuno con l' espressione primordiale della natura. Felicità condivisa. Semplicità.
Non desiderava nient'altro Alex Supertramp. Nient'altro che fuggire dalla sporcizia di una moralità imposta forzatamente e appagare la propria spiritualità attraverso un cammino ascetico nelle terre selvagge. Solo lui e la natura. Nient'altro. Nulla. Il deserto. La neve. Le tempeste. La sopravvivenza. Il limite della sopravvivenza.
La via al Nirvana attraverso tappe graduali di piena autocoscienza.La contemporanea integrazione-scontro Romantico di se stessi con il mondo. Un virtuoso Romantico, che scaglia il proprio io contro il Titanismo della Natura, ricercando in essa quell'infinità universale che porta all' ascensione estatica della propria anima, fino al punto in cui in procinto di morte viene travolta dalla luce divina.
Sean Penn ha dato dimostrazione di una discreta abilità in un altro tentativo regisitico. E' riuscito a trasportare la sua peculiarità di attore dotato di grande sensibilità estetica ed emotiva anche in campo direzionale. In questi quattro anni che pian piano sto imparando ad approcciarmi criticamente al cinema nel suo senso globale, mi è capitato raramente di trovare registi completi nella realizzazione di una pellicola. Nonostante un'eccessiva durata e un'estremizzazione filosofica del contenuto , Into the wild presenta numerosi elementi validi, tra cui soprattutto una fotografia eccellente ,che ci offre dei paesaggi naturali sconfinati ed imponenti e una sceneggiatura curata nei minimi dettagli, con citazioni letterarie di spessore e una sintassi dosata ed equilibrata nel suo sviluppo poetico-metaforico.
Sicuramente è un film che si conserva facilmente tra le pagine della memoria, imprimendosi con un forte impatto nelle proprie coscienze.


mercoledì 30 gennaio 2008

Il tempo delle angurie acerbe



"Sa, dottore, non so bene il motivo per cui sono qui a raccontare tutta la mia vita dai tempi delle medie. Forse perchè il manuale Sdraiami agisce sul subconscio per farmi capire tante cose in fatto di uomini, come è anche molto probabile che non le interessi una benemerita mazza di tutto ciò. Però ho iniziato a sputtanarmi e quindi ora continuo, perchè mi piace raccontare a modo di "C'era una volta" come se avessi 70 anni e avessi vissuto una vita intensissima...

Dopo le medie la situazione estetico-sociale non migliorò , anzi.
Sebbene fossi spinta da una strana ispirazione gastronomico-turistica che voleva farmi iscrivere all'istituto alberghiero, scelsi il Liceo Classico, ovviamente sede di tutti i fighetti della città e di tutte le barbie evergreen . Sappiamo già che io non centravo nulla in quel contesto.
La mutazione genetica stava comportando più tempo del dovuto. La chioma a quercia d'albero non prendeva una piega nemmeno con il ferro da stiro e in più ero travolta da una continua fame che mi portava ad assomigliare ad un salame. Iniziavo a mangiare il panino con salsiccia alle 9 del mattino in classe, tra uno sbadiglio e l'altro.
Ero dunque passata dalla padella, alla brace. I limoni ormai per me si trovavano solo negli yogurt scaduti.
I corridoi della scuola erano invasi da pomiciatori incalliti durante le ore di ricreazione, mentre io ovviamente ero occupata nel mangiare panini e schifezze.
La mia classe nel giro di due anni si ridusse a 16 elementi: 15 femmine e 1 SOLO maschio. Data la tragica situazione, dovevo per forza rivolgere lo sguardo altrove.
Ed ecco che inizia il bello.
Viaggio d' (d)istruzione in Grecia. Eravamo ben 3 classi. Nella mia mente illusa si creava la possibilità di limonamento.
Stavo beatamente seduta nel mio posto in aereo, quando si gira a presentarsi quello che poi è stata la mia fissazione per ben 5 anni: Giacomo.
Penso che chiunque mi conosca da abbastanza tempo, maledica ancora quel momento.
Per la prima volta sentii il mio cuore battere fortissimo e da allora iniziò una vera e propria saga.
L'anno successivo Giacomo da anonimo studente del secondo anno, divenne nientepopòdimeno che il rappresentante d'istituto, nonchè piccolo dj delle serate danzanti di noi adolescenti rampanti. Figuriamoci se si fosse messo con me, che stavo sempre a mangiare e andavo in giro con una coppola da nonno in testa, perchè mi sentivo molto giovane alternativa reduce dal '68 a Londra.
Ma feci lo stesso timidamente di tutto per conquistarlo, ovviamente invano.
La mia vena di scrittrice iniziava ad emergere e decisi così di scrivergli una lettera poetica dichiarandogli tutto il mio amore. Il giorno dopo si presentò dalla mia amica (che faceva da messaggera)sconvolto, impaurito e assolutamente non disposto. Ma io non demordevo. Allora sì che facevo di tutto per conquistare l'amore di un uomo. Beata ingenuità, beata innocenza, beata inconsapevolezza.
Avevo saputo che desiderava la maglia della nazionale del brasile e , non trovandola in città, presi un aereo per Roma e andai a comprargliela. La trovai secondo voi??Ovviamente no. Dovetti prendere quella che le assomigliava vagamente.
Comunque non so con quale faccia, ma andai a regalargliela.
Nessun risultato. L'avrà indossata forse 3 volte in tutto. Non mi si filava nemmeno coi regali e si era naturalmente fidanzato con una biondina con gli occhi azzurri del primo anno. Arriviamo all'ultimo evento, quello decisivo. Stavo per compiere 18anni. Anche lui stava per compiere 18anni. Grande evento per la vita di un adolescente. Dovevo organizzare una festa. Anche lui doveva organizzare una festa.
Una mattina mi stavo dirigendo a scuola, quando mi ferma per strada all'improvviso dicendomi: "Aspettami all'uscita di scuola, devo dirti una cosa"
"Co co co come, non puoi dirmela ora???" risposi balbettante.
"No, è lunga ed importante, aspettami alle 13.30"
Trascorsi quelle 5 ore d'attesa come fossi vicina ad un'esecuzione. Allo suonare della campanella scattai veloce come un fulmine. Ero quasi in preda ad un infarto.
Poi, eccolo arrivare. Infarto più paresi totale del corpo.
Si avvicina, mi saluta, mi abbraccia e iniziamo a camminare.
"Sai, volevo chiederti una cosa molto importante..."
"Si..." ( colorito rosso fuoco)
"E' una cosa a cui tengo molto..."
"Si...." (colorito bordeaux tendente al prugna)
"Praticamente mi farebbe davvero piacere che tu..."
"Si..." (asma, attacco epilettico, colorito viola quasi blu)
"Facessi la festa di compleanno assieme a me!"
Infarto. Colorito verde. Vomito.
Ovviamente poi la festa l'ha fatta per conto suo, perchè aveva troppi invitati.
Ora non c'è da domandarsi come mai non mi sia ancora data al saffismo???
Ed ero solo all'inizio.

martedì 29 gennaio 2008

Il tempo dei meloni andati



L'altra sera ero impegnata in una delle tante seratine alla No Sex in the city con le mie amiche e Nives mi ha passato il manuale della nostra vita sentimentale, ovvero il libro Sdraiami.
Tornata a casa, dopo che il mio guru Carrie ci aveva allietate un pochino, mi metto subito a leggerlo.
Mentre ridevo da sola come una deficiente, arrivo ad un punto del libro dove l'autrice racconta del suo primo amore ai tempi delle medie.
Zaaaac ecco che alla mente riafforano tutti quei ricordi su un periodaccio pessimo . Ormai,però, visto a posteriori dopo 10 anni sembra davvero tanto buffo.
Alle medie ero il classico cesso. Senza mezze misure proprio. Si sa che a 12 anni o una sembra una bambolina o è nella fase di transizione semiuomo-donna. Io appartenevo proprio alla categoria della mutazione genetica.
Ovviamente avevo l'apparecchio ai denti, i baffi, i sopracciglioni e mi vestivo come un maschiaccio. Ai miei tempi si usava una moda orripilante ma io andavo matta per quei camicioni di lana a quadri, i jeans levi's 101 dritti e le doctor marten's che pesavano 107 kg e mi facevano camminare come un cowboy che si trascinava per strada.
Mia madre mi conciava i capelli in un modo terrificante. Premettiamo che io non ho dei capelli, ma un nido di vespe uniforme che mi fa sembrare un incrocio tra Battisti, Branduardi e Ivano dei cugini di campagna. Aggiungiamoci che gli ormoni già a quell'età andavano per i cazzi loro , rendendo i miei capelli isterici come la padrona. Quindi per aggiungere la ciliegina sulla torta, mia madre me li raccoglieva in una folta coda di cavallo bassa, che mi trasformava da semi-uomo ad un semi-mocio vileda usato e consumato. La fase della ciccia e del peso abbondante iniziò un paio d'anni dopo, ma già a 12 anni avevo la 2°abbondante di seno, mentre la maggior parte delle mie compagne potevano essere usate per surfare in california. Peccato che a 12 anni i miei compagni di classe preferissero la versione barbie non-sviluppata e non avevo ancora capito il grande dono che Natura mi aveva fatto.
Quindi, mentre tutti limonavano allegramente, io stavo lì a guardare piangendo a dirotto perchè nessuno mi si filava e gridando al mondo che volevo affettarmi le tette.
Ma già dalla tenera età avevo capito quanto il genere maschile fosse a volte terribilmente stronzo. I miei compagni di classe erano delle piccole testine di cavolfiore. In pieno periodo "Titanic" bastava che uno avesse un riflesso biondo e tutte le bambine lo paragonavano a Leonardo di Caprio. Ma solo ora mi accorgo che nessuno di loro aveva nemmeno l'unghia del mignolo sinistro di Di Caprio. Però , bastava che tu bambina fossi bionda e tu bambino fossi biondo, che limonavi in allegria. Io ovviamente ero più nera di una kenyota, quindi la mia sorte era quella di sognare e basta.
Tutte le mie amiche leggevano Top Girl o Cioè, io invece no. Mia madre diceva che era diseducativo, sottovalutando il fatto che venivo comunque a sapere cosa fosse un pompino e come si facessero i bambini. Anzi, la proibizione mi incuriosiva ancora di più. Mentre gli altri sperimentavano, io raccoglievo informazioni teoriche.
Ero circondata da miliardi di bambini e bambine pestiferi figli di papà che mi esortavano a scavarmi una fossa e sotterrarmici sotto perchè non ero bionda e non avevo gli occhi azzurri. Le notti sognavo lingue muoversi, travolta dalla curiosità di come fosse limonare. Era davvero come una centrifuga o come una cosa viscida come dicevano le mie amiche??? Ma io non potevo saperlo, perchè nelle classifiche ero sempre tra le ultime.
Insomma, lo ammetto, ero la classica cessa sfigata che si vede nei film.
Infatti, ehm, diciamo che sono stata un po' tardiva . La consapevolezza che avessi a disposizione due armi potentissime affiorò in età più avanzata. Oddio poi mi ha fatto recuperare abbastanza, però inizialmente mi ha fatto soffrire grandi pene.
Si può dire che non ho vissuto il tempo delle mele, ma il tempo dei meloni andati!!

lunedì 28 gennaio 2008

GrandeFardello8 n°2

Nella vecchia fattoria iaiaiaooo quante bestie la danno via iaiaiaoooo

Rieccomi qui pronta a finire la descrizione degli abitanti della caaasa del grande fardello di quest'anno, che più che una riunione di persone sembra il reparto neuropsichiatrico del Gemelli di Roma.
Ma continuiamo con alcune analisi sociologiche, perchè stasera vi voglio tutti seduti nel divano a prenderli per i fondelli .

LA GIANNA NANNINI DEI NOANTRI: Il Gf ha subito pensato a trovare una degna compagna di lotta greco-romana per Xena e fa entrare nella casa la sosia di Marylin Monroe per grazia e finezza. Capello a spazzola tipo paninaro anni'80, giubbotto chiodo, anfibi di 3kg e mezzo l'uno, le manca solamente una spranga di ferro per attaccare i pulotti allo stadio. Siooore e sioori ecco a voi la Gianna Nannini de Noantri, molisana ma con l'accento romano più spiccato di Totti. Dalla campagna con furore ne vedremo delle belle (oddio proprio belle no,diciamo simpatiche!)

ALì BABA' : ....ALì BABA'...QUANTO ME LO VORREI FA'. Dall'Arabia per la gioia di noi femminucce ecco arrivare su un tappeto volante ALI' BABA' Re dei MALANDRONI. Il classico bello e tenebroso. Occhio scuro intenso, sguardo da emerito stronzo, fascino alla Raz de Gan. Dentro la casa si è già costruito il suo harem, anche se , come abbiamo visto , per ora non ci sono molte Principesse delle Mille e una Notte.


BARBIE : Embè anche quest'anno non poteva mancare la sposa di Ken, se no Alì Babà con chi se la fa? Una casa senza inciuci sarebbe stata troppo noiosa. Così ecco pescata l'ennesima Barbie di turno. Alta, bionda, magra figa e fashion che più fashion non se può. E' stata veejay, modella, pr, ha girato mezzo mondo e si è fatta mezzo mondo. Casualmente domani verrà colta da un'attacco di diarrea acuta che le durerà per tutti i 3 mesi della casa. Voi però non avete letto niente. Io non c'ero e se c'ero dormivo!

SKIPPER BABYSITTER:Anche lei casualmente verrà colta dalla diarrea e per augurio di chi non si sa! Ecco a voi una degna amica per Barbie, nonchè sorella della nostra benamata Anna Tatangelo. Da cosa lo si deduce?? 19 anni e ne dimostra 37. Sempre tutta tiratissima, truccatissima, pettinatissima e con certe pellicce che nemmeno mia madre negli anni'80 tirava fuori! Sicuramente è di quelle che si truccano pure per andare a buttare la spazzatura e che si mettono i tacchi per pulire il bagno. A proposito di pulizie, di sicuro una scopatina se la farà allegramente, anche perchè è una delle poche decenti concubine dell'harem di Alì. Nonostante tutto ha portato con sè il santino di Padre Pio (oddiomio) e il suo mito musicale è Massimo Ranieri (forse peggio di Gigi d'Alessio, che però sono sicura non manchi nel suo ipod)


LA PARMIGGIANA:No no, non ho sbagliato nello scrivere. Lei è proprio la Parmiggiana con due g. L'ho messa ultima non a caso. Perchè è stata eretta mito femminile di noi donne normali un po' trash e un po' cellulitiche. Come non osannare chi esordisce con: "So fare bene la Parmiggiana, che è pesante e molto calorica , però è tanto bbbona". Come non lodare chi si presenta con un po' di ciccetta sparsa qua e là portata col sorriso e nonchalance. Rappresentante dell'assoluta normalità e quotidianità e proprio per questo motivo cerca l'uomo con la U maiuscola, l'omo de na volta, quello che non si rifà le sopracciglia, non si mette l'olio all'aloe vera sui glutei, insomma quello che ha da puzzà un pochetto! Nonostante tutto penso che anche costei tenterà di entrare nel tanto ambito harem!

In realtà ci sarebbero altri personaggi, ma a mio parere sono anonimi.
Ora ditemi che non vi ho fatto venire un'irresistibile voglia di vedervi il Gf stasera!! Su su, che poi voglio un po' di resoconti!

sabato 26 gennaio 2008

Gf8: L'ennesimo Grande Fardello



Mi ero promessa che quest'anno non ci sarei ricascata. E' l'ottava volta che lo dico, invano.
Devo ammettere a me stessa che giace dentro di me una parte trash, molto molto trash. Dall'altra mi arrampico su giustificazioni tipo che sono in periodo d'esami e non c'è nient'altro alla tv. E non voglio sentire frasi tipo:"Potresti leggerti un buon libro o guardare documentari sull'accoppiamento delle cinciallegre". Lo studio mi snerva e gli abitanti del cervello sempretroppoesagitati hanno bisogno di riposarsi ogni tanto.
Quindi ecco che lunedì sera mi sono ritrovata ancora una volta sul divano pronta a vedere chi avrebbe popolato quest'anno la casa del grande fardello.
Conoscendomi sarei potuta andare anch'io ma mi preoccupava alquanto l'idea di essere presa per culo dalla Gialappa's nella mia versione mattutina con ciclo, ma soprattutto mi preoccupava morire di occlusione intestinale.
Ma tralasciamo le mie considerazioni personali e addentriamoci nell'analisi sociologica di alcuni di questi personaggi.

IL PAPI: LA VERSIONE BURDA DEL BERLUSCA: : Costui dice di avere 26 anni ma numerosi elementi portano alla considerazione che ne abbia 46. La maggior parte della popolazione italiana sospetta sia l'ennesimo figlio illegittimo del Berlusca e un numero mondiale di persone che sia un'emerito deficiente. E' convinto di essere un grande playboy ma credo che perlopiù si relazioni con sanguisughe pronte a succhiare tutto il suo portafoglio. E' una di quelle persone che, da come si propone, tutti lancerebbero dalla finestra. Sa tutto lui, è stato dappertutto, fa solo bella vita e si attacca come una cozza ad ogni elemento di sesso femminile che respiri , autoconvincendosi che provino un'irrestitibile attrazione sessuale nei suoi confronti. Spero che duri 10 giorni al massimo e la gente lo rispedisca a Milano da dove è venuto.

LA FAMIGLIA BRAMBILLA IN VACANZA
: Dopo che per diversi anni ci hanno propinato la vita di coppia reclusa che, come da copione, si scoppiava ogni volta con "scoppiate" in presenza del partner, quest'anno ecco arrivare la famiglia in vacanza nella casa con tanto di cestini caserecci. Che Dio me ne scampi e liberi.
Tipica famiglia nazional-popolare con spiccate caratteristiche regionali. Pilastro del gruppo sembra essere la Mamma Soffritto. Ogni volta che viene inquadrata è ai fornelli a soffriggere melanzane o qualsiasi altra cosa commestibile, accompagnando l'arte culinaria con soavi urla in dialetto. Il pater familias è il tipico uomo siciliano, di poche parole . Sembra sia stato trascinato nella casa con la forza , sempre che abbia pronunciato parole a favore o a sfavore di fronte alla richiesta di partecipazione. I due capifamiglia più i 3 figli fanno in 5 una frase grammaticalmente corretta.

XENA PRINCIPESSA GUERRIERO: La finezza e l'eleganza sono le sue armi vincenti. Si presenta nella casa gridando "Mamma sei bellissima" con accentuato tono romanesco , nonchè avvertendo tutti i presenti della sua più grande passione: picchiare. Alla vista di un uomo sfodera tutta le sue doti seduttive: lo sfida ad un round di box. Allo stesso tempo dice di saper essere molto femminile e ciò è testimoniato dai 2kg di rossetto rosso fuoco e dalla maschera facciale che la fa tanto assomigliare ad IT.

IL NEUTRO: Eccola là la mascotte della casa , la tanto annoverata e presunta presenza ad ogni edizione: il transessuale. E' un neutro di una certa qualità però, mica racattato sul ciglio della strada. Fa la truccatrice, la consulente d'immagine e ha dei capelli e un sedere che in confronto ai miei fanno 10-0. La cosa mi preoccupa alquanto. Il Papi , travolto dal suo irrefrenabile narcisismo, si è subito appolipato , ma ha ricevuto la sorprendente notizia .Pare che nemmeno il dubbio della sua sessualità effettiva sia riuscito però a fermarlo.

Domani il continuo...perchè non è finita qui!

mercoledì 23 gennaio 2008

INSALATA SCIUE' SCIUE'





Un paio d'anni fa la geniale Helen Fielding ha scritto un libro esemplare : Il Diario di Bridget Jones.
Assieme a lei , Silvio Horta, ispirandosi alla telenovela colombiana BETTY LA COZZA, ha creato la serie tv Ugly Betty.
Da questa ibrida unione sono nata io nella mia versione casalinga.
Ecco, questo mio discorso è rivolto a tutti gli uomini che popolano la terra e a tutte le donne che, come me, possono capire.
E' rinomato che ogni santissima donna ha almeno due versioni nell'arco della sua giornata.
Perchè si sa che le donne hanno una doppia personalità, come minimo.
Esiste la versione presentabile da uscita diurna, casual ma curata, capelli pettinati, trucco semplice ma sempre presente soprattutto con quantità industriali di fondotinta e copriocchiaie, magari scarpa bassa ma azzeccata e jeans carino.
In questo modo si può stare tranquille e rilassate, perchè il look "ragazza della porta accanto " è sempre azzeccato.
Poi c'è la versione "vecchia chiavica della porta accanto" , ovvero la mise casalinga. In genere la donna in casa la sera tende ad indossare una tuta comoda, una felpa larga e pure le babbucce, magari legandosi i capelli con una pinza e mettendosi un chilo di crema in faccia con le zucchine sugli occhi. Nonostante tutto però mantiene un minimo di femminilità.
Terzo luogo citiamo la versione "strafiga della porta accanto", spesso tirata fuori dopo un'ora e mezzo di sfilata da sola di fronte allo specchio, con successivi pianto e disperazione perchè nulla sembra azzeccato. Alla fine, sempre e comunque, si riesce a trovare qualcosa di decente, ci sforziamo di usare i trampoli , ci trucchiamo pure l'angolo destro della punta dell'orecchio, scollatura chi può , minigonna chi può e ognuna attenta a mettere in risalto i punti forti e a nascondere quelli deboli.
Infine ci sono io nella mia versione sciuè sciuè di tutti i giorni , soprattutto durante la sessione d'esame.
L'Insalata si presenta quasi sempre con un pigiama di ciniglia tendente al rosa scolorito , calzettone con scritto w la scuola, capelli legati , decisamente troppo poco curati e troppo crespi, sopracciglia in disordine o addirittura con buchi creati tentando di aggiustarle senza vedere 1 mazza e spesso e volentieri pure i baffi. In qualsiasi momento della giornata qualcuno bussi alla mia porta, mi troverà conciata così, sentirà odore di cucinato tipo casa di vecchi e mi vedrà o svaccata nel letto o nel divano circondata da miriadi di cose con il pc affianco, oppure con un grembiule che pulisco o cucino. Ah dimenticavo che la maggior parte delle volte sono anche in versione non-depilata.
Batti, il mio nuovo coinquilino, si è traumatizzato. Nonostante l'avessi avvertito, lo shock l'ha completamente spaventato.
"Uè uè emì, possibile che ogni volta che torno ti trovo già in pigiama, sdraiata nel letto o nel divano nella stessa posizione di ieri?? Ma vivi durante la tua giornata? Ti alzi, ti muovi, fai pipì?? O sei così da ieri??"
Ebbene oggi ha avuto anche la fortuna di assistere alla versione plus, cioè quella dell'insalata con il ciclo, in cui non solo sono conciata così con in più le occhiaie da panda, ma bestemmio pure in turco.
Ad un certo punto si parlava di solidarietà reciproca tra coinquilini nel presentare amici-amiche carini e di fare ,quindi, buona pubblicità l'uno dell'altro.
Era ovvio che, osservandomi in quelle condizioni, la sua reazione spontanea fosse quella di dirmi con diplomazia che se dicesse agli amici che vive con Angelina Jolie nessuno gli crederebbe e alla mia vista ci rimarrebbero molto male.
Di conseguenza avrà sicuramente detto che vive con una vecchia chiavica classica zitella cesso inguardabile in pigiama, però tettona.
Qualità che forse in tutta questa catastrofe potrebbe salvarmi, nonostante Lory dica di cospargere la casa di olii profumati onde evitare che si senta odore di spezzatino e di usare una tuta aderente e carina anzichè il pigiama, se no è ovvio che non dirà mai che vive con una strafiga.
Ho passato circa mezzora dilaniata dalla volontà di andare a vivere da sola in Tibet, poi ho pensato che alla fin fine ogni donna ha il suo look letale da casa, inevitabilmente . Ma soprattutto mi son sovvenuti in mente tutti quei bongustai che mi dicono che sono sexy , intrigante, affascinante, che anche in pigiama ho due tette da urlo e che non importa come sia vestita,perchè mi si farebbero comunque.
Inutile dire che sto parlando dei miei cari e fidati amici immaginari....

martedì 22 gennaio 2008

L'ultima spiaggia




Cantami, o Viola Valentino, della parola d'ordine per conquistare un uomo.
No, non voglio essere comprata, voglio essere sdraiata.
Felicità non è 1 canzone pazza ma una bella m..Tazza di un caffè lavazza comodamente sdraiata.
Orsù dunque, vi svelerò la mia ultima spiaggia, l'ultimo tentativo dell'ultima delle moicane, cioè io, nei confronti dell'ormai nauseante e nauseabondo B.S.
Lo so che state pensando "Mmazza (sempre là andiamo a parare) che palle questa ancora co sto tizio, ma falla finita e vai a dormì". Però stasera ho avuto il lampo di genio. Bella e spavalda andrò lì la prossima volta e , dopo aver imparato a memoria il copione, dirò esattamente testuali parole:

Ceniamo in fretta, portami via da qui, santiddio, SDRAIAMI! Sdraiami sul cofano della macchina al posteggio sotto casa, sul prato al campetto davanti casa, in ascensore, per la scale, in cucina, trascinami per i capelli fino al letto, sbattimi come un Kilim afgano, voltami come un omelette, spianami come una crepe, intonacami sul muro, ripassami come un esame fuori corso, come un brasato in padella, entrami duro come Cannavaro, vai giù di testa come Zidane, stendimi sul materasso, stendimi come Materazzi, stendimi fuori come i panni, mandami fuori come uno shuttle, fammi tutto quello che non ti ha detto mamma, che non hai mai fatto ad Alessia, Marina o comecazzosichiama quell’anoressica col nasone che non sapeva fare le pompe e di cui credimi io per me non avevo nessunissima esigenza di sapere niente e tanto meno delle pompe. Sdraiami come una sdraio, come un destro in piena faccia, come un insolazione, come un treno preso in pieno, mettimi sotto come uno zerbino, mettimi sopra come un’amarena sulla panna. Fammi, dimmi, entra, esci, fai lo scherzo del torno subito, del vengo dopo, del non vengo ma tengo, fai quello che ti passa in quella tua testolona bacata basta che non mi continui a parlare di te, dell’altra, delle altre, delle tue incrinature, delle tue crepe, del tuo passato, del tuo presente, del tuo futuro, delle tue ragnatele mentali. Fai il camionista napoletano, l’amaro lucano, il pastore abruzzese e maremmano, il leghista analfabeta, il montanaro alla Gustav Thoni che non dice mai una parola ma chiava anche le serrature delle porte, fai la minoranza etnica, il centro, la destra, la sinistra, la maggioranza silenziosa, fai quello che cazzo ti pare ma sdraiami!
SDRA-IA-MI!!!!!!

Dite che dopo tutto sto monologo, avrò un minimo di possibilità?????

Ps. La parte iniziale di questo post è stata composta senza nessuna capacità di coordinazione logico-mentale. Però la chicca musicale di viola valentino è stupenda!

sabato 19 gennaio 2008

Il ballo di Simone e la Lambada di Carlotta





Indovinate un po' dove sono stata ieri sera???
Vi do un aiutino, non è difficile: appena varcata la soglia una luce bianca ,forte e accecante ha abbagliato la sala; Simone (ormai non c'è più bisogno di specificare chi sia) ha iniziato a ballare la lambada ,invitando con sè pure Carlotta.
Oltre quella luce, una sagoma maschile. Coppola in testa, camicia celeste sotto un maglioncino girocollo blu, quel filo di barba a cui non riesco proprio a resistere, un sorriso shockante e quello stile un po' english che tanto m'affascina.
Stavo avendo l'illuminazione estatica, mentre la mia circolazione sanguigna andava in tilt preparando un'eruzione vulcanica con svenimento.
Simone ormai era in preda al ritmo latino e la lambada rimbombava sempre più forte. Tentavo balbettante di dire ai miei amici: Houston abbiamo un problema. Sentivo una forte pressione ribollire dentro di me. L'APOLLO13 si stava preparando al lancio.
Dentro di lui, Simone danzante con i suoi amici.
Carlotta , invece, ha deciso di non partire. Ha un po' di sindrone premestruale sto periodo e gli affari non vanno a gonfie vele. La vita della mignotta mentale non è semplice.
"Ba ba, baba, bababa, bar..barbar...barbarbar..."
Queste le uniche sillabe che riuscivo a pronunciare. Ferma, immobile, statuaria.
Fatina si avvicina a me, per assicurarsi che stia bene, ma l'unica cosa che riesco a fare è stringerle il braccio in preda ad un attacco epilettico.
"MMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMM Baba, babababababa..."
"Bababa, barbara ann, bababa barbara ann "
"Nooo, Ba ba ba ba barman..."
"Si , Emy, si, siamo da Barman Sesso. Dai vieni, andiamo a sederci. Lì ci sono un tavolo e delle sedie. Ora tutti noi andiamo a sederci e ordiniamo qualcosa da bere "

"CIAO RAGAZZE + SOLITO SORRISO"


3-2-1 GO L'Apollo13 è partito. Simone balla ancora senza fine.
Ma dopo 5 secondi, la tragedia.
La sua equipe era formata da sole donne.
Non solo a me non ha mai chiamato per sdraiarmi, ma nemmeno per lavorare. E lì chi mi trovo?
La versione maldestra e budinosa di Mortisia Addams e un vecchio tappo stillabirre.
Tutt'ad un tratto, la lambada ha smesso di suonare. Il fumo ha iniziato ad uscirmi dalle orecchie, il viso a diventare verde e le gambe a scalciare. Stavo trasformandomi in Hulk.
Le mie mani con vigore hanno afferrato il bordo del tavolo. Uno sguardo di sfida ha scalfito Mortisia quando è venuta a prendere le ordinazioni.
Rosalìa Gelosia (ha un nome siciliano non a caso) ha spodestato Simone.
"Tanto fai cagare. Hai le tette piccole, è inutile che ti metta la scollatura. Hai un culo basso e piatto, è inutile che ti metta i pantaloni stretti e a vita bassa. Hai le maniglie trabordanti e di faccia non ti salvi"
I miei amici nel mentre mi sfottevano, elogiandola ed istingandomi alla violenza più estrema.
Poi, dopo la rabbia, lo sconforto più totale. Mangiavo chili e chili di snack unti , patatine, olive e pistacchi. Volevo annaffiare la birra di lacrime.
L'ormai noto Barman Sesso è diventato solo un sogno proibito.
Per adesso, fin quando Carlotta non guarisce dalla depressione e torna a lavoro

giovedì 17 gennaio 2008

Insalata palestrata




Avete presente il sergente di Full Metal Jacket????
Avete presente l'uomo nero???
Ecco ora focalizzate me, nella vostra fantasia o nella vostra mente se già mi conoscete,di fronte alla versione pigmea inglese di un nazista muscolato fanatico della palestra .
Dopo la copia di angelina jolie nella mia vita da sportiva si presenta un altro personaggio degno di memoria. In questo caso non di certo positiva.
In genere mi alleno il martedì e il giovedì e in palestra mi accoglie una disponibile e discreta insegnante che di fronte alla mia richiesta di un programma di mantenimento, mi lascia libera di fare i miei esercizi.
Oggi arrivo felice e contenta di fare un giorno in più di smaltimento. Trallallero hop hop canticchio e mi trovo davanti la versione mignon di mike taison, pronta appunto a staccarmi 1 orecchio a morsi.
Con tutta la tranquillità del mondo vado a fare i miei dieci minuti di cyclette come da programma, dopodichè arriva la minaccia di guerra.
"What are u doing???"
"Ehhh what?? (ce mancava pure l'inglese mo di primo mattino mentre cerco di alzarmi il sedere)"
"I said: what are u doing?"
"I'm doing pettorali" (mo me devo mette pure a pensà come si dice tette in modo fine in inglese)
"No no, this isn't the exercise for you"
E da quella frase inizia il putiferio.
Costui prende ,mi alza , mi tocca braccia, gambe , addominali..e si mette a ridere.
Io ero già incazzata come una iena ridens e con uno spiccato accento sardo che improvvisa l'inglese gli dico :"Why are you laughing?"
"You eat a lot of pasta, patate, pizza e carbous"
Alchè là volevo già ucciderlo a calci per dimostrargli che strong legs che tengo.
Appurato che non ho gli addominali bassi e nonostante ciò vivo bella e contenta lo stesso, per lui era giunta l'ora della mia morte.
Prende un tappetino , mi fa sdraiare e inizia con una serie incessante di addominali bassi di tutti i tipi, quasi che per farmi tenere dritte le gambe da lì a poco me le spezzava in due, il simpaticone.
In tutto questo dovevo pure parlare l'inglese che, nonostante sappia parlare sufficientemente , in quel caso era molto molto arrangiato e mixato con 5000 bestemmie e imprecazioni .
Mettiamoci pure che affianco avevo una stronza che lo parlava perfettamente e che non si faceva una bella spaghettata di fattacci suoi.
Oltre a tradurre ciò che non capivo con aria saccente, infatti, si metteva pure a contare e fare la spia dei miei esercizi.
Alla 5 serie dei 50 addominali bassi del kaiser volevo imbrogliare, ovviamente, ma lei no , era lì che diceva pure in croato "Ne ha fatti solo 28, She did it only for 28 times, Vaiacagare28voltebruttastronza!"
"I'm dieing PLEASE LET ME FREE"
"No AGAIN ANOTHER FIFTY"
"Can I drink??"
"You drink only when i say you to drink"
Ero circondata e immersa in un incubo tra il lagher, la legione straniera e l'associazione mondiale contro la donna mediterranea.
Da una parte avevo Mr muscolo idraulico gel nero in canotta e boxerini marini che urlava in inglese e sfotteva i miei calzettoni fioriti e dall'altra avevo una spiona bastarda che voleva condividere la morte a sbaffo.
Alchè ad un certo punto non ce l'ho proprio fatta e ho inventato la scusa di dover scappare a lavoro, inventando ovviamente anche il lavoro.
"I have to go to work now, I'm sorry bye bye (brutto stronzo di merda vaffanculo tu e gli addominali bassi)"
"Bye bye ...remember to do the exercises at home...when i can see you again?"
"I don't know, when I've free time (mai più, se vedemo , adios , mi tengo la ciccetta nei giorni dispari e alla tua faccia mi mangio le lasagne)"

Mi sono trascinata tornando a casa, con le gambe che ancora ora continuano a farmi "giacomo giacomo".
Costui non ha proprio capito che a me di diventare Big Gym Girl non me ne frega niente e che vado in palestra per fare movimento, mantenermi e staccare un po' dalla sedentarietà quotidiana. Ci manca pure EINZE ZWEI DREI ...mi tengo il mio rotolino , ino ino che fare pure molto sexy.
Ma gliel'ho detto . Mica me lo son tenuta, eh no :"I'm only 49 kg, it's not too much" con aria proprio strafottente.
"Oh yeah , you're good ma you can become beautiful"
Senti 'ah ciccio, se per diventare biutiful devo diventare monca, rimango good , grazie!!

martedì 15 gennaio 2008

La notizia del secolo




Ora che so anche quante volte entra in bagno Carla Bruni e quante volte si accoppia con Sarcozy, potrò finalmente dormire.
Eggià anche perchè oramai accendo la tv e sento parlare di questi due , accendo la radio e parlano di questi due, leggo i giornali e ci sono sti due.
Forse parlarono di più solo di Lady Diana e del talento di Monica Lewinsky.
"Stamattina Carla Bruni e Sarkozy sono andati ad Eurodisney".
Ora mi dico, ma a me che frega sinceramente ??????
Però ,diciamocela tutta, Carla Bruni ha capito tutto della vita.
Questo perchè:

A) Ha fatto mollare da Sarkò quell'indigna acida di Cecilià
B) Dopo aver fatto dare 1 calcio a Cecilià, si è accaparrata nientepopòdimeno che il Presidènt
C) Ora sicuramente abiterà in un stramega palazzo presidenziale a Parigi, che è il sogno del 90% delle donne
D) Con tutto ciò non ha più bisogno di cantare canzoni lagne per avere popolarità.

E già me li immagino quei due, in giro per Le Champs Elysèe, a dirsi Oh mon amour, oh mon cherie, oh je t'aime , moi no plus, tu es plus bon, voulez-vous couchez avec moi ce soir?

Figuriamoci, oggi mentre mi concentravo la mattina nei miei bisogni fisici , la radio diceva che a Carla Bruni la notte piace leggere i libri di filosofia greca e fare l'amore.
Ossì che grande notizia. La mia giornata poteva continuare bene dopodichè.
Che poi la loro sia una coppia con propaganda politica di mezzo, è un'altra storia.
Fatto sta che ora Madmoiselle je je je , dopo aver allegramente coopulato con Mig Jaggher, Kevin Costner e altra povera gente, ma anche forse con qualche idraulico, è approdata al massimo.
E se lei era nota nel mondo come "The ass", ovvero il culo, si può proprio dire che ne ha avuto tanto, a quanto pare!

lunedì 14 gennaio 2008

Faccia da cu...culo!






Ladies and Gentlemen the winner is....Insalata!!
"Grazie , grazie sono proprio contenta di ricevere questo premio come migliore attrice protagonista. Ci sono voluti 4 anni di intensa preparazione e una base molto solida per riuscire ad immedesimarmi concretamente nella parte della studentessa studiosa e diligente. Ringrazio la mia faccia da cu..culo che mi ha sempre accompagnata e sostenuta in questi eventi di fondamentale importanza"

Ore 10.30 di questa mattina. Ero la n°1 a dover sostenere l'esame di Letteratura latina su quel cretino di Enea e il suo caro amato Virgilio ScassaMarone.
Dopo una settimana in cui il mio studio si riduceva a 40 minuti si , 3 ore no, 20 minuti si, 5 ore no, la mia preparazione lasciava immaginare ampie e sorprendenti possibilità di cultura.
Sapevo che al varco mi aspettava la reincarnazione della monaca di Monza.
Così eccomi seduta di fronte alla prof, con gli occhiali che fanno "molto intellettuale" in mano.
"Mi parli della romanità"
"Ahhh cioè??? in che senso????"
"Bla bla bla bla"
"Allora, l'ideologia..."
"Il termine ideologia è stato introdotto con Cartesio...blablablalbla"
(Questa è proprio pazza in testa, Emilia annuisci e fingiti interessata)
Costei continua a parlare da sola per mezzora...poi ecco che inizia lo show.
"Ma lei che scuole ha fatto??"
(Non dirle MAI che hai fatto il classico che questa poi è capace di chiederti quanti peli nel naso aveva Augusto)
"EE ho fatto il liceo artistico, sa mi mancano certi riferimenti e ciò mi duole alquanto perchè comunque ritengo il materiale molto interessante e appassionante"
"Eh si, infatti io noto che lei è una persona intelligente e capace di fare determinati collegamenti e ragionamenti , vedo che ha studiato ma proprio le mancano le basi"
(Uhm uhm si si, in effetti mi sono proprio uccisa sui libri, certe sudate che non sa , poi mi scusi eh se ho fatto il classico da persona normale e non stavo gobba e china 15 ore al giorno)
"Guardi, ne sono consapevole e le do pienamente ragione ma non ho avuto la possibilità di approfondire l'argomento se non con il materiale d'esame"
"E' per questo che le propongo questo libro sull'uomo romano. Le consiglio di leggerlo vivamente anzichè guardare quella macchina infernale della televisione"
"Senz'altro, lo leggerò sicuramente"
(Sì , contaci, che l'unica cosa che mi interessa sull'uomo romano è capire quello contemporaneo e sfuggire alla sua paraculaggine, che già Enea iniziava bene facendo suicidare quella povera depressa di Didone, per colpa sua. Senz'altro alle 2 di pomeriggio anzichè guardarmi Cento , mi immergerò nei libri di latino..uhm uhm!)
"Comunque le do 28 come voto di incoraggiamento"
(Evvai, si si lo prendo tutto e vado casa, dai muoviti che sono le 11 e ho fame)
"Mi raccomando, conto sul suo potenziale"
"Si si, si fidi di me"
(EEEEEEEEEEE Boooooom!)

Ora mi aspetta la bufala di Batti e una dormita di 16 ore...altrochè libro di latino!

sabato 12 gennaio 2008

La vecchia e macìp forever nel mio cuore!




Siccome sono in vena nostalgica estiva, mi sono ricordata del fantastico viaggio a Valencia che io, Fruttatina e Silvi abbiamo fatto questo agosto.
Prima di partire eravamo cariche di immagini di vita notturna sfrenata e mondana.
Le guide della città avevano scritto "patria della movida spagnola" e noi ci vedevamo già danzanti con uomini latini in mezzo a festini continui.
Il mitico hotel dove alloggiavamo rimarrà per sempre un'icona , grazie ad un personaggio cardine del Kris Konsul: LA VECCHIA.
La storia della vecchia è nata in un momento di scazzo assoluto ed è diventato il tema del viaggio.
Eravamo 3 spaesate che non sapevano dove fare l'uovo e la città era popolata da si e no 20 abitanti in tutto.
Ormai una sola domanda ci attanagliava: "Ma dove cazzo sta la gente?".
Dubbio che Frutty pose a tutti i turisti che incontravamo, sentendosi sempre rispondere :"No, qui a Plaza della Virjjjheeen non c'è proprio un cazzo!"
Il Kris ormai era diventato il nostro rifugio: la sua piscina con topi galleggianti, l'idromassaggio,la magica hall dove fare quotidianamente tendenza, la camerera Patricia Petruccianì, il camerero col codino biondo e la VECCHIA erano diventati il nostro punto di riferimento.
Soprattutto lei , la VECCHIA, sempre pronta a risolvere ogni nostro minimo dubbio o problema.
"Vecchia ci chiami un taxi?"
"Vecchia noi vogliamo scofanarci di sindoni gratis e tu ce le stai facendo pagare"
"Vecchia come arriviamo a Placa della Virjeeeeen?"
"Vecchia dove cazzo possiamo andare a ballare??"
E proprio da questa ultima fondamentale domanda è nato il suo personaggio: "Fruttata, non possiamo mica chiedere a quella cazzo di vecchia dell'hotel dove sono le discoteche, che cazzo ne sa lei?"
Che poi non aveva mica 80 anni, ma per noi rimarrà sempre e comunque LA VECCHIA .
Ormai noi tre pensiamo che ogni evento negativo della nostra vita dipenda dalle precise disposizioni che costei dà, perchè secondo noi ci odiava talmente tanto che eravamo costrette a passare di nascosto nella hall, nella speranza che lei non ci fosse.
Sempre la nostra mente bacata ha partorito l'idea che LA VECCHIA se la facesse col cameriere dell'hotel la notte e la peruviana gioiva gridando AHORRO AHORRO (che poi significa risparmio , ma noi non lo sapevamo!).
Mentre visitiamo il museo , che era popolato da più persone che tutta la città, ecco che entra nella nostra vita, per no andarsene mai, un altro personaggio: VICENTE MACìP.
Costui è un pittore tipo del '300, ma per noi è un 'eroe, l'uomo ideale, il nostro principe azzurro. Nessuna di noi ha mai smesso di chiedersi :"Donde sta Vicente Macìììp??"
Con lui abbiamo ballato tante salse a ritmo di "Un dos tres un pasito pailante Macìp", lui ci ha guidate per la città, ci ha mostrato le bellezze di Valencia e soprattutto di Sagunto, dove abbiamo avuto la gioia di stare la bellezza di ...un minuto (giusto il tempo di scendere da un binario e risalire nell'altro, spendendo 5 euro a vuoto per vedere discariche e paglie di fieno!)
Probabilmente era lì che la VECCHIA aveva il suo ortofrutta, dove ogni mattina raccoglieva arance da portare al camerero.
Oramai nei nostri cuori non esiste Spagna senza Macìp e senza La Vecchia, che non potranno mai essere sostituiti. In ogni caso se vi trovate alla fermata Aragòn, chiedete di Fruttata, lei è rimasta ancora lì!

venerdì 11 gennaio 2008

L'angolo dell' ormone 3 (Buon anno Simone!)






Signore e gay, bambine, ragazzine, giovani rampanti , eccoci al consueto appuntamento mensile poco profondo ma tanto utile: l'angolo dell'ormone.
Come sapete ogni mese trattiamo di apollinei giovani famosi che il mio fedele amico Simone Ormone sceglie accuratamente per ricordarmi che al mondo non esistono solo i "Piccoli stronzi sfigati crescono" con cui ha a che fare la sottoscritta.
E con colui che vi mostrerò, voglio proprio iniziare bene l'anno.
Sempre per la serie: "Belli dal sapor mediorientale", vi presento Daniel Sunjata.

Questo aitante bel ragassuolo con due labbra che (per la gioia di lory) sono un appetito per la gola come una mozzarella di bufala, è uno dei protagonisti de "Il Diavolo veste prada" (nel quale però non ricordo proprio che ruolo abbia, perchè ero troppo distratta a mangiarlo con gli occhi e ad invidiare lei e il suo guardaroba) e di un film cagata da panettone che ho visto l'altra notte "Un amore sotto l'albero".
Inutile dire che son rimasta sveglia fino all 1.30 del mattino solo per lui e un altro protagonista, non di certo per il film.
Ora però di fronte a cotanto splendore mi dico: "Ma porca pupazza, ho avuto 3 coinquilini maschi nel giro di un anno, mai che si presenti alla mia porta uno così!"
Ok, morirei d'infarto immediatamente ma ogni tanto il fattore C da "Cagata di uomo" potrebbe trasformarsi in "Che culo ( che ha lui e che ho avuto ad incontrarlo)!"
Invece nulla. "Batti" l'unica cosa che ha di buono sono le mozzarelle di bufala, "Ghost" era inguardabile ma anche se fosse stato guardabile aveva la fidanzata "alano" zozza pronta a staccare un braccio a chi gli rivolgesse parola, "Deretano" era tanto buono e caro , portava le pastarelle, cucinava ottime cenette, ma proprio non se potevà immaginà nulla di selvaggio con lui.
il Fato è crudele con me, è proprio il caso di dirlo!

mercoledì 9 gennaio 2008

Batti un colpo!!!!




Bene, oggi è stata una giornata davvero epocale ma ha partorito una novità: la scelta del nuovo coinquilino.
Ovviamente una come me non poteva scegliere un personaggio anonimo e quindi ecco che vi narrerò la storia di BATTI UN COLPO, così soprannominato.
Un po' di giorni fa , mentre ero beatamente impegnata nel lavarmi la mia chioma fluente, sentivo il cellulare squillare, squillare, squillare ininterrottamente.
Appena viste le chiamate, trovo pure un messaggio che diceva testuali parole: "Ciao sono M. ho 27 anni , ti ho cercato per la casa ma non risp mai. Se sei interessata BATTI UN COLPO! Ciao e a presto spero"
Già da questo messaggio aveva guadagnato un punto.
Battuto il primo colpo, rispondendo al messaggio, non avevo più avuto sue notizie e quindi m'ero messa invano alla ricerca di altre persone.
Poi ecco che mi richiama avvertendomi che sarebbe venuto a vedere la casa oggi.
"Uè Uè ya sono marco piacere"
Una simpatica faccia con il tipico fare napoletano.
Ma io ero ancora indecisa, non bastava Yamme Bello per convincermi.
Dopo un po' mi chiama :"Allora Emì uè uè L'ACCENDIAMO???"
L'istinto mi portava a scegliere questo esuberante personaggio ma m'ero data la possibilità di vedere anche un'altra tizia, di nome Ofelia, ma già il nome di costei mi richiamava alla mente un transessuale o una strega vecchia col naso appuntito.
Poi, ecco che BATTI raggiunge con maestria il suo traguardo con questo fantastico messaggio:"Rilancio, niente sigarette in zone comuni e MOZZARELLE DI BUFALA CAMPANA OGNI WEEKEND!"
Come dire di no a questa simpatia e soprattutto alle mozzarelle ????
Ma non è finita qui. Quando lo chiamo per dargli la lieta notizia, mi dice "EVVAI CON LE MOZZARELLE,non ci speravo più!!!!"
E quindi ho allegramente battuto sto colpo, nella speranza che costui porti finalmente un po' d'allegria in questa vuota e silenziosa casa, oltre ai 2 kg di mozzarelle dovuti ogni weekend!!!!
Ricomincia un'altra saga del GRANDE COINQUILINO, d'altronde sta anche x iniziare il GF8, giusto giusto in contemporanea. Che il cielo me la mandi buona e sperem!!!!

martedì 8 gennaio 2008

Kill Gabill



DATO CHE IL VIDEO NON è + DISPONIBILE, ANDARE SU WWW.YOUTUBE.COM E CERCARE VALE VS PAPEDDA E GRECA

Questo video non ha bisogno di parole: ecco come siamo finiti a furia di Mario de Filippa &Company. Tamarre con ancora il latte alla bocca che si prendono a testate con la finezza di un transessuale colombiano. Due giovini donzelle che anzichè disegnare cuori sui propri diari con scritto GIONATTAN TI AMO, si affrontano a mo di western con colpi di A CHI HAI DETTO TROIA??? e colpi di testa e , data la mole di entrambe, l'incontro pareva più una lotta di sumo .
La tifoseria che anzichè placare le due belve inferocite incitava alla distruzione.
Il linguaggio che fa invidia alla Regina Elisabetta.
Qui stiamo finendo allo scatafascio. Un BRAVE BRAVE GUARDATE CHE DOVETE STARE ZITTE QUANDO PARLATE CON ME, se lo meritano tutto.

*Traduzioni per i non-sardi: "Mi""La ghe" rappresentano un tipico intercalare del basso cagliaritano , con traduzione letterale di "Vedi" e "Guarda che".
"MMMMM la ghe spagheggia" , viene tradotto in "MMMMM guardala che ha paura"
Egua= troia
Là ghè è un affrontu leggiu= guarda che ti sta sfidando malamente

lunedì 7 gennaio 2008

Er meglio della vecchia insalata 3







Ed ecco che vi propongo un altro cavallo di battaglia delle avventure quotidiane dell'insalatina. E' molto rappresentativo , perchè inquadra una delle situazioni più frequenti della mia troppo(poco)attiva vita sportiva e allo stesso tempo è un incitazione a NON fare come me, ponendosi come lezione di vita e di seduzione!


COME TIRARSELA ALL’INVEROSIMILE
Regola n°2 : TIRATELA COME L'AVESSI SOLO TU.
Dopo la lezione di stronzaggine, ecco la lezione di diritto privato, ovvero autoconvinzione di proprietà privata e unica di organo.
Oggi in palestra si allenava la copia romana di Angelina Jolie. Da donna devo dire che le assomigliava alquanto.
Avrà avuto più o meno la mia età.
Mentre io grondavo sudore tipo cascate del niagara a inclinazione 10 del tapis roulant manco fosse l'everest, lei correva come se stesse attraversando la passerella di prada. Io SCARPINAVO come uno scalatore alpino uomo, lei SFILAVA come una top model d'èlite.
Notare la differenza abissale n° 1.
Con la coda dell'occhio osservavo come la sua camminata fosse accompagnata da una sporgenza voluta del sedere. Pancia in dentro e culo in fuori, per farci capire. E come poggiasse delicatamente e leggermente i suoi piedini di fata su quel tappeto.
Dall'altro lato mi osservavo allo specchio. Avevo delle corna ricce nei capelli , ero rossa paonazza e soprattutto il mio passo ricordava più una mandria di elefanti imbizzarriti nelle Ande piuttosto che quelli della fata turchina.
Poi tra di me pensavo: "Dai emilia, a inclinazione 10 prima o poi il tuo culo piatto diventerà anche lui sporgente " . Ma niente, lei ha scoperto il segreto della vita prima di me: ha imparato a tirarsela come una gatta morta in calore.
E infatti l'idea che mi ero fatta di lei dalla sola osservazione della sua corsa , mi è stata confermata 2 secondi dopo.
Non avevo notato che si era portata appresso in sala la borsetta Pinko, utile e fondamentale per fare pesi, devo dire.
Fatto stà che ad un certo punto le suona il cellulare.
Ecco, lo sapevo. Aveva una vocina tanto delicata e femminile, molto pacata e sospirata. Una gatta morta non può mica avere la voce di amanda lear.
"Pronto...(risatina) come stai? (risatina) no, tu non mi disturbi mai (doppia risatina) no, sono in palestra (tripla risatina) dopo sei occupatO?..."
Era un uomo a cercarla. Le gatte morte quasi mai ricercate da elementi di sesso femminile.
Il motivo è ovvio: invidia. Un po' come la mia ironia di questo post.
Con la differenza che io non vorrei essere lei, ma essere illuminata da una di queste maestre dell'olfatto (della serie: Premio Nobel per la CAPACITà DI FARLA ODORARE AGLI UOMINI CON BAVETTA ANNESSA).
Anzichè ansimare come se mi stesse venendo un infarto il secondo dopo, dovrei sforzarmi di sospirare come se scalare il tapis roulant fosse scalare il libro del Kamasutra.
Bene, finito il tapis roulant io mi dirigo alla macchina per i pettorali. Lei erà lì sulla cyclette che sfogliava VOGUE manco fosse dal parrucchiere e io spingevo pesi come cassette di merluzzi ostiensi.
E' stato così per tutta l'ora e mezzo di allenamento.
Fino al culmine della differenza abissale.
Lei sdraiata a 90 sul coso dei glutei telefonava al cellulare (sempre con 1 altro uomo) dibattendo di pratiche da esporre ad un convegno, mentre io con l'ultimo battito cardiaco pedalavo in quella macchina infernale chiamata crosstrainer con uno sforzo pari ad una lotta di sumo.
Ho pensato "Cazzo, è carina,fisicata , se la tira e ha pure un lavoro avviato! Fanculo!"
Ho passato 90 minuti chiedendomi come si può rimanere aggraziate, delicate e composte sollevando 25 kg di peso x gamba, scalando tapis roulant, pedalando all'incontrario e spingendo leve con la sola forza delle tette.
Senza una risposta mi avviavo agli spogliatoi. Lei si era pure sollevata la canotta legandosela sotto il reggiseno, per scoprire la pancia scolpita (ovviamente!). Di fronte allo specchio si scrutava, ammirava e osservava di fronte e di profilo, cosciente che tutti gli sguardi maschili là dentro erano rivolti a lei. Notare che gli unici portatori di pene erano un vecchio di 75 anni e 2 culturusti che si scoperebbero il disco dei pesi. Ma lei era convinta e questo era l'importante.
Tanto che io nella mia goffaggine, tornata a casa non avevo ricevuto manco una chiamata di sesso maschile. Nemmeno da Deretano che mi deve 50 euro.
Ma in fondo chissene frega. Qualche cultore verace della donna casereccia m'è rimasto.

domenica 6 gennaio 2008

A chi tutto e a chi niente







dal sito di libero...

Avete presente l'anorgasmia, un disturbo che colpisce molte - troppe - donne? Bene: Sarah Carmen, 24 anni, si colloca agli antipodi. L'avvenente, sana e prosperosa ragazza che vedete nella foto d'apertura gode senza problemi. Tutto il giorno, in qualsiasi occasione. Per ben 200 volte, circa, in un arco temporale dal mattino alla sera. Fantastico, direte. Mica tanto, dice lei.

Il tremolìo del treno che corre sui binari, il rumore del phon, perfino il ritmo di una fotocopiatrice al lavoro è fonte, per Sarah, di un'eccitazione talmente violenta da portarla all'orgasmo. Permanent Sexual Arousal Syndrome (PSAS): questo il nome della sindrome di cui soffre questa ragazza, che anche solo durante una semplice intervista di una quarantina di minuti esplode in un «ohhh, ahhh» per almeno cinque volte. Imbarazzante: «Scusi - dice al giornalista che sta parlando con lei - mi assento un attimo», per tornare dopo un gran sospiro.

«Mi capita di dovermi soddisfare così spesso - racconta Sarah - da non volerne più sapere, del sesso. Certo che gli uomini con cui sto non devono faticare molto, con me, perché raggiungo in fretta l'apice». Londinese, Sarah ha avuto la diagnosi di PSAS a 19 anni, dopo che le erano stati prescritti degli antidepressivi. Inizialmente, era convinta che la sua condizione dipendesse dai farmaci che stava assumendo.

«Dopo poche settimane, ho cominciato a sentirmi sempre più eccitata fino ad avere orgasmi senza fine - ha proseguito Sarah -. A letto, sono cominciate sessioni di sesso lunghe ore e ore: il mio fidanzato era molto stupito. Poi il fenomeno ha cominciato a ripetersi anche dopo il sesso. Nel giro di sei mesi - continua la Carmen - mi sono ritrovata ad avere 150 orgasmi al giorno, fino quasi a una media giornaliera di 200 orgasmi».

Inutile dire che la relazione con il fidanzato è entrata in crisi e che altri partner hanno fatto il possibile per soddisfare Sarah: «Spesso mi consumo fino all'osso con orgasmi a ripetizione, nella speranza di trovare pace», aggiunge Sarah, che lavora in un istituto di bellezza. «Se mentre lavoro comincio a tossire e a correre in bagno, le mie colleghe sanno di dover offrire nel frattempo un tè alle clienti. Vorrei solo avere una vita normale», conclude Sarah, scuotendo la testa.

La scienza medica non rintraccia con certezza le cause della sindrome: alcune infiammazioni possono stimolare forse i nervi clitoridei. Alcuni psichiatri ipotizzano la sindrome come effetto di crisi emotive che si esprimono attraverso un'esasperata sensibilità genitale. Sarah spera che qualcuno trovi una soluzione e si chiede: «Quante altre donne ne soffrono in silenzio?». (Libero News)



Adesso io mi dico: "Ok che non dev'essere proprio semplice semplice vivere con tutta sta goduria, ma se è l'effetto di crisi emotive le consiglierei un buon psichiatra che la plachi un pochetto, perchè il rumore del phon non è proprio così tanto eccitante! Però, porca puttèna, ma questa crista non può donare che ne so almeno 1/5 dei suoi 200 orgasmi alla sottoscritta e qualche altra disperata come opera pia????? Non sarebbe una bruttissima idea, proprio per niente!

sabato 5 gennaio 2008

E' arrivata una bella befana




Ieri sera è giunta a Roma una bella befana. Il suo nome è Paola o anche Richard Gere.
Dato che sono figa come Julia Roberts ma non ho un principe Edward Louis che mi dona gentilmente la sua carta di credito da spendere e spandere, mi devo accontentare della mia benamata mammina che è venuta a trovarmi per essere costretta a fare shopping sfrenato ai saldi.
Ed ecco che ieri sera Paola Hitler ha smontato mezzo quartiere e mezza casa. Nonostante fossi stata 2 giorni a disinfettare, riordinare e rendere linda la casa in modo che non potesse proferire parola contro, è riuscita a trovare lo stesso cose da pulire, riordinare, togliere, scrostare, spostare e cristallizzare.
Subito non ho esitato un secondo nel trasformarmi in una sanguisuga: via a fare la spesa, con una lista lunga 12 km. E quello era solo l'inizio.
Stamattina pronta e scattante eccomi agguerrita nell'affrontare i saldi: una lotta alla sopravvivenza sotto al diluvio universale.
Dalle 10 della mattina , con una pioggia intermittente di ettolitri di acqua, con migliaia di persone in mezzo alla strada che saltavano pozzanghere, si rincoglionivano in mezzo alla strada , si picchiavano in mezzo ai camerini , si strappavano i vestiti dalle mani , come un carroarmato andavo dritta all'obiettivo: SHOPPING, SPENDERE, VESTITI.
Più fulminea di speedy gonzales provo pantaloni, maglie, maglioni, vestiti. Mi guardo , mi riguardo, mi scruto ogni minimo angolo e dettaglio di tette, vita, fianchi e sedere. Non mi lascio fregare dalla fretta dei saldi: il sedere deve SEMBRARE alto e sodo; le tette rotonde e formose, la vita sottile e i fianchi curvilinei, se no nisba, nada de nada.
"Mamma guarda questo completino viola e questi pantaloni, anche questi, anche questa maglia e quel vestitino tanto carino??? Dai me lo compri???? Guarda come sembro figa!"
"Ufff ma questi pantaloni mi fanno sembrare un cesto di salumi: Mammaaaaa guarda le tette, sembrano due salsicciotti . E il culoooo sembra una mortadella. E le gambeeeeee ahhhhhhhhhh sembrano due prosciutti!"
"No , amore mio sei bellissima e ti stanno benissimo. sei tu che ti vedi bassa e grassa"
"Uhmmmmmmmmm vabene allora mi compro tutto :D"
La povera santa di mia madre lì a tirare fuori banconote su banconote per accontentare un'affamata di vestiti invasata come la sottoscritta.
E pare pure che non sia finita....(ihihih sghignazzo crudele).
Mancano nientepopòdimenoche....gli stivali nuovi!!!!!!
D'altronde per una donna come me sono inevitabilmente i-n-d-i-s--p-e-n-s-a-b-i-l-i.
Niente e nessuno mi fermerà. Nè il diluvio, il freddo, il gelo, la bufera.
La missione : rifacimento guardaroba ,dev'essere portata a compimento e conclusa!!!

venerdì 4 gennaio 2008

DEMENZA E TAMPAX





Le pubblicità di assorbenti si son sempre distinte per essere delle grandi cazzate.
Pensavo che si fosse raggiunto il culmine col tizio che scambia un assorbente interno per una bustina di zucchero. Pensavo che la deficienza assoluta appartenesse, oltre che ad Adriana della tim, a colei che si sentiva libera e felice come una farfalla. Ma non avevo ancora visto l'ultima genialiata della tampax. Questo soave spot va in onda nella pausa di Amici, giusto per indirizzare le ragazzine all'utilizzo degli interni, cercando di convincerle che sia la soluzione migliore della loro vita.
Tutto inizia con la tipa onnipresente delle televendite che ogni giorno diverso filosofeggia sul rapporto donna-ciclo. Può essere ad esempio :" La parola mestruazioni crea sempre un notevole imbarazzo nel pronunciarla. Chi non si è mai inventato un soprannome per non dirla?"
Dall'incipit così profondo ne susseguono piccole interviste a ragazze che con cotanta disinvoltura si confessano sui propri usi e costumi nel periodo del ciclo :" Io le ho sempre chiamate Renato" "Io invece Ciccio" " Io, poichè in Inghilterra lo chiamano period, lo chiamo periodo"
La donna interviene spiegando i casi della vita :" Le mestruazioni sono un fatto naturale, Bisogna accettarle con gioia e col sorriso, magari iniziando ad usare i tampax. Sono così comodi, basta applicarli finchè senti un click"
Le ragazze sembrano quasi illuminate da questa scoperta, come se avessero appena trovato l'acqua calda : " Io prima usavo solo gli esterni, sai avevo paura di usare quelli interni. Ora invece posso tranquillamente scalare l'Himalaya con un solo tampax per tutto il giorno!" " Sai, esistono tante leggende riguardo al ciclo. Tipo che se fai la crema impazzisce l'uovo, oppure che puoi perdere la verginità usando gli assorbenti interni. Ed io avevo paura di sprecare un evento così atteso per colpa di un tampax. Poi ho incontrato il mio ragazzo, ho scoperto la gioia del sesso e la libertà di avere il ciclo come se non l'avessi. E tutto questo grazie ai Tampax compact!"
Un discorso così travolgente ha attirato anche il sesso maschile, che non riesce a trattenersi nel dire la propria opinione a riguardo : " Un giorno la mia ragazza mi chiese di andare i farmacia a comprarle gli assorbenti interni. Il farmacista mi mise di fronte ad un bivio insuperabile: gli OB o i Tampax. Anche se ho 35 anni la mamma non mi ha mai spiegato la differenza tra un ob e un tampax e così mi misi a piangere perchè non sapevo cosa prendere"
Sempre lei, la guru degli assorbenti, con charme e pacatezza infonde tranquillità nel pover uomo che aveva visto di tutto nella sua vita, tranne un assorbente interno : " Devi stare tranquillo, Gianrico! La differenza è così semplice: Un ob è un assorbente interno senza applicatore, mentre i tampax ce l'hanno"
"Ma, ma io non so cosa sia un applicatore...."
" Non ti preoccupare Gianrico: l'applicatore è un tubetto con un filo che aiuta meglio la tua partner nell'applicazione degli assorbenti"
"Ah , ora ho capito. Allora è vero che i tampax sono una delle migliori scoperte del millennio!"
Come no, tra i ricercatori delle malattie, dei fenomeni naturali, tra il pc, il telefonino, le navicelle spaziali, non si può trascurare uno strumento così indispensabile per la vita di donne e anche di uomini, come i Tampax!




Stavo sistemando vecchi post dell'altro blog per la raccolta e ho trovato uno dei primi pezzi . Fece storia assieme a quello su Gigi e ad un altro che vi proporrò domani. Ogni tanto è bello replicare. Ghost l'hanno dato 57 volte, Pretty Woman 107 e siccome sono un po' presuntuosa me lo autopermetto!

giovedì 3 gennaio 2008

E nel futuro cosa c'è? Io non lo so e nemmeno te...








Se c'è una certezza alla base della mia filosofia di vita, è che l'ironia che tanto amo non è altro che il lato positivo di un'amara consapevolezza della realtà e di me stessa.
Siete abituati a leggere gags , racconti romanzati della mia quotidianità resi come la caricatura di eventi, rendendo le parole la mia terapia sdrammatizzante.
Ma non a caso ho scelto lo pseudonimo Insalata, perchè non sono solo la buffa giullare di corte che conoscete . Sono un tipico "pesci della prima decade con ascendente leone" e ciò significa che dentro di me circola una continua maionese impazzita.
Mi sono augurata per questo 2008 di continuare a possedere ed utilizzare l'autoironia come palliativo che renda meno pesante ciò che la mia mente e il mio carattere troppo spesso producono in eccesso.
Gradualmente ho capito che essere sempre troppo seria mi recava un'overdose di stress che nemmeno con il Nirvana sarei riuscita a superare e allo stesso tempo che prendere la vita con troppa leggerezza non è da me, non fa per me, non mi si addice proprio.
In questo 2008 voglio promettere a me stessa di vivere almeno parzialmente senza aspettative e questa non è un'aspettativa ma una vera e propria promessa che nell'arco di 365 giorni, che non sono pochi, vorrei almeno riuscire ad iniziare.
Il tempo ha permesso che certe ferite si cicatrizzassero e che l'anno scivolasse lasciandomi alle spalle una situazione che per me, solo per me, era irrisolta e logorante, che non ho mai capito davvero, che è stato il frutto delle mie speranze, illusioni. Il tempo ha permesso che tutto ciò accadesse lentamente, lungo il corso di diversi mesi. Ora ho perso ogni tuo contatto, definitivamente. Ed è stato un bene che senza motivo improvvisamente sparissi da ogni possibilità di contatto. Niente più messenger , cellulare, modo in cui possa sapere come va avanti la tua vita.
L'ultima volta ho capito e avuto la certezza che per te stava incominciando una nuova realtà. L'hai voluto e in un certo senso te lo sei meritato.
Questo lampo è stata la spinta per metabolizzare una volta per tutte e iniziare a prepararmi anch'io per ricominciare da me.
Ed è proprio a me stessa che voglio dedicare questi 362 giorni che m'aspettano, in modo che siano il frutto del passato maestro e la pattumiera di quello inutile.

mercoledì 2 gennaio 2008

Capodanno country








Dove poteva trascorrere il capodanno un'insalata se non in campagna??
Dopo uno stop a Roma di nemmeno 12ore,venerdì 29 dicembre inizia la trasferta toscana per festeggiare il nuovo anno.
Alla partenza parevo una vacca assonnata, in modo tale che potessi integrarmi con l'ambiente naturale che mi avrebbe accolto.
Le feste natalizie mi avevano riempito la panza di tutto il mar Tirreno e il mio passo felpato di un elefante indiano mi rendeva aggraziata come la sosia obesa di Carla Fracci.
Non a caso,dato che la (quasi) unica attività dei 3 giorni è stato il torneo di biliardino, sono stata soprannominata Miss Calcetto 2008 o ancora meglio La Portuale.
Giusto per precisare ,da sola ho battuto due giocatori, che sbalorditi ignoravano la mia infanzia fatta di Barbie e biliardino 12 ore negli stabilimenti balneari finchè mia madre non mi tirava i capelli per tornare a casa.
Contando, inoltre, che giravo vestita da nonna papera, con 2 maglioni di lana spessa, doppie calze (di cui un paio che pesavano 2 kg con i pupazzi di neve disegnati) più i collant con la vita alta fino al mento e la fedele borsa calda, i partecipanti dovevano affidarsi alla più fervida fantasia e immaginazione per riconoscere in me una donna e un po' di femminilità.
Se il tutto iniziava con queste componenti, è finito ancora meglio.
Simone Ormone, depresso perchè non poteva divertirsi nemmeno a capodanno, mi ha convinta a darmi al cibo più non posso e al vino altrettanto.
Volevo riuscire a percepire il meno possibile i -6 gradi grazie alla ciccia, ma ovviamente e inevitabilmente l'esperimento ha portato alla trasformazione della sottoscritta in Bella Ciccia e ad un non esilarante rapporto sessuale con il freddo gelido e pungente.
Insomma, se prima di partire il mio obiettivo era emulare Liv Tyler in Io ballo da sola, alla luce del giorno dopo posso tranquillamente dire che con Liv Tyler non sono mai centrata una pippa, tanto più adesso in versione buzzicona!
Per il resto vi lascio immaginare le conseguenze lesive di questo weekend.