sabato 5 luglio 2008
Insalata perde il pelo ma non il vizio e Chi va con Gina impara a Ginare.
Insalata perde il pelo (quando ne ha voglia)ma MAI il vizio.
Erano gli anni '90 ed una piccola insalatina si apprestava ad andare a scuola.
La maestra l' apprezzava ed esortava , ma allo stesso tempo riconosceva la scarsa , anzi diciamo, la sua nulla capacità di apprensione matematico-scientifica, oltre che riempirla inesorabilmente di compiti a casa.
Insalata ha sempre avuto un grande difetto: LA PIGRIZIA. Così, quando si trattava dell'ora dei compiti, escogitava sempre un piano per scampare quel pesante dovere.
Avrebbe voluto guardare i cartoni animati per ore, ma c'era sempre un ostacolo persistente che le impediva di mettere in pratica il suo piano di fuga. Si c'era sempre lei, la versione nazista della signorina rottermaier: sua madre.
Nulla impediva al sergente di controllare minuto per minuto lo svolgimento dei doveri dell'insalata svogliata. Neanche la presenza dell'estetista , che ancora oggi ricorda quei tragici pomeriggi, in cui una povera, piccola e indifesa insalata era costretta a ripetere per ore la lezione di storia finchè non la conosceva a menadito.
"Te lo dico per l'ultima volta, Emilia, se torni qui tra mezzora e non sai bene l'argomento, non ti faccio giocare con i Playmobil. Dai su forza ripeti"
E così , nei lunghi pomeriggi di un'infanzia traumatizzante, Insalata ripeteva e ripeteva e ripeteva, tanto che quando le si chiedeva cosa avesse voluto fare da grande, aborriva qualunque professione culturale e rispondeva convinta:" La Suora delle Paoline , la macellaia o la salumiera".
Trascorsero gli anni e Insalata fu costretta ad affrontare anche il percorso liceale.
Alle ore 7.45 Hitler svegliava per la prima volta Insalata. Poi la richiamava alle 7.50, alle 8 , finchè , sbuffante, Insalata sorgeva alle ore 8.10 ed arrivava a scuola, ogni santo giorno, alle 8.50 , in ritardo, trascinandosi e con gli occhi ancora chiusi.
Sapeva fare solo due cose durante le lezioni: ricopiare le copertine dei quaderni e dormire sdraiata sul banco. Ogni tanto costringeva la sua compagna di banco a giocare all'impiccato con le parolacce o a rappresentare delle scenette dove la povera Berta era costretta a far finta di accendere una matita come fosse una sigaretta.La vita liceale di Insalata è sempre stata molto easy. Nonostante fosse iscritta al liceo classico, non ha mai tradotto una versione assegnatale. Lei e Berta conoscevano a memoria tutti i siti di traduzioni latine e greche: Scuola.it, squola.com, skuola.net, latinonline,latinoweb,latiniamoci. E quando il web non aiutava, c'era sempre l'opzione copiatura paro-paro dai diligenti.
Alle ore 9 del mattino , Insalata tirava fuori il suo bel paninozzo con la salsiccia o il formaggio, lo mangiava con assoluta tranquillità mentre i prof. spiegavano e poi si addormentava beatamente, oppure , sempre con altrettanta tranquillità, chiacchierava con le compagne che stavano 3 bancate più avanti.
Ma il culmine del percorso scolastico l'ha raggiunto durante un interrogazione di Dante: " Emilia perchè le anime dell'Inferno nonostante siano morte e incorporee provano dolore???"
Insalata ci pensa solo un nano secondo, poi, con assoluta nonchalance, risponde:
"Ehhhh questo è IL MISTERO DELL'INFERNO!".
Il suo odio per la matematica poi crebbe a dismisura quando arrivò a battere il guinness dei primati per il voto più basso della storia: 1/2!
Sono consapevole che ciò che mi ha sempre salvata dalla bocciatura è stata la mia simpatia. Non studiavo, non seguivo, non me ne fregava nulla. Ho sempre fatto il minimo indispensabile.
Poi è arrivata anche l'università. Lettere e Filosofia, per non vedere mai più numeri nella mia vita.
Ad Insalata non bastava aver sempre affrontato i suoi doveri con troppa, estrema, esagerata indifferenza e pigrizia. Si doveva anche circondare di suoi simili, se no il tutto diventava noioso.
E Se Insalata non perde il vizio, chi va con Gina , impara a Ginare, ovvero: GIOCHIAMO AL GIOCO DI SALTARE GLI ESAMI.
Ogni anno Insalata e Gina si trovano nel bel mezzo di luglio sempre allo stesso punto. Ogni sessione estiva, giunte in prossimità della fine, proprio agli sgoccioli di un esame, si lamentano e poi si telefonano. Ma partiamo dall'inizio:
Il tragico destino che accomuna Gina e Insalata
(Mamme ci dovete perdonare)
un film tratto da una storia vera
(di Gina Autistica e Insalata Riomare)
Part 1 : Inizio sessione estiva, esterno giorno , Gina e Insalata passeggiano ancora tranquille e beate per le vie di Roma.
Gina: "Quant’è bella Roma in queste giornate di inizio primavera, la sento mia è come se le case, i monumenti, i palazzi e il fiume mi stessero parlando , riesco a comunicare con le cose e tuuto pare sorridermi".
Insalata: Gina sei sempre poetica, trai tuoi discorsi strani iggesù adesso sei finita pure a parlare col tevere e col colosseo, ogni volta che esco con te è come se uscissi da sola ,monologhi senza tregua.
Gina: Riomare io devo andare a piazza pantheon per contemplare l’infinito che esiste nei resti più belli dell’antica Roma.
Insalata: A piazza Pantheon, si corriamo subito, lì c’è la palma che ha uno dei migliori gelati della città , altro che resti.
Gina: ma ti rendi conto che queste mattonelle sono state calpestate da giulio cesare in persona e noi abbiamo l’onore di camminarci ancora che emozione.
Insalata:Una volta ci ha camminato anche brad pitt io mi emozionerei più per quello.
Part 2: Inizio sessione estiva, interno notte. Gina e Insalata decidono di tornare a casa e di continuare la chiacchierata.
Insalata: Gina metti un attimo da parte la tua vena poetica e sognatrice e parliamo di cose serie.
Gina: si concordo ho fame, chiamiamo zucchina
Insalata: uff Gina non capisco perché continui ad essere così tranquilla, sai che tra meno di un mese dovremmo affrontare esami su esami e che se non lo faremo le nostre madri ci stabuleranno come le mucche.
Gina: buh tu così mi metti l’ansia. Io mi sono già organizzata perfettamente darò 6 esami in una sessione questa volta non potrà fermarmi nulla. Sono una persona seria io, abbiamo tempo. Adesso chiamiamo zucchina che ho fame
Insalata: Ok anche se avrei preferito mangiare bresaola e limone. Ma secondo te rispetto all’estate scorsa sono ingrassata? No perché devo andare a cuba tra 2 mesi e devo perdere almeno 3 kili, poi ho la cellulite, e questi cazzi di esami mi impediscono di andare in palestra.
Io in questa sessione devo spaccare, ho deciso di farne 7 e di laurearmi a gennaio.
Gina: Si dai che ce la facciamo, l’importante è organizzarsi, io e te insieme possiamo fare tutto.
Insalata:Ok l’importante è che sintetizzi e non incominci come al tuo solito a studiarti pure le note delle note di tutte le sante pagine altrimenti si fa notte non finisci i programmi e come al solito improvvisi.
Gina: no, no ti prometto che ridurrò tutto ai minimi termini
Insalata:uff fa caldo, ho sonno
Gina:buh, io collasso ho la pressione bassa e mi sento male.
Part 3 :metà sessione estiva interno giorno. Gina e Insalata Riomare parlano al telefono
Gina: oh Riomare ma che ne pensi se dopo l’esame di storia partiamo e continuiamo a studiare giù da me in calabria così ne approfittiamo anche per andare al mare?
Riomare: iggesù lo sai che mi inviti a nozze ma secondo me se scendiamo non concludiamo nulla e poi siamo costrette ad emigrare verso il burkina fasu sotto minaccia diretta delle nostre mamme
Gina:oh sei pesante, io vado se vuoi vieni altrimenti amen.
Riomare: maledetto il giorno che t’ho incontrata
Gina:ahahahahahhh, tristezza vaaaaaa una canzone il tuo posto prenderà.
Part4: calabria esterno mare, gina e insalata come 2 americane in vacanza si godono il sole e tutto sembra essere passato in secondo piano.,
Gina: e stata una vera fortuna aver superato bene quell’esame, adesso possiamo goderci questa meritata settimana in santa pace.
Riomare: Gina tu dai i numeri secondo i nostri programmi iniziali di esami dovevamo farne almeno 7, adesso si sono già ridotti a 4 e son sicura che alla fine saranno 3 come tutti gli anni.
Gina: 3 è un numero perfetto, e poi fidati noi siamo in grado di studiare solo per 2 giorni e prendere ottimi voti.
Riomare: La realtà è che non apriremo libro e quando ritorneremo a Roma moriremo di caldo e continueremo a non aprire libro con il risultato che da 3 passeremo a 2 esami e le nostre madri ci invieranno direttamente in Afghanistan ad indossare il burqa dalla testa ai piedi senza uscire di casa.
Gina: No, al massimo io emigro da Gino Pilotino e mando a fanculo tutto e tutti. Io sono io assoluto, il non io, l’ego, il superego , l’inconscio e il sublime e non capisco una mazza di nulla. W il sole il cuore e l’amore!
Riomare: Pizza, spaghetti e mandolino! Bonanotte Gì, qui tu sei fritta e io sono direttamente morta perché Hitler mi ucciderà,altro che Afghanistan. E morirò pure zitella perché nessuno mi si fila!
Gina: Ma no Riomare, prima almeno vedi Napoli e poi muori!
Riomare: Uhm Booona la mozzarella di bufala. Perché non andiamo a mangiarla stasera?
Gina: Uff bu no , io voglio volontariamente fissare il cielo stellato sopra di me in riva al mare
Part5: Roma, interno stanze campo nomadi di Gina e Riomare. Entrambe di fronte ad un pc. Poi le due in preda ad un attacco isterico si telefonano
Riomare: Gi sono disperata. Il Rottewailer mi boccia. L’Aminchia mi ha rotto i coglioni con tutti gli amici suoi che si suicidano. Ho l’ansia.
Gina: Io ho l’ansia. Sono scazzata. Sono pensierosa. Sono semicollassata. Non ho voglia di fare la spesa, non ho voglia di pulire la casa. Ho un esame tra due giorni e non ho voglia di studiarlo. Mi sa che non lo do e facciamo direttamente Le Battone 3
Riomare: No Gì dobbiamo darli. Impegnamoci. Io ho paura di mia madre. Quella mi chiude in casa a vita e mi si attacca ai coglioni come alle elementari.
Gina: Bu ora vediamo. Ora DAVVERO mi metto a studiare.
Riomare: Si anch’io , ci sentiamo tra 4 ore.
…passano neanche 3 minuti
Riomare: Oh Gì mi sa che salto anch’io l’esame e diamo le Battone 3 direttamente
Gina: Sì ma che ce frega ma che importa
Riomare: Sì ma poi regneranno i sensi di colpa sulle nostre anime
Gina: Bu e mo come facciamo???
Riomare: Hitler si è appena arresa. Ormai è rassegnata. Domani andiamo al mare????
Gina: No io domani devo fissare il soffitto al buio.
Riomare: Vabene ho capito, domani alle 10 sono da te e ti costringerò a venire al mare con me.
Gina: Ma io l'esame lo devo proprio saltare???
E così riusciranno le nostre eroine ad andare al mare domani, fregandosene altamente degli esami che hanno saltato con la più assoluta tranquillità, oppure Gina continuerà a domandarsi cosa sia l'infinito mentre Insalata andrà alla ricerca di qualche pc per tutta Roma????
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8 commenti:
Si si...Come vi piace...Lavative...Vergogna terùn!!!
quanto sei tremenda!
mi diverti
anche io mi sono iscritta a Lettere e filosofia per non dover sentire più parlare di numeri... mia sorella insegna matematica ed io ero la sua cavia preferita negli anni di precariato ed anche dopo....
che tragedia!
ciao insalata e buona domenica
innanzitutto:tu non hai preso il voto più basso della storia, io sono stata ammessa alla maturità con 1 in matematica (proprio così), grazie a dio nelle altre materie qualcosa cavavo fuori..
punto due...mi sembra di rivedere i miei dialoghi surreali con un mio amico...rimandiamo sempre tutto, e senza un briciolo di senso di colpa!
mah, sarà la primavera (che fretta c'eraaa)
un bacio!
ciao amica mia!!!!!
hai ancora qualche neurone?
ma quando rientri in patria?
almeno ai tempi del liceo te avevi la furbata del piccì!!!
AI nostri tempi, nel protozoico, non lo usava praticamente nessuno (o forse eravamo impediti noi, chi lo sa..ma è probabile)e le uniche fonti di traduzione dal latino/greco erano i libri col testo a fronte....o i secchioni chiaramente, ma di solito io e selma arrivavamo a scuola tr tardi anche x copiare :/
piccì alle superiori?? mamma sono vecchia.. e chi sapeva cos'era un piccì? nemmeno i cellulari n'altro po'... per fortuna sono sempre stata brava in latino e fare le versioni mi divertiva (ecco una raffica di verdura marcia che mi viene lanciata contro accompagnata da una scarica di "buuuuuu" d'indignazione...); comunque anche io avevo il nonno Hitler, maestro dai tempi della guerra, si vanta tutt'oggi di aver insegnato al nipote di Mussolini..., che mi costringeva a studiare incastrata in quei tavolinetti tutt'uno con il seggiolino che li giravi e c'era la lavagnetta... quanti pianti su quel piano plastificato... quanti starnuti di fronte a quella mini parete nera... che brutti ricordi.. rammento di essere ingrassata volontariamente per non entrarci più...
e comunque.. che spasso che sei!
anche io faccio così con la mia socia di studio!! PANIC AT TERAMO CITY!
buon mareee!
ihih che coppia di matte che siete! :D
mi sembra di ricordare il mio secondo anno di università, e poi il mio terzo quando ho conosciuto Vittoria..e nn facevamo mai una mazza.. ed io che ero sempre divorata dai sensi di colpa perchè nn studiavo abbastanza.. che stupida!!!nella specialistica sarò molto più rilassata e anche 1pò più meno freghista..tanto se la facciamo insieme sarà solo uno spasso!!!!
bacio Pigra-Insalata.
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