martedì 22 gennaio 2008
L'ultima spiaggia
Cantami, o Viola Valentino, della parola d'ordine per conquistare un uomo.
No, non voglio essere comprata, voglio essere sdraiata.
Felicità non è 1 canzone pazza ma una bella m..Tazza di un caffè lavazza comodamente sdraiata.
Orsù dunque, vi svelerò la mia ultima spiaggia, l'ultimo tentativo dell'ultima delle moicane, cioè io, nei confronti dell'ormai nauseante e nauseabondo B.S.
Lo so che state pensando "Mmazza (sempre là andiamo a parare) che palle questa ancora co sto tizio, ma falla finita e vai a dormì". Però stasera ho avuto il lampo di genio. Bella e spavalda andrò lì la prossima volta e , dopo aver imparato a memoria il copione, dirò esattamente testuali parole:
Ceniamo in fretta, portami via da qui, santiddio, SDRAIAMI! Sdraiami sul cofano della macchina al posteggio sotto casa, sul prato al campetto davanti casa, in ascensore, per la scale, in cucina, trascinami per i capelli fino al letto, sbattimi come un Kilim afgano, voltami come un omelette, spianami come una crepe, intonacami sul muro, ripassami come un esame fuori corso, come un brasato in padella, entrami duro come Cannavaro, vai giù di testa come Zidane, stendimi sul materasso, stendimi come Materazzi, stendimi fuori come i panni, mandami fuori come uno shuttle, fammi tutto quello che non ti ha detto mamma, che non hai mai fatto ad Alessia, Marina o comecazzosichiama quell’anoressica col nasone che non sapeva fare le pompe e di cui credimi io per me non avevo nessunissima esigenza di sapere niente e tanto meno delle pompe. Sdraiami come una sdraio, come un destro in piena faccia, come un insolazione, come un treno preso in pieno, mettimi sotto come uno zerbino, mettimi sopra come un’amarena sulla panna. Fammi, dimmi, entra, esci, fai lo scherzo del torno subito, del vengo dopo, del non vengo ma tengo, fai quello che ti passa in quella tua testolona bacata basta che non mi continui a parlare di te, dell’altra, delle altre, delle tue incrinature, delle tue crepe, del tuo passato, del tuo presente, del tuo futuro, delle tue ragnatele mentali. Fai il camionista napoletano, l’amaro lucano, il pastore abruzzese e maremmano, il leghista analfabeta, il montanaro alla Gustav Thoni che non dice mai una parola ma chiava anche le serrature delle porte, fai la minoranza etnica, il centro, la destra, la sinistra, la maggioranza silenziosa, fai quello che cazzo ti pare ma sdraiami!
SDRA-IA-MI!!!!!!
Dite che dopo tutto sto monologo, avrò un minimo di possibilità?????
Ps. La parte iniziale di questo post è stata composta senza nessuna capacità di coordinazione logico-mentale. Però la chicca musicale di viola valentino è stupenda!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
9 commenti:
Ti prego dimmi che ti posso adottare.
eh? no comment!
kikki è scandalizzata!
Secondo me fai prima con un disegno, se ho capito bene il genere...
concordo con calista...oppure portagli un video informtivo...oppure pensa che è la fotocopia di Gigi D'Alessio e scoooordaloooooooo! E trovane un altro!!!!Mejo de questo!
ah ma allora sto gigi d'alessio ti resta proprio in testa eh?????
cmq nonostante il messaggio esplicito, propendo anch'io x il disegnino, xchè in quanto uomo non dimenticare che ci sono buone possibilità che sia mononeuronico, e metti che in quel momento il fantomatico neurone sia impegnato...fisso che non t'ascolta!!!
io inizierei ad avere dubbi e perplessità riguardo la mascolinità del barman...
Ascolta, basta che tu dica quella singola parola: SDRAIAMI.
Se non ti salta addosso polverizzandoti i vestiti, allora lascia perdere.
A me uscirebbe il fumo dal naso, tipo i tori dei cartoni animati.
Ecco, prova a vestirti di rosso...
bellissimo questo libro..ma ancora deve arrivare il bello!la parte più figa è quella dei fidanzati.. e io adoro la descrizione del fidanzato-cattolico!ahahahahahahahahahahahahah..
besos!
Posta un commento