sabato 13 giugno 2009

MGM: MENTE GENETICAMENTE MODIFICATA



Inizio a dirvi che sono sopravvissuta. Or ora vivo e vegeto nella mia isola, ma praticamente paio una survivor isterica dell'Isola delle zitelle dopo una cura ipnotica di Lost.
In questo mese e mezzo ho sperimentato cosa significassero gli arresti domiciliari.
In realtà non ho commesso nessun reato se non decidere di laurearmi.
Il 9 luglio ciò accadrà. Peccato che per ottenere questo risultato abbia dovuto compromettere le mie funzioni vitali e reprimere le mie tendenze molto incontrollate al vizio.
Un mese e mezzo in cui il RE incontrastato , PADRE OZIO, è stato bandito. E insieme a lui tutta la sua allegra famigliuola composta dal piacere di divertirsi, vedere gente, incontrare dj agli aperitivi, flirtare con i dj degli aperitivi sotto l'effetto di quel bicchiere di vino che ormai non reggo più, abbandonarmi all'orgasmico piacere di una cena supercalorica che kg di lana invernale prima coprivano e chi più ne ha più ne metta.
Tutto ciò è stato sostituito dallo studio di materie pesanti e fondamentalmente inutili condito con la morte del gluteo , accompagnato da pasti a base di INSALATISSIME di tutti i gusti e dal trattenermi da fumare 240 sigarette.
Giusto per fare un esempio. Ieri sera, finalmente, ho deciso di depilarmi le gambe.
Iniziavo ad avere un po' caldino con la pelliccia e l'idea di usare dei leggins in versione nature non era proprio allettante. Così, ho preso coraggio e ho iniziato l'opera di Edward Mani di Forbice. Tosaerba in mano e via con il disboscamento della foresta amazzonica. Bene, dopo ceretta, silkepil, sega elettrica, sradicatore e 4 ore di sudore e fatica, sono riuscita a far ritornare le mie gambe un minimo lisce.
Questo per farvi ragionare su quanto sia impensabile impiegare 4 ore per una depilazione. Ma soprattutto quest'opera di beneficienza ahimè mi ha fatto conoscere mondi volutamente sconosciuti: L'INVASIONE DELLA CELLULITE NEL MONDO DELLE MIE GAMBE.
La prova costume ogni anno subisce una proroga con il seguito di varie imprecazioni e parolacce per il triste destino di un corpo femminile.
La consapevolezza di tutto questo ambaradam di fandonie, ogni giorno di più mi fa sembrare la copia Liddle della Littizzetto unita alla cadenza e alle teorie nazional-popolari sugli uomini di Geppi Cucciari. La conseguenza nefasta di questo stadio si chiama ogni santissima volta: spendi soldi per libri cagata.
Mi trovavo all'aeroporto. Mi aspettavano due ore vuote. Entro alla Feltrinelli e subito un messaggio subliminale ipnotizza il mio sguardo: MGM. Cosa significava quella sigla? Di una cosa ero sicura. Non avevo nessunissima voglia di lèggere pesantezze politiche, ecologiche o religiose. Quindi, se fosse stato un libro sui Maiali Geneticamente Modificati, non faceva per me. Tantomeno una nuova sigla del Pdl coniata da Re Silvio per autodefinirsi Maestà Grandissima Massima. Per non parlare se fosse stato il nome di una nuova Madonna trovata in qualche paesino disperso dell'estremo sud, tipo Madonna Maria Gennara.
In realtà indicava un concetto molto più semplice: MANUALE GIOVANI MIGNOTTE!
Sottotitolo: Ogni donna è seduta sulla propria fortuna.
Sfoglio un po' quelle pagine e leggo:"Altro che corsi di autodifesa e spray al peperoncino: un sorriso da finta oca è molto più utile per controllare l'aggressività altrui". Oibò, perbacco, acciderbolina!! L'autrice di questo libro non ha di certo scoperto l'acqua calda, ma in quel momento la sottoscritta necessitava di ricordarselo. Anche perchè, diciamocela tutta, non sono mai stata una grande emulatrice di una femme fatale. E i risultati si sono visti: pochi e somatizzati. La mia mente bacata decise che potevo tranquillissimamente buttare 15 euro per questa cagata di libro. Massì, accatastiamolo insieme al centinaio di copie simili :Come diventare bella ricca e stronza, Sdraiami, Gli uomini vogliono tutti la stessa cosa, Sola come un gambo di sedano; etc.
Se un uomo dovesse sbadatamente osservare la mia libreria, sicuramente penserebbe: E' UNA ZITELLA DISPERATA. Ma penso che penserebbe la stessa identica cosa anche senza osservare la libreria. Anche perchè per farlo, dovrebbe trovarsi a casa mia. E ciò significherebbe che è già stato compiuto un grande passo. E mi auguro vivamente che in quel miracoloso istante , costui non sia impegnato nell'osservare la mia collezione di cazzate. Magari potrò usarla come proposta alternativa alla collezione di farfalle, ormai demodè.
Sfoglio il libro e leggo: SMIGNOTTARE è GODURIOSO. Su questo non avevo dubbi. Anche i muri sanno che un uomo spera sempre che dietro un visino angelico e l'aria da bambina, si nasconda Cicciolina. SMIGNOTTARE è DIVERTENTE. Mi pare una logica conseguenza della prima affermazione. SMIGNOTTARE FA BENE. SMIGNOTTARE è BELLO. SMIGNOTTARE NON NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE. SMIGNOTTARE CON CAUTELA IN GRAVIDANZA. SMIGNOTTARE HA DIVERSI EFFETTI COLLATERALI. CONSULTARE IL MEDICO, E FARSELO.

sabato 6 giugno 2009

BUFFONATE DI CORTE: STORIA DI UNA LETTERINA E DI UNA LETTERATA




C'erano una volta la piccola Noemi e la piccola Emi, che avevano più o meno la stessa età e vivevano in due città diverse. La piccola Noemi sognava il Principe del Brunei, mentre la piccola Emi sognava ancora il Principe azzurro. La piccola Noemi voleva fare la letterina, mentre la piccola Emi la letterata.

N-"Mamma, mamma, da grande voglio fare la Silvio's girl!"
M-" Ma smettila, Noemi, tu da grande studierai e diventerai una donna colta, realizzata, con una famiglia ,dei bambini ,un giardino, un cane , la pasta barilla e le merendine del mulino bianco"
N-"Uffa, no, mamma, io voglio rifarmi le tettine e poi non voglio una famiglia, voglio un uomo vecchio e potente che mi faccia fare la vita delle Barbie."
M-"Ma che dici, Noemi, tu da grande sarai talmente bella da non aver bisogno di rifarti nulla"
N-"Mamma, mamma, ma almeno potrò rifarmi il conto in banca da grande?"

N-"Mamma, mamma, guarda, ho imparato il nuovo stacchetto delle Veline, lo vuoi vedere?"

La bambina si atteggia con movenze da piccola femme fatale...

"Ma che fai, Noemi, su forza, smettila e vai a ripassare le tabelline"
"Mamma, mamma, ma da grande potrò fare anche la Tabellina?""

La bambina continua a ballare intonando una strana canzoncina: Ullallaullalaulla lallà, Villa certosa, noi siamo quaa

"Ma, ma , Noemi, che stai cantando?? Dovresti sentire le canzoni dello Zecchino d'oro!"
"Infatti, mamma, sto imparando come guadagnare tanti zecchini d'oro".

Nel mentre in un 'altra città....

E- "Mamma, mamma da grande vorrò fare la scrittrice, la sceneggiatrice,l'autrice e la speaker radiofonica"
M- "Va bene, Emi, ma prima dovrai studiare tanto tanto e trovarti un marito che ti ami, ti rispetti e avere una famiglia, un cane, la pasta barilla e le merendine del mulino bianco"
E- " Mamma, mamma, ma esiste ancora tutto questo?"
M- " Certo che esiste. Nei sogni tutto può esistere"

E-"Mamma, mamma, ho scritto una poesia in versi endecasillabi sciolti, la vuoi leggere?"

La bambina inizia a declamare con aria da piccola intellettuale..: " Mi piace pensare e sognare, continuare a sperare. Vorrò sempre amare un bel principe vestito di azzurro o di blu, anche se al mondo non ne esistono più!".

M- "Ma che dici, Emi, vedrai che troverai anche tu il Principe Azzurro e realizzerai tutti i tuoi sogni"
E- " E mi verrà a prendere su un cavallo bianco?"
M- " Certo e ti porterà in un bellissimo castello!"

15 ANNI DOPO....

La piccola Noemi è diventata grande . Ha conosciuto tanti amici che la invitano sempre a tante feste divertenti. Un giorno Noemi si trova a Roma e un signore con il parrucchino la nota, proponendole di farsi fare delle fotografie..

N- "Sono bella, sono snella, voglio fare la modella".
S- "Certo, Noemi, ora ti farò salire sulla mia limousine bianca e ti farò conoscere il Re. Vedrai che lui realizzerà tutti i tuoi sogni"
N- " Ma quindi, se andiamo dal Re, io poi potrò salire anche sul trono di Maria?"
S- " Certo e poi potrai condurre anche I Sogni son Desideri"

Arrivano dal Re..

N- " Ma che bel castello , marcondindorindondello, ma che bel bordello marcondirondirondà!"
Re- " Che bella Principessa è arrivata alla mia corte. Ma come sei giovane! Puoi chiamarmi Papi, ma se vuoi potrò essere anche il tuo Grande Fratello!"
N- Oh Re, ma che occhi grandi che hai!"
Re- Per guardarti meglio, bambina mia!
N- Ma che bei capelli che hai!
Re- Tutto merito dei trapianti, bambina mia!
N- Ma che portafoglio grande che hai!
Re- Per mantenerti meglio bambina mia!

Così vissero felici e contenti..


Nel mentre in un'altra città...

La piccola Emi si è fatta grande, si è iscritta all'Università e si sta per laureare. Un giorno il Re la invita alla sua corte perchè necessita di un buffone di corte che accompagni il suo Menestrello per dilettare lui e i suoi ospiti...

Così, accompagnata dalle allegre note di un mandolino...


" Sua maestà eccomi qua,
sappia subito che non sono una
che la dà, ne oggi ne mai,
anche se questo mi ha messa nei guai.

Ho studiato tanto e me ne vanto,
e sui libri ho sofferto e pianto.
Ma mi accorgo che la gente
se ne frega che sei intelligente.
Devi essere ignorante o sgambettante.
Perchè chi è sapiente,
finirà col fare niente!

Mentre tu, Noemi cara,
ti sei messa a fal baldoria,
ottenendo fama e gloria,
sol con la tua storia.
E con il tuo gioco, festa e disinibizione
abbiam visto che ci resta
della nostra nazione!"