domenica 4 gennaio 2009

Il Buonanno si vede a Capodanno?



Non potevo esimermi dall'imprimere qualche cavolata su questo blog impolverato, almeno agli inizi di questo nuovo anno.
Nel 2008 l'insalatiere è stato un archivio pieno, ricco, traboccante di quisquilie mascherate e impanate da avvenimenti belli e brutti raccontati con qualche errore ortografico sparso qua e là .
Com'è stato questo anno passato? Se dovessi trovare un aggettivo, di primo impatto lo definirei INTENSO.
Forse, ogni anno per me è intenso, mai lineare e sempre andante come un elettrocardiogramma. Io sono così. Non sono una persona regolare. Piuttosto sono una finta normale che vorrebbe far esplodere liberamente la sua personalità contorta senza avere poi conseguenze complicate ed arrovellate.
Sono una vittima incallita e ipocondriaca della Sindrome Premestruale Acuta, nè tantomeno una donnina delicata capace di controllare le sue emozioni. Fingo di volere leggerezza ma so benissimo di non esserne capace.
Fatti rilevanti , oltre all'opposizione di sto Saturno che, evidentemente, continua ancora a sostare in DIVIETO DI SOSTA sul mio sentiero astrologico, nel 2008 non ve ne sono stati. Apparte la parentesi allucinogena. Però non è stato nemmeno 1 anno brutto. E' stato un anno, punto e basta.
Arrivata al 30 dicembre non vedevo l'ora finisse. Sono una terribile donna nazionalpopolare che crede negli auspici e propositi temporali. Mi sono iscritta a tremila gruppi di Facebook , sghignazzando sotto i baffi convinta che avrei trascorso un capodanno degno di abbandonare l'anno bisesto funesto e iniziarne un altro nel modo migliore. Invece non ho tenuto conto della Sindrome Premestruale e gli ormoni che mi sballottavano nella testa. E non ho tenuto conto della responsabilità che comporta mettere a disposizione la propria casa a più di dieci persone. E non ho tenuto conto che il tempo è solo una delle tante cavolate di noi uomini e che se per me l'anno inizia il 20 settembre, sono io a deciderlo.
Volevo , anzi diciamo che credevo, che allo scoccare della mezzanotte di mercoledì, i pensieri continui su quell'allucinazione, sarebbero spariti magicamente. Ne ero convinta chissà sotto quale effetto superstizioso. Inutile dire che invece, pfff , sono ancora lì impiantati e spesso si divertono a bussare nel mio cranio, tanto per alleggerirmi la giornata. Mi hanno IMPAGLIATO LA VITA, come direbbe la mia amica Pierferdinando.
Il 2009 è iniziato all'insegna del nervosismo. Eppercarità, di motivi ce ne sarebbero troppi come nessuno. Nemmeno questo nuovo 1 gennaio mi ha concesso l'illuminazione risolutiva di tutte le mie belle Pipe rigate mentali.
Una parola riassuntiva ci sarebbe, chiamasi forse INSODDISFAZIONE, ma già pronunciarla mi fa venire i capelli dritti.
L'unica illuminazione che ho avuto è stata la conferma che anche io mi evolvo fisicamente, che non significa che cresco in altezza o sono davvero una mutante, ma che , come la maggior parte delle donne, anch'io ho DAVVERO la cellulite.
Se l'ha riconosciuto pure mia madre , vuol dire che è proprio vero.
Non mi sono, per una volta, augurata nulla per questi 361 giorni che devono arrivare. Avevo un milione di buoni propositi, ma di fronte alla prepotenza della realtà concreta, ho preferito tacere a tal punto di rifiutarmi di fare gli auguri alle persone a cui voglio bene con convinzione. E' stato come se non volessi accettare che stava iniziando un nuovo periodo cronologico e io non avevo nulla in mano da festeggiare, nè ero contenta di una svolta temporale forzata.
Quello in cui avevo creduto nel 2008 non c'era e nemmeno la vana speranza che un passaggio di giorni potesse comportare un cambiamento radicale in tutto ciò.
Insomma, diciamo che sono nella condizione del RIPOSO DEL GUERRIERO.
Chissà Gina , invece, che diabolici programmi ha in mente per il 2009. Dalle telefonate di 2 minuti degli ultimi tempi non ho avuto modo di captare qualche elemento succulento per raccontarvi delle sue giamburrasche. Vi confesso che non vedo l'ora di rimettere piede in suolo romano anche per riabbracciarla. Ma , purtroppo, mi tocca aspettare altri 16 giorni. Troppi, troppissimi. Poi inizierà il countdown per l'avvicinamento al primo piccolo traguardo personale. Un'altra delle scelte affascinanti ma inutili del mio puzzle personale. I tasselli sono più di un milione. Il disegno da costruire è ignoto. Comporlo, una missione QUASI impossibile.

A presto sempre su queste pagine.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

per quanto mi riguarda, spero ben che il buon anno si veda a capodanno, perché se anche è vero che son caduta la bellezza di tre volte e il mio osso sacro è ancora dolente, perlomeno [ero ubriaca e] mi rialzavo col sorriso!
buon anno, insalata, abbi fede! ;)

Mat ha detto...

uèèèèèèè!!!
come procede la carriera da dj??

Francesca Palmas ha detto...

chicca sarà uno splendido 2009.......smak smak!
(Andre impegnato venerdì)

Anonimo ha detto...

Cara, interrompilo presto questo RIPOSO DEL GUERRIERO! Fidati...
Un bacio!

Ma|Be ha detto...

tornaaaaaaaaaaaaaaaa!
sei il mio contorno preferitooooo!!!