giovedì 9 ottobre 2008

"L'OMINI(DI)"



Il solito trio lescano Insalata, Mc e Gina decidono di concedersi un'uscita infrasettimanale per le vie del centro di Roma.
Parcheggiato il bolide rosso fuoco, le tre grazie si avviano verso il Pantheon, un po' scazzate e decisamente poco adatte ad una serata mondana.
Mentre si dirigono lungo i vicoli storici della capitale, Mc viene improvvisamente distratta da un buco nero dal quale fuoriescono luci violette.
Alla sua sinistra osserva imbambolata un locale senza insegna , dentro il quale si sentono intonare le note del best of di Ivan Graziani.
Quelle note non possono che attirare anche il Jukebox umano Gina, che parte senza esitazione con Firenze canzone triste,proprio come se si trovasse sul Lungarno.
A quel punto mi giro anch'io, curiosa di sapere cosa ci potesse essere dentro quel sottoscala misterioso:
"Noooooooooooooooooooooooooooooooooo dobbiamo assolutamente entrare qui, ci lavora un gran figo, dai dai dai", dice subito Mc.

"Ok io voglio cantare tutto Ivan Graziani, i Pooh, Franco Simone e Marcella Bella, ci sto!"

Io, completamente inconsapevole di ciò che mi capitava attorno, seguo a ruota le due matte che sembrava stessero entrando nel Paese delle Meraviglie.

"Boh, vabbè, io volevo la cioccolata calda, ma se volete entrare in questo pub inquietante..."

Una volta entrate, capisco di essere nella casa degli orrori di un Luna Park o in un night club degli anni'30 di una nave da crociera albanese.

Cinque tavoli sparpagliati circondano un palchetto costruito con le casse della frutta, dove L'ultimo dei Moicani o Renegade strimpella a squarciagola Iva Zanicchi.
Giusto per farvi capire il tipo, basta descrivere il suo abbigliamento.
Capello liscissimo lungo un po' unto raccolto in un coda bassa , orecchino pendente con piuma annessa, giubbotto di pelle di capriolo con frange, stivaloni a punta e pantaloni con pacco in evidenza. Uno schifo unico. Senza sottolineare che il suo repertorio fa concorrenza a quello di Raoul Casadei nelle balere Romagnole.
Nonostante questi "piccoli" dettagli, ci accomodiamo addirittura in prima fila.
A servirci arriva il famoso gran figo, che era talmente sexy da essere soprannominato Neanderthal. Anche lui come presentazione non era niente male.
Maglietta stile souvenir bianca , di quelle con la scritta I LOVE NY, un po' larghetta e stropicciata. Capello rasato per mettere in evidenza i lineamenti delicati di un ominide del Pleistocene. Gobbetta per completare l'opera.
"Ma a voi non ispira troppo il cameriere???"
"Mc non dirmi che il famoso gran figo è questa specie di scimmia?!"
"Coome scimmia?? a me fa proprio morire! Gì dacci un tuo parere"
Gina , però, è di nuovo caduta nel suo autismo, il cui protagonista non è più Gino, ma Renegade! Quando ci sono di mezzo canzoni italiane sconosciute dagli anni '50 al giorno d'oggi, Gina perde completamente la testa!
Ignara di tutto il mondo intorno, fissa Renegade, cantando a squarciagola testi che solo lei e il cantante conoscevano.
Ecco, ovviamente, che il suo sorrisino assorto fa colpo su Toro Strimpellante.
E'Ammaliato e stupito dall'esistenza di un solo essere femminile sulla Terra che cantasse convinto ed emozionato tutte le canzoni del suo repertorio. Inizia a corteggiare Gina da buon burino. Le dedica canzoni, le rivolge battute pessime via microfono e tira fuori canzoni di Pupo , definendolo uno dei più grandi cantautori romantici italiani e , per finire, conclude con Cocktail d'amore di Stefania Rotolo (che conosco solo io) modificandola per l'occasione :"Un cocktail d'amore per tre, un cocktail d'amore con me!"
In rima mi veniva da rispondergli cantando "Tiè" accompagnato da un gesto non molto fine. Ma attorno a quel tavolo, solo io sembravo rendermi conto della situazione.
Gina continuava a sorridere al Moicano, Mc sorrideva e cigliava Uga Buga e io guardavo l'orologio impaziente perchè la mattina dopo mi sarei dovuta alzare alle 7 per partire. Ma loro no, imperterrite continuavano a scolarsi birra e ad esaltarsi per il locale e ciò che offriva.
Poi ecco che capisco la causa di tutto: Gina ed Mc sono praticamente astemie e una 0,40 le aveva praticamente ubriacate. Tanto che, una volta convinte a fuggire da quella cantina, Gina vagava parlando da sola per i vicoli imprecando contro Gino con testi di canzoni ed Mc rideva da sola pensando al fisico del cameriere primitivo.
Ora temo che la prossima volta che capiteremo in quel locale, finiranno a ballare canzoni di Gianni Drudi sui tavoli sotto la palla da discoteca !!!

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Eh se quei vicoli del centro potessero parlare amica mia...Raccolgono un'infinita serie di bestemmie random contro un'altrettanto infinita serie di persone...
Cmq Renegade non si poteva guardà ma Firenze canzone triste non me l'ha mai cantata nessuno...:-)
Alla fine della fiera da una semplice serata ne sono uscite grasse risate, come sempre.
Bacio

Morettina ha detto...

Noooooo.... che figata!!!!!!!
^____^
Ho proprio voglia di venire a trovarti!!!!!!

Anonimo ha detto...

Dimmi la via esatta che voglio vedere questo locale.
Sempre simpatica

Ma|Be ha detto...

c'è chi ha un debole per Walker texas ranger e hercules..
ommiodddio emy mi hai ucciso.. sto ancora ridendo!
baciozziiiii

Piermatteo ha detto...

Beh... augurissimissimi per la prossima volta!!! Ne avrai bisogno!!!

Pupottina ha detto...

Ivan graziani, marcella bella, alice nel paese delle meraviglie... eccc....

magari un weekend all'insegna di gianni drudi!!! non è quello di fiki fiki?

;-)

Anonimo ha detto...

La prossima volta vengo anche io!
ahah :)
Non posso perdere Renegade... no no!
:P

Anonimo ha detto...

mi sono accorta che il mio primo commento è scritto in italiano pessimo...
quell'un apostrofato nun se può guardà....
Amica, credo di essere più rincoglionita del solito...

Francesca Palmas ha detto...

amica solo a te queste cose...mamma che ridere, dai che ti aspetto!!!!