martedì 12 gennaio 2010

L'erba dei vicini ai vicini di Erba




Sono circa tre anni che abito in un condominio di un quartiere residenziale non lontano dal centro di Roma in una zona non malfamata.
L'età media degli abitanti del palazzo è di circa 80anni.
Sembrano tutte persone tranquille. Ognuna con la sua stranezza, ma fondamentalmente anzianotti innocui. A parte uno che si è impiccato l'anno scorso. A parte un picchiatore che si aggirava per aggredire donne sole. Ma, fondamentalmente, "un palazzo tranquillo".
Nel mio appartamento prima abitava mia sorella, la quale spesso si lamentava della presenza di vicini alquanto rompipalle, da me ormai soprannominati I vicini di Erba. Questa famiglia è composta da un numero indefinito di persone, che abitano in un appartamento di massimo 80mq. Già da un'identikit è facile desumere la psicologia dei personaggi. Non bisogna essere Csi per capire che costoro soffrono di una grave forma di isteria.

Lei: Maga Magò.35 anni circa. Aspetto trasandato. Capelli brizzolati alla Giorgia Clooney con taglio junglesco. Abbigliamento da femminista del '68. Età dimostrata: 65. Il suo timbro vocale può essere paragonato ad uno stormo di cornacchie impazzite.E' odiata dalla sottoscritta a causa di continue grida isteriche e imprecazioni in una lingua non decifrabile, ma decisamente poco elegante.

Lui: Il killer. 40 anni. Probabilmente tiroideo o completamente pazzo. Occhi fuori dalle orbite. Si fa chiamare in francese, sebbene sia palesemente calabrese. E' conosciuto per frequenti "scatarrate" e colpi di tosse che sembra che stia vomitando un polmone. E' odiato dalla sottoscritta per le frequenti improvvisate musicali la domenica mattina alle 8. Ormai conosco tutta la Boheme e il repertorio dell'Operà.

La figlia: La bambina dell'esorcista. Età sconosciuta. Aveva 2 anni quando arrivai in questa casa. Ora sembra sempre che abbia la stessa età, nonostante sia passato lungo tempo. Aspetto da piccola fiammiferaia. E' odiata dalla sottoscritta poichè piange per ogni mosca che vola, inscenando melodrammi napoletani.I suoi non sono pianti brevi di una bimba, ma vere e proprie sirene antincendio dall'audio distorto. Questa bimba, inoltre, gira per la casa con il passo felpato di 150 elefanti indiani imbizzarriti. La madre è quasi ogni giorno esasperata dalla cornacchietta urlante imbizzarrita e reagisce con grida soavi che fanno capire i suoi trascorsi alla corte di Francia e la sua educazione Oxfordiana.
Ne viene così su un concertino niente male , le cui prove sono fissate per le 8 del mattino di ogni santo weekend e si conclude la domenica mattina con un teatrino di canti e balli della cornacchietta e applausi di tutta la famiglia.


L'altra: la repressa. Non si è mai vista, ma si sente spesso. E' la sorella di Maga Magò. Presenta le stesse caratteristiche della sorella. Insieme intonano sovente un simpatico concertino di grida come allenamento per le competizioni strillone dei mercati.

Ma io non davo troppo peso a queste nozioni, perchè , conoscendo la mia parente, ipotizzao che anche lei non fosse proprio la regina delle pubbliche relazioni condominiali.

Finchè un giorno...

Erano le 7 di un sabato pomeriggio invernale. Mia sorella si accingeva a preparare un tanto desiderato bagno caldo con accompagnamento musicale di sottofondo.
Ad un certo punto, proprio quando i suoi piedi si stavano per immergere in quell'oasi calda, il campanello iniziò a suonare all'impazzata. Bestemmie innumerevoli furono rivolte a quell'ipotetico disturbatore. Lei si presentò in accappatoio ad aprire la porta:

"Chi è?"

"Vicine", rispose Maga Magò incazzata nera.

"Prego?"

"La preghiamo di abbassare il volume del suo stereo poichè la nostra bambina a causa sua non riesce a dormire".

"Ma se sono le 7 ed è sabato sera?Oltretutto sto ascoltando musica classica, mica heavy metal!"

"Le 7 non sono un orario consono a questo tipo di attività".

Mia sorella, sbuffante come una caffettiera, si avvicinò alla libreria, prese il codice civile e iniziò a nomenclare decreti nei quali vengono segnalate le regole di quiete condominiale. Dopodichè, educatamente, chiuse la porta di casa e sibilò un garbato Vaffanculo.

All'epoca di mia sorella, "i vicini Erba" avevano trovato pane per i loro denti. Ad ogni minimo sgarro, "la vendicatrice" faceva notare loro le piccole illegalità che lei, da agguerrito avvocato, avrebbe potuto denunciare.
Poi arrivai io, piccola e silenziosa studentessa. Una mosca bianca degli studenti fuorisede. Mai un festino. Al massimo cene composte con 10 persone in cui giovani e pacifici ragazzi colloquiano attorno ad un tavolo mentre sorseggiano buon vino e gustano ottime pietanze.
Avevo ed ho tuttora, quindi, tutti i requisiti per scampare le furie della famiglia dei pazzi. In teoria.

In pratica loro vogliono a tutti costi esternare il loro potere condominiale. Tipo i cani che pisciano per segnare il territorio. Così, hanno deciso, di incutere timore alla sottoscritta, che vive terrorizzata.

Ogni santissimo e sacrosanto giorno sono la vittima prescelta di un thriller familiare. La figlia dell'esorcista vede una mosca volare, inizia a piangere come se le avessero amputato un piede, allora Maga Magò inizia a sbraitare decorando la conversazione con simpatici insulti all'infante tipo :"Sei una stronza"; "Sei la figlia che odio"; "O la smetti o ti meno a sangue" ; etc etc. Quand'è presente in casa, interviene poi Il Killer, il più pericoloso di tutti. La sua voce sovrasta quella delle altre due creando l'effetto eco. Dario Argento nel mentre suona Profondo Rosso e la sottoscritta perde sane ore di sonno e anni di vita.

Giusto per raccontarvi l'ultima:

Una mattina sono stata svegliata improvvisamente da delle strane grida.
Mi pareva di stare dentro ad un incubo con protagonista la strega di Blair.
Erano grida femminili.
Il mio inconscio poi non si è sconvolto più di tanto, una volta capito che le grida come al solito provenivano dall'appartamento delle stronze.
Le grida si erano trasformate in pianti isterici, cose che volavano per la casa, urla che si sommavano a urla.
Sbarrati gli occhi ho pensato subito ad una strage familiare, preoccupandomi di essere poi indagata ed accusata dalla polizia di esserne la causa, nonostante fossi beatamente in pigiama sotto il mio piumone assonnata e senza nessun contatto con la realtà terrena. Ma si sa , di sti tempi i primi sospettati sono sempre i vicini.
Inizialmente non capivo che cavolo stesse succedendo e ovviamente non ho potuto non mettermi tutta la mattina ad ascoltare che succedeva nella famiglia delle Cornacchie.


La repressa pare che sia fidanzata con un vero e proprio criminale.
Dopo averle rubato 10.000 euro l'anno addietro pare che ora sia scappato con tutti i soldi e abbia lasciato senza lavoro la povera cornacchia.
Quest'ultima , disperata e in preda ad una crisi isterica, urlava, piangeva, bestemmiava e lanciava ogni cosa.
In tutto ciò Maga Magò la esortava gridando a non farsi venire un infarto e ad andare alla polizia e la figlia dell'esorcista gridava e piangeva per non sentirsi sola.
Poi ad un certo punto è arrivato un avvocato, credo.
Nonostante costui parlasse di leggi,codici, denunce penali, querele etcetc la donna continuava a piangere e non la smetteva più.
In quella casa c'era un vero e proprio macello umano.
Finchè non ho sentito la perla di saggezza della situazione:



:" Ma come cazzo fai a stare con uno che LANCIA ALBERI DI NATALE addosso alla gente???"


......................



Poi, tutt'ad un tratto, il silenzio.

Se esiste ancora la possibilità degli effetti sedativi della mariuana come terapia clinica, al prossimo Natale regalerò un abbondante dose di erba ai "vicini di Erba"!!

2 commenti:

Francesca Palmas ha detto...

ahahahahahha tesoro quei personaggi sono assolutamente da allontanare!!!
Forse il killer è tedesco, altro che francese (seee francese manco nell'unghia del piede!!!)...
Perchè ti dico tedesco?
Perchè i tedeschi buttano l'albero di Natale dalla finestra a fine delle vacanze natalizie!!!

Madoka ha detto...

Io ho un'idea...cucinare spaghetti con le vongole in Africa vestite da lolite rococò. Ormai son svaniti i sogni di Bora Bora, causa povertà irreversibile!Prendere o Lasciare.Considera che potremmo pure riproporre i mini cornettini del bistrot e fumare l'erba del lontano...e rischiare la vita si , ma morire con onore!
Soffri con me???uahhahhahahah:P