venerdì 18 luglio 2008

LA RAGAZZA DELL'OCCHIO



Ho deciso che questo blog non si chiamerà più Le Insalatissime di Pollon, ma LA TERZA TRAGICA FANTOZZI!
Devo raccontarvi l'ultima. Iniziate a sedervi perchè ci sarà da ridere.
Ieri sera, finalmente, passata l'influenza decido di andare a mangiare fuori per salutare Ginetta e le altre mie amiche. Andiamo nella pizzeria napoletana dove fanno la vera pizza e lì , dopo 3500 insistenze, mi convincono a partecipare all'orgia dei fritti. Inutile dirvi che tra ieri sera e stamattina c'era una gara in atto per chi aveva il colon più irritato e necessitava urgentemente di imodium.
Ma io avevo ancora da finire tutte le valigie, quindi non potevo permettermi di dare retta ai capricci del mio intestino. Arrivata alla stazione con una valigia di 32 kg quasi più alta di me e lo zaino del pc di altri 5 , nessun cristo mi ha aiutata a fare 3 rampe di scale in salita. Ho impiegato 15 minuti di orologio salendo gradino per gradino semi-slogandomi il polso, la spalla e con il colpo della strega in agguato.
Ogni pericolo sembrava scampato. Finalmente ero sul trenino che mi avrebbe portata all'areoporto per iniziare le tanto agognate vacanze.
Ma qualcuno evidentemente mi ha lanciato un malaugurio poderoso, perchè poi è iniziato un vero e proprio incubo.
Il viaggio per la prima mezzora procedeva tranquillo. Avevo trovato posto a sedere e mi ero sistemata con il lettore mp3 nelle orecchie. Mentre canticchiavo pacifica, improvvisamente,il mio occhio sinistro ha iniziato a tremare.
Inizialmente ho pensato che mi fosse andata qualcosa dentro, ma dopo un quarto d'ora il tic continuava imperterrito senza sosta. Così è iniziato il panico. Il mio occhio si stava gradualmente rimpicciolendo, gonfiando e assumendo un colore violaceo.
Il signore di fronte a me , alla vista di questa trasformazione, mi guardava preoccupato, come se avesse visto un essere mutante.
"Sta bene?? E' tutto ok?"
"Ehm, veramente no! Non è che può vedere che cos'ho nell'occhio?"
Così tutti i passeggeri del trenino metropolitano hanno assistito alla scena di un uomo che apriva l'occhio di una donna (io), lo osservava e dopodichè, ci soffiava pure dentro.
Ma la tortura non passava. Continuavo a diventare sempre più orba.
Il signore è sceso dal trenino augurandomi un sonoro in bocca al lupo.
Dopo il signore è salita un 'altra ragazza.
"Scusi ha un fazzoletto per caso?", le chiedo disperata.
Lei si gira e mi guarda spaventata come se avesse visto un mostro:"No mi dispiace, ho solo 1 salvietta rinfrescante ma rischi di accecarti completamente. In bocca al lupo!"
Non avevo speranza , ero destinata a diventare cieca sul trenino diretto a Fiumicino.
Arrivata all'areoporto, il panico ormai si era impossessato di me. Cercavo di raggiungere il più presto possibile il check in ma intorno a me vedevo le persone che mi fissavano sconvolte. Iniziavo a sudare. Il cuore mi batteva all'impazzata. Che cazzo mi stava succedendo???
Chiamo mia madre disperata gridandole che un tic compulsivo si era impossessato di me e che ero diventata cieca e storpia.
Non sapevo che fare. Ero all'areoporto di fiumicino, erano le h.17, alle h 18 avevo l'aereo per tornare a Cagliari. Avevo una valigia appresso di 32 kg e uno zaino di 6 sulle spalle. Ero tutta sudata,agitata, spettinata e ciecata. Mi trascinavo per i terminal ormai consapevole di essere diventata Nightmare. Mi sembrava di vivere una di quelle scene dei film dove tutte le persone intorno ti fissano e tu sei lì immobile che non capisci il perchè e questo ti inquieta alquanto. L'unica soluzione era cercare SUBITO un'infermeria, un medico, un pronto soccorso, ma soprattutto uno specchio che dimostrasse che ciò che stavo vivendo non era un incubo. Infatti era proprio la realtà. Lo specchio rifletteva l'immagine di una ragazza con i capelli dritti in testa, grondante sudore, con un occhio rosso fuoco semi-chiuso e l'altro normale. Praticamente , ero un quadro di Picasso. Bene, la disperazione ormai poteva prendere completamente il sopravvento.
Ma si erano fatte le 17.15, cazzo, l'imbarco era previsto per le 17.35. Dovevo correre al check-in dove, ovviamente, ho trovato una fila immensa.
L'unica cosa che potevo fare era invocare la pietà delle persone con la mia mostruosità:" Mi scusi, non è che cortesemente può farmi passare avanti che sto perdendo l'occhio e devo correre in infermeria???"; "Mi scusi, vede il mio occhio?? Non è che può farmi fare il check in che ho bisogno urgentemente di un medico??". Oppure non c'era bisogno nemmeno di parole, perchè la gente si spostava automaticamente come se dovesse far passare una lebbrosa. Nella mia mente risuonavano i bisbigli perplessi delle persone che facevano "Ohhh ma guarda l'occhio di quella, poverina!".
L'operatrice del check -in, donna più perspicace del mondo, ha subito capito la gravità del mio stato fisico e mi ha spedita in farmacia nel mentre che lei effettuava la registrazione.
Mi sembrava di entrare nel regno della salvezza. Mi sono diretta verso il farmacista come se fossi una drogata in crisi d'astinenza:"Mi scusi io ho l'occhio così da 2 ore, guardi non so cosa mia sia successo, mi è venuto all'improvviso, forse è 1 allergia, forse mi è entrata una trave dentro, forse ho la lebbra, uno shock anafilattico, forse dei terroristi hanno messo dell'antrace nell'aria condizionata del trenino, ma la prego mi salvi, mi dia qualcosa, sono disperata!".
Il farmacista mi ha consegnato un collirio, diagnosticandomi una reazione allergica da aria condizionata!
Al controllo bagagli, stessa scena del check-in. I poliziotti mi hanno fatto tenere gli occhiali da sole e mi hanno fatto passare la borsa con dentro bottiglie di tea , tanto ero talmente un cadavere che non potevo essere una terrorista!
Arrivata all'uscita d'imbarco come il Gobbo di Notredamè mi trovo di fronte niente popò di meno che LUCA ARGENTERO!
Dentro la mia mentre bestemmiavo pure in thailandese perchè per una volta che vedo uno dei ragazzi più belli d'Italia io devo essere orba, sudata e sfatta! Non che mi avrebbe mai guardata in condizioni normali, però senza un occhio non potevo nemmeno godermi lo spettacolo completamente. Sembrava che fosse una punizione divina per impedirmi di godere di quell'atto peccaminoso! Mi veniva da piangere ma non ci riuscivo, perchè l'occhio mi faceva troppo male anche per quello. Una signora anziana tentava di consolarmi :"Non deve avere paura, vedrà che non è nulla. E' così giovane e forte!". Tra di me pensavo "Forte un corno, ho più acciacchi di una bicentenaria porca puttana!". Mia mamma nel mentre mobilitava tutto il pronto soccorso oculistico di Cagliari. Aveva la lista di tutti gli oculisti di guardia all'Ospedale Civile, anche se ormai io ero convinta di arrivare a casa senza più un occhio. Il collirio non aveva portato nessun sollievo. Ormai in aereo tutti conoscevano la mia storia ed ero diventata "LA RAGAZZA DELL'OCCHIO!". In viaggio pensavo a cosa mi avrebbe aspettato al pronto soccorso ma soprattutto al fatto che dovevo attendere ancora circa 2 ore prima di trovare una soluzione, se ci fosse stata, a quella tragedia. Tentavo di chiudere gli occhi ma non ci riuscivo perchè mi faceva male. Tentavo di tenerlo aperto ma non ci riuscivo perchè mi sembrava di avere dentro tutta la sabbia del deserto del Sahara. La mia fine era quella di vivere con un tic lancinante. Lacrimavo talmente tanto che mi era venuta anche una gran emicrania come se avessi pianto l'intera giornata.
Atterrata in terra natìa sono corsa incontro a mia madre in preda ad una crisi isterica , supplicandola di portarmi immediatamente da qualche stregone che mi avrebbe potuto ridare la vista. Non sapevo più che fare. Mi veniva solo da gridare e da piangere. Sembrava una tortura cinese. Così ho iniziato a piangere a dirotto e assieme ai lacrimoni è passato anche il dolore. Ma l'occhio era ed è ancora gonfio, come se avessi combattuto su un ring contro Mike Taison.
E in questo stato "inguardabile" sono pure andata a ballare. Confidavo nel potere delle tenebre di oscurare il mio viso deturpato. Le mie vacanze dovevano iniziare e solo un morbo incurabile mi avrebbe potuto trattenere a casa di venerdì sera a fine luglio. Ovviamente prima di trovare una discoteca ci abbiamo impiegato 10 ore. All'aperto con tanta brezza non era proprio l'ideale per il mio povero occhio, così alle 3 del mattino, rassegnata e distrutta son tornata a casa, nella speranza di svegliarmi dopo un sonno profondo in condizioni normali. Speranza che però è morta stamattina, dato che un grido sonoro ha risuonato per le mura del bagno quando mi sono vista ancora come un quadro cubista.
Che dire dopo tutta questa tragicommedia se non BENTORNATA INSALATA CIECATA!!!

12 commenti:

Piermatteo ha detto...

Poverina... Poveretta... Luca Argentero non l'ha nemmeno salutata... Che stronzo!!! Hi hi hi hi hi :D

Anonimo ha detto...

la volpina ha detto...
beh cara io sto progettando una vacanza last minute alla cara vecchia pratofungo..vuoi venire?
a parte gli scherzi..io si che sn una lebbrosa cmq argentero poteva anche consolarti...baci volposi!

Mat ha detto...

ma dai che non si vedeva cosi tanto l'occhio da tossica!
pensa agli occhi di gina, quelli si gonfi dalle lacrime per la tua fuga!
oh ginaaaaaaaaaaaaa, guarda che quando arrivi da queste parti ti aspetta il seratone ciuccone!

Morettina ha detto...

Ciao Emy!!!! ^_^
Ripresa????' Kiss

bdp ha detto...

ma povera, chissà che fastidio!!
(anche se a leggere il post giuro che stavo morendo dal ridere :D)
beh, cmq...buone vacanze!!! rilassati e svaccati pure x noi!
baciiii

Pupottina ha detto...

ciao terza, tragica fantozzi!
no, non devi pensarla così!
cerca di essere più positiva!
lo so, per me, è facile, fra poco parto in vacanza..... ma al mio ritorno credo che sarò tragica anche io...perché dovrò aspettare un anno prima della prossima vacanza...
ciao
un abbraccio
sei unica!

Anonimo ha detto...

insalatina mia tutto apposto sono stata un pò incasinata nonchè degna seguace della terza tragica fantozzi.
ti chiamo plus tard un bacino dall'operazione di marketing.

Viaggio in pullman ergo sum

patty ha detto...

beh, tra te ciecata e me sempre in bagno direi che siamo una bella coppia!!!!!Se facessimo le vacanze insieme non oso pensare a cosa potrebbe capitare, come minimo si ritira il mare!!!!O____O

Rainwoman ha detto...

=)

AndreA ha detto...

Beh, allora, l'cchio come va??

Un abbraccio.... ;-)

AndreA ha detto...

...in realtà avrei voluto scrivere "l'occhio" e non l'cchio, che non so cosa sia!!! O_O

Ma|Be ha detto...

no cioè....
e io che mentre leggevo pensavo: MENO MALE CHE LA EMY NON HA INCONTRATO NESSUN FIGO... CAZZAROLAAAAAA LUCA ARGENTERO!!!!!!..
Sei proprio INSALATA!