mercoledì 16 luglio 2008

Quando un dandy muore...



Ma secondo voi una che si chiama Insalata e ha un'amica che si chiama Gina può studiare in un'università normale???
Mia mamma è 4 anni che si domanda cosa caspiterina stia studiando . Sente gli altri ragazzi parlare di esami di economia, di diritto, di anatomia e da me ha sentito parlare di LIBERTINI, BATTONE DEL'700, MUCCHE PAZZE E oggi è stata la volta dei DANDIES.
Ovviamente la mia preparazione si limitava a sapere che D'annunzio dava da mangiare zucchero e cognac ai suoi cani.
Quest'esame , infatti, era della stessa collezione del duca conte di dobermann che si faceva la battona soprannominata la Paiva e delle tresche in cui un libertino si faceva l'amante del cognato della sorella della cugina del marchese di Tal dei Tali . (per maggiori informazioni andarequi) Il mio studio settimanale è stato paragonabile allo sfogliare Eva3000 dal parrucchiere, sia per concentrazione, che per impegno, che per contenuto. Anzi, forse, la vita lesbica di Maria de Filippi la conosco meglio rispetto a quella di Oscar Wilde.
E non poteva nemmeno mancare la FONDAMENTALE dose di divertimento di cui necessito per sopravvivere alla pesante e noiosa attività del fingere di studiare quasi quotidianamente.
Ma raccontiamo meglio come sono arrivata a questo 27°esame di Scienza delle Patatine.
Era la settimana scorsa e dopo il famoso lampo di genio di saltare bellamente l'esame del Rottewailer sulla DRAMMATURGIA TRAGICA DELLA FINE, che al solo nominare mi mette l'angoscia, ero felice e contenta di aver quasi finito la sessione e poter entrare presto in vacanza. L'idea di dover sostenere un esame sui dandies mi aveva introdotto in una beata e pacifica dimensione di cazzeggio totale in cui potevo cullarmi nel dolce far nulla. Avevo capito che la FILOSOFIA DEL STICAZZI era l'unica soluzione possibile.
Così iniziai a condurre una vita fatta di puro divertimento e relax. Ogni tanto, quando stavo in bagno, leggevo di che colore aveva le mutande Stendhal o quante sigarette si fumava Baudelaire al giorno.
Poi, quasi in preda ad uno strano lampo di interesse, chiamavo mio padre e gli dicevo:"Papà tu sei un dandy perchè fumi sigari". E lui "Ah si, ma almeno sai quello che dici??" " Certo, lo ribadisco, tu sei un dandy!". Alla prima telefonata mio padre è rimasto allibito. Molto probabilmente ha pensato che sulla scia del mio studio letterario anche io , come i dandies, facessi uso di oppio.
Il giorno dopo, sempre durante la seduta mattutina nella toilette, continuavo la lettura. Dopodichè, richiamavo mio padre:"Papà , tu sei un dandy perchè ti vesti strano"
Mio padre , dopo un po', ha iniziato ad incazzarsi e a farmi tutto un discorso sull'estetismo e la ricerca della bellezza che però deve essere intrinseca perchè anche la filosofia orientale dice che blablabla , per arrivare alla frase conclusiva "La verità sta nel verbo, Emilia, e la bellezza è invisibile all'occhio".
Mi aveva distrutto tutto il divertimento con un monologo senza fine. Alchè, tutt'altro che interessata ad approfondire l'argomento, ho chiuso la telefonata con la frase "Amen Piccolo Principe". Se mio padre è un dandy, è un dandy pesante.
Dovevo trovare un'altra fonte di divertimento per stemperare la noia nel leggere quei libri. Oltretutto, per punirmi della vigliaccheria per l'altro esame, mi è venuta anche l'influenza. L'unica deficiente che il 16 luglio ha maldigola e febbre e vorrebbe andare in giro con la sciarpa quando fuori ci sono 56 gradi.
Ovviamente in questo contesto era impensabile che io potessi riporre il benchè minimo sforzo anche solo nello sfogliare un libro d'esame. D'altronde i dandies dicevano che lavorare era noioso, assurdo e ridicolo, quindi anch'io potevo tranquillamente immedesimarmi in una dandy per sostenere l'esame in modo approfondito! Ad un certo punto arrivo alla lettura de IL BEL TENEBROSO. La mia mente perversa ha subito pensato si trattasse dell'autobiografia di Jhonny Depp. In realtà parlava di tale George Byron.
Costui era un po' l'anticipatore dello STRONZO contemporaneo. Pare che fosse molto bello, ma zoppo. Ora invece ci sono i molto belli, ma impotenti. Aveva 3000 donne e le lasciava una dopo l'altra dopo averle distrutte. Si ubriacava in continuazione, correva con le macchine, fumava canne a manetta e partecipava ad ORGE PIRAMIDALI.
Adesso, qualche luminare colto, deve spiegarmi CHE CAZZO SIA UN ORGIA PIRAMIDALE! A me viene in mente una piramide di uomini che trombano kamasutricamente in posizioni che nemmeno Yuri Chechi riuscirebbe a reggere. Oltretutto vedendo la foto di quel Byron mi sono accorta che era un cesso e che con Jhonny Depp non c'entrava proprio nulla!
Questo è bastato a farmi capire che non era più il caso che continuassi il mio finto studio sui dandies.
Gina, nel mentre, si era risvegliata dopo le 3 giornate con Gino e aveva deciso che era giunta l'ora di mettersi anche lei a leggere dei calzini di Balzac. Conoscendola ormai sapete che non riesce ad accontentarsi di sapere che erano di seta e color grigio topo come quelli di Caterino Caselli, quindi ha voluto cercare una correlazione tra quei calzini e la canzone dei Baustelle Un romantico a Milano, che forse solo lei ha trovato.
In tutto ciò , tra un'INSALATA INFLUENZATA e una GINA DANDYNA, è arrivato il giorno dell'esame. Alle 11.30 ci riuniamo assieme ad EMA per ripetere. Ma nessuna sapeva nulla. Finiamo a chiacchierare dei cavoli nostri come sempre.
Arrivate all'università ci accoglie una fiumana di gente. E, proprio quando sto in condizioni perrime, è giorno di CARRAMBA. Ho incontrato tutte le persone conosciute in 4 anni di vita universitaria.
Ma ora arriva il bello. Il Prof ci annuncia che l'esame si sarebbe tenuto dalle h.20 in poi nei gradini della facoltà!
Queste cose accadono solo a Scienza delle Patatine. Già una volta ho sostenuto un esame in cerchio sul prato. Mancava una canna ed eravamo apposto.
Trascinandomi con la forza di un bradipo novantenne, decido di andare a "ripassare" assieme ad altre ragazze. Loro erano tutte concentrate nello studio. Una è stata addirittura soprannominata L'ENCICLOPEDIA. Io stavo lì che tenevo banco raccontando le 4 nozioni messe in croce che sapevo, mischiate alle mie solite cazzate. Quando mai avrei rinunciato a fare la giullare della situazione!!!
Arrivano le h.20. Il prof decide di interrogarci in un PALCO nel giardino della Sapienza. La mia situazione psicofisica era quella di un'impasticcata. La febbre e la stanchezza mi facevano sentire in quella fase di trans tra il delirio e il coma in cui respiri solo per inerzia e parli senza connessioni logiche. Dovevo affrontare l'esame in quello stato. Ma nulla mi avrebbe ostacolato:
"Mi parli del dandy e del demodè!"
(Chi è il demodè?? Booooooooo. Vabbè Emilia ricordati, l'arte della cazzata condita con aria fritta è sempre utile!)
"Allora il dandy è fissato con la ricercatezza estetica e si vuole proporre come modello di eleganza, disprezzando l'abbigliamento pomposo dei nobili e proponendo invece una sobrietà artificiosa, una finta trascuratezza che invece nasconde ore ed ore di cura dell'immagine che manco Diego della Palma!"
"E che mi dice dell'ARTIFICIO?"
"bEH il dandy pensa che la natura sia incompiuta, banale e che tutto dev'essere realizzato con il massimo artificio possibile"
"bene e poi?"
"E poi , basta!"
"Vabene, vada 28!"
Così alle h.21, dopo aver spirato l'ultimo soffio vitale, sudata e puzzolente come una capra tibetana, cercavo di tornare a casa sollevata e allietata solamente dall'idea che OGGI SONO INIZIATE UFFICIALMENTE LE MIE VACANZE E CHE VENERDì TORNERò FINALMENTE A CASA MIA, dedicandomi all'ozio perpetuo!!!

7 commenti:

Mat ha detto...

la tua università è differente!
l'hai detto a mamma insalata?

Ma|Be ha detto...

La teoria del vestire i panni della dandy per l'esame sul dandy è proprio GENIALE!!! Io non potrei fare di meglio nemmeno vestendo i panni del cane bastonato all'esame di etologia..
Comunque abbiamo messo in tasca un immeritatissimo ma con motivo di vanto con i miei possibili futurissimi figli 27 e un fichissimo 28!!
Entrambi voti dandyssimissimissimi!
Brava insalatina SOBRIA mista!
Buone vacanze!

Ma|Be ha detto...

Io venerdì ho l'esame col prof maniaco.. come si raccontano i PRELIMINARI BESTIALI ad un docente assatanato?..
STUPRO STUPRO STUPRO VERBALEEEE!!!
Auguri MaBe.. ahahahah!
(TOCCARIDE...)

Anonimo ha detto...

e così anche stavolta, con la tua filosofia del cazeggio allo stato puro, l'hai spuntata cara magica Emi!Evvive evviva le tue doti da oratrice e stonamento assoluto!un bell'augurio a te!yupi!!!bacio

Anonimo ha detto...

George byron, Brummel, Cocteau.
Il dandy e i cani, il dandy e i lampadari, il dandy e la bugatti, il dandy e lo spleen, il dandy e i navigli, il dandy e i girasoli, il dandy e gli aquiloni, il dandy e l'infinito, il dandy e la lavatrice... Ma chi è piero Manzoni???
Vi amo ma mi vi odio però vi amo tutti è bello è brutto è un giglio marcio tra le mani di Oscar wilde.
Mocassini gialli e sentimenti chiaro-scuri...
Voglio studiare giurisprudenza ho avuto una regressione cerebrale notevole che mi condurrà a parafrenia certa...
Vado di fretta vado di fretta Gino mi aspetta...
Ma tu lo sai che il dandy è la contraddizione della contraddizione del contraddittorio insito nel frigorifero di Piero Manzoni che a sua volta è una proiezione immaginaria dalla mente del cantante dei baustelle che a sua sua volta è la reincarnazione della voce di De Andrè..
L'erba ti fa male se la fumi senza stile.

Anonimo ha detto...

Completamente posseduta dal fascino dandy, mi ritroverai malinconica con tanto di sigaro in bocca e fiore all'occhiello a camminare per le spiagge di baia di Kia...
E finita la sessione che pareva saltata ma in corner si è salvata, farò finta di essermi meritata la vacanza che verrà...Spleen ergo sum, 27 dandies camminano felici.

"Sono un gigolò mancato. Sono un debosciato mancato. Un amico parlava del mio genio; è morto."

(Jacques Rigaut, Pensieri)

Francesca Palmas ha detto...

ciccia....ti apsettiamo per una serata spumeggiante!!!!ripassa le canzoncine di non è la rai, ti dico solo questo...