domenica 29 giugno 2008

L'amore non va in vacanza...



Eccomi reduce dalla settimana dell'insonnia in Calafrica, dove ho visto cose che voi umani non potete immaginare. In questo post è in atto un'atroce vendetta.
Dovete sapere che Gina è diventata prima sordomuta e poi direttamente autistica in questa vacanza. Ma per spiegarvi il come , il quando ed il perchè devo fare prima una breve premessa.
Gina ha sempre avuto, da quando la conosco, un'incredibile capacità seduttiva.
Le riesce sia quando si impegna, assumendo pose, sguardi e atteggiamenti da femme fatale, tipo parlare come un mix tra una centralinista porno e Silvio Muccino, sia quando si trascina per strada in preda ad un collasso assumendo sembianze da profuga appena sbarcata.
Quest'ultima opzione è quella che si verifica quotidianamente dal 10 di giugno più o meno, fino al 25 di agosto circa di ogni anno.
In estate Gina deambula per le strade di Roma ripetendo in continuazione "Oddio collasso, oddio mi sento male, oddio mi palombo, oddio ho malditesta, oddio ho il reflusso, oddio il ciclo". Sulla questione Gina e il ciclo avrei da raccontare un espediente divertentissimo, ma è meglio che ve lo risparmi per evitare che mi uccida.
Comunque nonostante tutto ciò , raccoglie attorno a sè un numero indecifrabile di uomini. Se doveste uscire con lei, vi accorgereste di quanto riesca ad abbordare ogni categoria sociale, anagrafica e razziale.
Eppure lei non si fila nessuno. E' come Rivalità la Bersagliera. Non calcolano nessuno, stanno lì ferme con il loro ipod, sordomute, con il muso e sfatte e nonostante ciò raccolgono uomini a destra e a manca.
In questa settimana ho visto: il bagnino dello stabilimento portarle lo sdraio, sistemarglielo, aprirle l'ombrellone, andarle a prendere le sigarette, per poco non la sventolava e le portava un cocktail fresco. Lei arrivava al mare tipo zombie, fumando, coi capelli dritti, sull'orlo di un collasso. Misteri della vita.
Ho visto anche un tipo incredibile che l'ha abbordata sull'autobus, poi in autogrill e infine alla stazione. Costui le ha provate tutte: le ha parlato di lui, le stava x comprare un cd di De Gregori all'autogrill e voleva fare la strada di ritorno assieme a lei. La scena era comicissima: lui che le si rivolgeva carinamente e lei che camminava trascinando la valigia e gridando: "Si si vai dove ti pare, io ho caldo, ho sonno, qui c'è 1 forno, ci sono 48 gradi, sto collassando, tra poco collasso, sto per collassare, collasso, ho caldo, aiuto, ho sonno!", per la serie Fanculo ma non vedi che non me ne frega nulla di te,lasciami in pace!
Ho visto ogni categoria razziale, anagrafica e sociale avvicinarsi a lei. Ma in questa settimana mi è sembrato di stare in un contrappasso Dantesco.
Ho visto addirittura Gina conquistare Gino Pilotino.
Perdonatemi se questo post è un po' lunghetto, ma devo assolutamente mettervi al corrente di questa storia. D'altronde sono mancata una settimana ed è bastata per far accadere di tutto.
Gina un giorno frugava il pc di Rosa Cosa e, come suo solito, non riuscì a trattenersi dal non farsi 1 manica di spaghetti suoi.
Così iniziò un dialogo senza senso con uno sconosciuto. Siamai che la conversazione finì lì. Gina scoprì che lo sconosciuto era in grado di fronteggiarla in discorsi assurdi e così iniziò una gara a chi diceva più minchiate.
Stronzata dopo stronzata i due iniziarono ad incuriosirsi uno dell'altro e ad avviarsi entrambi verso una regressione cerebrale che li ha condotti prima al sordomutismo e poi all'autismo vero e proprio.
25 ore su 24 i due si scrivevano messaggi romanzeschi , il cui senso è ancora sotto analisi di neuropsichiatri internazionali.
Il corteggiamento, infatti, prevedeva il ripasso generale di tutto il percorso culturale dalla nascita fino ad ora. Lui si professava un EGITTOLOGO , che entra nella grotta del mondo delle idee platonico, per poi passare dentro la Piramide e decifrare i messaggi d'amore che lei aveva disperso lungo il cammino dell'universo stellato tramite geroglifici e sussurri. Lei, di contro, scriveva canzoni di FRANCO SIMONE collegate al primo principio dell'entropia e il quinto sonetto dell'amor cortese di Guido Guinnizzelli. Nessuno capiva che cazzo questi due si stessero dicendo. Dall'esterno osservavo Gina che man mano trasformava il suo cellulare in un estensione naturale della sua mano.
Dopo un po' i due non riuscirono più a resistere alla curiosità di vedersi. FRANCO SIMONE e ALBERTO ANGELA avevano avuto troppo potere sul lato affascinabile dei due.
Così Gino Pilotino decise di percorrere a 100 all'ora 150 km per incontrare la sua Gina. "Quando ti vedrò per me sarà come iniziare l'età dell'oro della quarta bucolica di Virgilio", le disse. "Oh Gino Pilotino, ti attendo impaziente come Giulietta sul balcone e ti calerò la mia treccia con tanto di pinza"
E Gino giunse puntuale come un orologio svizzero. Gina gli si rivolgeva con la sua verve Mucciniana:" Ziao, ben arrivato. Allora, cosa fazziamo???". E la C masticata con aggiunto sbattimento di ciglia, fece colpo sicuro sul cavaliere errante.
Durante una notte stellata, distesi in riva al mare, si raccontarono, così, l'intera Treccani. E continuano a raccontarsela ancora via messaggi, in una saga infinita oltre il limite dell'immaginabile.
Io, dopo aver udito :" Chissà se la nostra sarà una Tragedia euripidea, gestita dal dispettoso Eros che scaglia le frecce a casaccio e ci ha fatti incontrare ma poi ci farà allontanare, o sarà una Commedia Plautina nella quale il DEUS EX MACHINA risolverà tutto", ho deposto le armi e la chitarra della cantastorie.
Con 50 gradi all'ombra, 7 ore di sonno in 7 giorni, un viaggio di 7 ore su un autobus, il deus ex machina era troppo.

Come , se, quando si svilupperà l'evoluzione della Famiglia Treccani
Lo scopriremo solo vivendo....Continua... (?)

domenica 22 giugno 2008

La Diserzione degli animali del circo




parte I : Insalata Sbadata

Sabato sera separato per Gina e Insalata. La prima alle prese con Mc ed E mo, la seconda a scrutare al Celio come fare il suo futuro lavoro, ovvero la comica.
Arrivo al Parco del Celio in tranquillità. Per capire dove sta lo spettacolo devo fare il giro del labirinto di Alice nel Paese delle Meraviglie. Sali di qua, scendi di là, arriviamo finalmente in platea. Assisto all'intelligenza di Pino Lalavatrice e mi infogo pensando a quando, un giorno semmai putacaso S.Faustino mi dovesse assistere, ci sarò anch'io a dire cazzate su un palco e vivrò felice e serena a suon di stronzate. E chi sarebbe più felice di me!
Comunque a spettacolo finito succede ovviamente l'inaspettato. Ripercorriamo il labirinto del bianconiglio e ci troviamo compressi in una fila chilometrica.
Io e il mio amico Ivano è rinomato che non siamo proprio proprio dei Watussi e un attacco di lillupuzzianismo stava sopraggiungendo, soprattutto perchè , guardandomi intorno, notavo di essere l'unica crista in ciabatte comode da mare ed Ivano l'unico cristo in maglietta. Tutti gli altri parevano usciti da Stira e Ammira. Tutti inamidati, incamiciati,con una scopa ficcata su per il canale posteriore del loro corpo. Le donne poi, tutte con 15 cm di tacco, tutte strizzate in abiti corti e strozzanti tipo polpettoni , anche perchè alcune avevano 2 polpacci da far invidia a Totti. Ecchecazzo mi sembrava strano che tutte nel mondo fossero 1.80 tranne la sottoscritta!!! In ogni caso, era ovvio che raccogliessimo lo sguardo della gente, che ci guardava come alieni, emanando una puzza da sotto il naso fetente.
Tra me e me pensavo:"Cazzo ma è possibile che a vedere Colorado Cafè ci fossero solo personcine chic tutte composte e molto poco easy??? Me l'aveste detto sarei venuta in versione crème de la crème (tutto detto con la r moscia e la bocca semichiusa)"
Tranquilli e ignari aspettavamo per più di 20 minuti che ci facessero uscire.
Ad 1 certo punto ci troviamo di fronte ad un bodyguard tutto impettito che ci guarda con lo sguardo alla Matrix: "Sono 35 euro"
"Ehhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh?", esclamiamo noi allibiti che si dovesse pagare pure per uscire, manco avessimo assistito alla prima della Scala.
"Oltretutto non avete l'abbigliamento adatto"
"Scusi eh, ma che era la proclamazione del presidente della repubblica assieme alla regina di inghilterra?"
"No, ma per entrare in discoteca sapete che ci sono delle regole ben precise!"
ABBIAMO FATTO LA FILA DI 45MINUTI IGNARI CHE QUELLA FOSSE PER ENTRARE IN DISCOTECA E NON PER USCIRE DAL PARCO!!
Non a caso a me e ad Ivano d'ora in poi ci chiameranno I SOVRANI DELLA NOTTE, perchè siamo degli abituè della vita mondana romana, conosciamo a memoria tutte le discoteche, sisisi, infatti l'abbiamo fatto apposta, volevamo fare uno schetch comico, intrattenere chi faceva la fila con uno show divertente per smorzare il tempo, sisisi!!!!

part II: Gina Ballerina

Nel mentre che io volevo fare l'alternativa in discoteca, Gina si ritrovava con Mc in giro per il centro. Da quell'accoppiata ormai sapete che possiamo aspettarci di tutto. E così fu.
Con quella sua faccia un po' così, quell'espressione un po' così , Gina camminava assieme ad una Mc e il suo sorriso a 36 denti a Piazza Pantheon.
A 10 mt di distanza un clown svolgeva il suo spettacolo , con gags e giochi buffi.
Ovviamente non poteva non notare l'espressione un po' così di Gina quando muore di caldo. E la punta. La guarda con aria di sfida . La fissa e, quando meno se l'aspetta, l'acchiappa per un braccio e la coinvolge in un tango con tanto di rosa in bocca.
Secondo voi Gina poteva scappare da quest'occasione???
Certo che no.
Così , sfacciata e beata, Gina si improvvisava tanghera con un clown. Solo questa frase dovrebbe bastare a scatenare le grosse risate di tutti.
Infatti tutta la piazza si era radunata in cerchio piegata in 5 dalle risate vedendo quello spettacolo improponibile.
Ed Mc secondo voi in tutto questo poteva stare solo ferma a guardare????
Certo che no.
Fulminea prende la sua digitale e inizia a girare il video di Gina che balla il tango appassionato. Gina , intanto, stava notando l'opera malefica dell'amica e , senza farsene accorgere, complotta con il clown di coinvolgere anche Mc, per vendicarsi.
Così il clown si avvicina verso Mc. Lei , ovviamente , viene presa dal panico ed inizia a correre (come suo solito) per fuggire alle grinfie del clown, che , con Gina per braccio, la insegue per catturarla come cane e gatto.
In tutto ciò la digitale era ancora accesa e continuava a riprendere l'acchiapparello di piazza Pantheon con tutti i turisti che applaudivano divertiti per quello schetch imrovvisato.

Ed E Mo in tutto ciò che faceva?????

Lo scoprirete alla prossima puntata. Ora io e Gina partiamo per la Calabria alla ricerca di un'illuminante concentrazione marittima per studiare il Tro(m)bar Clus.
Ci vediamo la prossima settimana!!!!

venerdì 20 giugno 2008

Pepe Le Pew Believes in a Thing Called Love



Tra le mille sfaccettature del mio IO in cui mi sono immedesimata in questi giorni, ci sono stati dei soggetti assurdi.
Dopo essermi creduta tempo fa la MUCCA MUU MUU STABULATA, è stato il tempo di AMINCHIA, il pastorello della favola boscherecchia di Tasso, che porello veniva maltrattato dalla Ninfa Silvia, che era frigida e non ne voleva sapere di lui. Lui la rispettava e la trattava con amore e lei fuggiva. Questo per spiegare che il mondo è sempre andato avanti così fin da quando Adamo ed Eva hanno dato il via alla popolazione del mondo. Più tu ti esponi più l'altro fuggirà. Omnia seculorum. Amen.
Dopo Aminchia è stata la volta di Ermengarda, sorella di Ansberga, detta anche Anspelberga, figlie di Desiderio, re dei Longobardi.
Ermengarda morì delirando, perchè scoprì che Carlo Magno l'aveva mollata per mettersi con la sorella del re dei Franchi, perchè gli conveniva di più.
Non solo Carlo l'ha mollata ma poi ha anche attaccato la famiglia, uccidendo il padre. Ermy, distrutta , iniziò a delirare e si lasciò morire devastata dai suoi sproloqui. Proprio come me. E anche questo a conferma di come il mondo andava avanti. Quello stronzo di Carlo ha preferito una zoccola rispetto alla povera Ermy innamorata.
Per un po' quindi ho pensato di essere morta. A furia di studiare tragedie per l'esame di DRAMMATURGIA DELLA FINE, un titolo tutto un programma, e di leggere di persone che si suicidano e muoiono tutte straziate e deliranti o si buttano da rupi o vengono mollate da stronzi e quindi si fanno suore, il macabro pensiero il 18 giugno diventava inevitabile.
Dopo essermi resa conto di essere risorta dalle fogne e non dalle acque come la Venere, ho capito che la mia fine stava diventando un'altra, ovvero morire di caldo.
Con l'arrivo dell'afa e del caldo assurdo è giunta , puntuale come sempre, anche la diarrea e con lei gli attacchi di caldo. Lì ho pensato di essere morta davvero ma per fortuna è arrivata Gina Zoppa, che mi ha proposto di fuggire in Calabria al mare con lei.
Alchè mi son subito creduta Ariel la Sirenetta,ma poi mi sono ricordata il mio status single e sfigato e allora sono passata a SUOR MARIA CLARETTA . Dovete sapere che Gina è diventata zoppa zuppa e zappa per colpa di una zeppa e reclama il mio aiuto gridando RIO MARE SANTA SUBITO AIUTAMI TU. Quindi la nomea di Suor Insalata eremita a Roseto , ci sta a pennello. Vado in Calabria e non torno più, mi do al monacaggio e alla coltura di peperoncini. Omnia seculorum. Amen.
Ripensandoci, poi, la tunica delle suore con 32 gradi è insopportabile, quindi ho deciso di fare l'ennesimo tentativo di vita femminile normale.
Ovviamente io pensavo fosse andato più che bene, evviva, evvai, yuhuu, Gina Yeahh hai le premonizioni di Nostradamus e Paolo Fox aveva ragione.
Macchè, per ora, nulla di tutto ciò. I miei pensieri come al solito decidono che fanculo è meta migliore che questo mondo, Gina ha le sensazioni di Wanna Marchi e Paolo Fox mi sa che arrivato al segno dei Pesci si è fumato pure la carta astrale perchè la ripresa e le grandi emozioni sentimentali qui non ci sono.Con oggi Ho fatto bingo. Al prossimo giuro che dico di essere un transessuale.
Alchè mi è venuta un'altra illuminazione. Dopo che mi sono chiesta:"Sarò pazza io??" e la risposta ovviamente è stata "Si" e poi mi sono chiesta" Avrò avuto le allucinazioni da caldo?" e la risposta ovviamente è stata "Si" ,sono arrivata alla famigerata domanda ."PECCHE'?"
L'unica risposta che mi è arrivata dall'alto , dal basso o dal lato del mio cervello fuso, è stata: SONO UNA PUZZOLA!!!
Dato che non ho la lebbra, che sono profumata, educata, spigliata,estroversa, spontanea e sorridente..forse anzichè emanare emozioni , emano PUZZA e quindi poi tutti sono costretti a fuggire!!
Anche perchè con questo caldo mi faccio almeno 5 docce al giorno, mi incremo con la crema al gelsomino selvatico coltivato nell'oasi protetta delle langhe svizzere a 4000 mt di altezza, per fortuna non soffro di alitosi e comunque onde evitare spiacevoli odori orali, uso frequentemente il TANTUM VERDE BOCCASANA, sono completamente glabbra tralasciando la chioma fluente che se potessi raderei a zero pure quella,quindi puzzare di mio non puzzo. Acida non sono, noiosa nemmeno, quindi molto probabilmente senza accorgermene quando sono a mio agio con qualcuno di sesso maschile, emetto un terribile fetore. Ho capito il problema. Sono PEPE LA PUZZOLA!!!!

martedì 17 giugno 2008

MC vs BARTALI



Pensavate che avessimo finito le nostre avventure???
Se siete stati domenica mattina nel Grande Raccordo Anulare di Roma, vi sareti resi conto che non è così.
Dovete sapere che MC è una donna sportiva. Tra lei e Gil di Mediashopping c'è una gara aperta. E' cosa comune che mentre tu le parli delle tue sfighe lei faccia addominali e stretching.
Era sabato sera ed MC ricevette un invito a cena dall'altra parte di casa sua.
Quest'invito comportò però che dovette saltare la palestra. Come avrebbe potuto risolvere questo grave danno???? Ed ecco che la nostra eroina è arrivata ad una grande pensata.
Piena di grinta e con ettolitri di gatorade Mc prese la sua bicicletta e decise di fare il giro d'Italia.
Immaginatevi una ragazza vestita da sera , in bicicletta, che pedalava, pedalava, pedalava, attraversando le strade di Roma e , nonostante il TOMTOM attaccato alla bici, si perdeva e finiva in mezzo al traffico del raccordo.
Poi immaginatevi 20 camion che le passavano affianco gridando" Abbella ma che ti credi Bartali??Daje che je la fai, daje daje"
Ed Mc che pedalava, pedalava, continuava a pedalare imperterrita, sfrecciando tra le macchine, i tir, con i capelli al vento , con un sorriso a 36 denti.
Così con lo stesso sorriso a 36 denti andava incontro alla morte. Per la serie :"Almeno muoio tonica e felice".
Dalle macchine la fissavano come fosse stata ET che volava con la bicicletta. Si sentivano commenti della gente che diceva:"Guarda questa pazza, ma si vorrà suicidare?" "Fermate questa drogataaaaaa! "
Ignara di tutto MC continuava a pedalare tanto che Bartali ai suoi tempi era nulla in confronto.
Ad un certo punto , circondata dal suono di 300 clacson che facevano da colonna sonora alla passeggiata, Mc iniziò a spaventarsi del percorso pericoloso che stava affrontando.
E, come sappiamo ormai tutti, è cosa frequente che il panico la prenda alla sprovvista improvvisamente.
Così, uscita dal limbo estatico dove credeva di vivere fino ad un minuto prima, si rese conto di dove cazzo stava e cosa cazzo stava facendo.
BENTORNATA SULLA TERRA MC! SI SI, SEI SUL GRA IN BICICLETTA ALLE 9 DI SERA E QUELLI CHE VEDI SONO CAMION DI 2 TONNELLATE CHE TI SFRECCIANO AD 1 SECONDO RISCHIANDO DI SCHIACCIARTI!
La voce del grillo parlante pronunciava queste parole.
MC era spaventata. Avrebbe Potuto continuare a percorrere il Gra pedalando o fare l'autostop oppure chiamare un taxi lì in mezzo e pagare 26 euro solo per la chiamata oppure invocare qualche anima pia che andasse a salvarla , pregare qualche santo o infine chiamare il 118 per farsi portare al reparto Neuropsichiatrico.
Secondo voi quale opzione ha scelto???
Dopo averci riflettuto, sempre pedalando in mezzo al traffico, dall'alto un'illuminazione le fa capire che sarebbe stata cosa buona e giusta chiamare qualcuno che la togliesse da quel gesto avventato.
Il fratello al solo sentire che la sorella voleva sentire il brivido del pericolo, si è fiondato a recuperarla.
Ma si sa, ad ogni azione corrisponde una reazione opposta e contraria. Fu così che alla buon ora, di domenica mattina, Mc è dovuta partire alla ricerca della sua bicicletta che, SBADATAMENTE, aveva dimenticato per strada e doveva cercare, improvvisando così pure una caccia al tesoro in mezzo alla strada!!!
Dopo la preoccupazione inizio a pensare di avere le allucinazioni da studio...

venerdì 13 giugno 2008

Scusi ha visto il Signor Danti????



Bando alla malinconia, io e Gina, dopo quel momento di defajence (francese inventato) avevamo nuovamente bisogno di andare alla ricerca di forme di ye-ye.
Dato che MC aveva fatto la sua fine, crogiolandosi ancora nel dubbio se scegliere lo zio Bil ormai emigrato in Russia a fare "chissàchecosa", Mario Venuti dalla sua vita simile a quella di un barbone, o l'imitazione di Totti che in realtà assomiglia a quel comico che fa "Mammiamiacommesto!", abbiamo chiamato LEI, colei che fa 15 a 0 a tutte noi e delle cui avventure rimarrete completamente sconvolti.
LEI è stata da me soprannominata "E mo???", perchè è sovente che per ogni cosa le venga detta lei ti risponda con un tono impanicato"Nooooooo e mo??".
E mo è innamorata di un tale, che allo stesso tempo è anche il suo relatore della tesi. E' capitato che una volta fu galeotto il libro di anatomia e successe quel che successe. Dopo l'evento è scontato dire che il tale si è bevuto la Redbull. Lei è entrata in completa paranoia e ha deciso di inventarne una al giorno per riconquistarlo.
Ogni giorno, sempre alla stessa ora, E mo invia un messaggio al tale, chiedendogli insistentemente di vedersi. Finchè un giorno, accadde un grande rompicapo per E mo!
Prende il cellulare e decide di comporre questo messaggio:"Ciao, che ne dici se ci incontriamo così facciamo 4 chiacchiere?"
Lui, sfoderando tutta la sua capacità di paraculaggine, le risponde "Sarò felice di scambiare 2 chiacchiere con te quando ci incontreremo per caso".
Ora, una persona terrestre, di tutto ciò, capterebbe subito il significato palese"NON TI VOGLIO VEDERE, SE CI INCONTRIAMO BENE, SE NO AMEN". Ma E Mo è troppo complicata per capire subito la logica immediata degli uomini. Entra subito in ansia perchè le viene il dubbio atroce ed amletico che , dato che lei gli aveva chiesto di fare 4 CHIACCHIERE, ma lui le ha risposto che ne avrebbe voluto (se sfortuna avesse x caso voluto ribadiamo) fare soltanto DUE, allora poteva essere che il suo interesse si fosse dimezzato, dato che 4:2= 2.
Non contenta di vivere in questo dubbio, E mo decide di armarsi di impermeabile ed occhiali e di seguirlo. In questa versione "maniaco omicida" sale in macchina e si immedesima nella signora Fletcher. Ma è inutile che vi dica che lo spirito investigativo di E mo è tutto fumo e ovviamente , talmente tanto concentrata nel suo ruolo di spia, che non si accorge che lo stava letteralmente investendo. Il panico aumenta sempre di più ed E mo decide di scrivergli un messaggio:" Non so se mi hai vista ( speriamo tutti di no dato che ti ricordo indossavi impermeabile ed occhiali) , scusami ti stavo investendo, non volevo farlo apposta e comunque non ti stavo seguendo!". In tutto ciò, lui non s'era accorto di nulla e l'unica cosa che aveva fatto era stata bestemmiare contro chi stava per ucciderlo, e per fortuna non ha saputo fosse lei!" Distolta dalla malsana idea di spedire quel messaggio, fato volle che l'avventura non finisse qui.
Un giorno E mo stava tranquillamente degustando un tramezzino al bar, quando improvvisamente si palesa lui. Una persona normale sarebbe stata lì tranquilla , facendo l'indifferente. E mo , ovviamente, no. Con la coda dell'occhio lo vede arrivare e decide che la cosa migliore da fare è nascondersi dietro la porta del bar, sbirciando di tanto in tanto fuori. Se non che il tempo stava diventando troppo ed E mo si fa illuminare da una brillante idea. Con un'ecclatante nonchalance si avvicina alla cassa gridando "Qualcuno ha visto il Signor Danti??"
Chi è il Signor Danti?? NESSUNO. L'unico motivo per cui E mo ha inventato tutto ciò è cercare di far sentire la sua voce all'uomo, che ovviamente non se la fila manco lontanamente. Ma E mo è testarda e allora, dato che la cassiera non ha dato risultati, decide di chiedere al cameriere. Dopo l'ennesimo grido su questo benedetto Signor Danti, il tale si accorge che nella sala c'era una pazza furiosa che stava gridando alla ricerca di persone immaginarie.
"Ah Ciao sei tu che gridi"
"Eh Si, stavo cercando il Signor Danti, tu per caso l'hai visto??"
Ora, di fronte a questo racconto,so che penserete che noi siamo tipo la versione Emo e drogata di Sex and the City e che frequentemente assumiamo sostanze allucinogene, ma il bello è che tutto frutto della più totale spontaneità . Io inizio davvero a preoccuparmi..

mercoledì 11 giugno 2008

Le affinità elettive



Gina in questo periodo si è fissata con Goethe. E' da 10 giorni che trascorre le sue giornate a leggere "Le affinità elettive". Ed io, appresso a lei, che ascolto che tutto succede, così sono preparata per quando lo leggerò anch'io.
Come vedete, le nostre giornate non sono sempre così spensierate, anzi, diciamo che non lo sono mai.
Ci ritroviamo spesso a macinare ricordi e speranze, dai quali ne nascono infiniti discorsi esistenziali.
Il tema "affinità elettive" inevitabilmente ha smosso in me un grosso macigno. I CCCP dicono che esse siano orfane di futuro. Bè sì, la realtà oggettiva sembra dimostrare quotidianamente questa triste verità. Ma io e Gina non apparteniamo alla categoria "donne abitanti il pianeta Terra" e quindi spesso preferiamo i nostri discorsi da endovena.
"Se pensi alla parola affinità elettiva cosa ti viene in mente???"
Mi vengono in mente tanti aggettivi, però in testa mi risuona solo LUI.
Si dice che ognuna di noi abbia un Mr Big, l'amore travagliato e infinito che percorre tutta la nostra vita e va al di là di tutti gli ostacoli.
La storia mia e di LUI è stata degna rivale di Beautiful. Anzi diciamo che non è mai stata realmente una storia. Avete presente le montagne russe???? Quel continuo su e giu che ti mette adrenalina ma allo stesso tempo ti fa venire la nausea??? Ecco, è stato tanto tempo così.
LUI è stato LUI. Non esiste altra definizione. E' stata la metà della mela, morsicata però. E' stato quella cascata di emozioni indecifrabili, insensate e infinite, che non riesci a spiegarti ma che vuoi solo vivere. Peccato che la sua idea era completamente diversa, anzi non si capiva quale fosse.
Emozioni talmente tanto insensate che se dovesse ricapitarmi un altro così, farebbe una brutta fine. Ma se dovesse ritornare LUI, prenderei la rincorsa e gli butterei le braccia al collo, per strozzarlo un pochino e farlo inginocchiare ai miei piedi. Però dopo lo prenderei per mano e ci scapperei per tutta Roma, come un tempo, che è durato quasi nulla, ma c'è stato.
Devo ammettere che ogni tanto mi manca terribilmente, nonostante tutto e nonostante il tempo abbia scemato i miei sentimenti.
Con Gina parlavamo del fatto di come sia strana l'empatia. Una persona può conoscerne tante altre potenzialmente compatibili, ma alle volte ci si accorge che nessuna regge il confronto con la metà della mela, che sia morsicata o meno.
E il bello di tutto ciò è quando pensi "Bohhh e questo da dove ne è uscito?? Perchè mi piace così tanto e non ci capisco + nulla???Oddio mi sono innamorata" E poi cammini per strada come un ebete con un sorriso a 357 denti che non ti rendi conto di avere ma che tutti gli altri percepiscono assieme ad una strana luce negli occhi.
Ma sappiamo tutti che le favole rimangono tali e la realtà spesso è ben diversa.
La metà della mela morsicata improvvisamente si è bevuta una Redbull ed è volata via. L'unica cosa che mi ha lasciato sono una valanga di ricordi, positivi e negativi.
E nelle giornate estive, quando fuori c'è una cappa grigia e 52 gradi all'ombra e mi deve venire il ciclo, LUI spesso è in cima alla scala delle seghe mentali. Dura 1 attimo, giusto il tempo di un lungo sospiro, poi viene sopraffatto da pensieri più venali tipo L'ORMONE che ispira sesso emmiodioquantèbello, tipo guardaquelloquantomelofarei etc etc.
Nelle notti di luna piena io e Gina torniamo però a vagare nei famosi campi del Tennessee a parlare del "nostro essere speciale di cui avere cura", consapevoli di essere un po' pesanti ma di avere ancora la fortuna di essere capaci di continuare a sognare. Poi, è ovvio che la maggior parte degli uomini normali di fronte ad una come me prende la fuga dopo nemmeno 5 minuti, ma alla fin fine so che esiste una metà della mela non morsicata e senza Redbull, che riuscirà a sopportarmi con i miei discorsi pesanti, i film di Kitano, Battiato e la sua Cura che gli dedicherò ogni 3 minuti, le mie pazzie, i miei sproloqui da MDMA e tutte queste fandonie.
E questa frase racchiude il succo di tutto questo discorso



Ci sono cose che il destino si propone ostinatamente. Invano gli attraversano la strada la ragione e la virtù, il dovere e tutto quello che c'è di più sacro: qualcosa deve accadere, che per lui è giusto, che a noi non sembra giusto; e possiamo comportarci come vogliamo, alla fine è lui che vince

martedì 10 giugno 2008

NO CARLOTTA NO PARTY



Questa canzone è diventata peggio di un compressore in questo periodo.
Io e Gina stiamo dando il meglio di noi stesse.
Devo raccontarvi tutto quello che è successo ieri. Ma prima di tutto bisogna che introduca un altro personaggio , che forse è pazzo come me e Gina elevate alla quinta: MC.
MC è stata protagonista delle giornate marine a S.Marinella dell'estate scorsa. A quei tempi una cosa era sicura: se c'era lei , c'era da ridere!!
Ieri Gina mi chiama e mi invita a vedere la partita con MC e una sua amica.
Dopo un po' di tempo in cui non si capiva dove dovessimo andare, perchè tutto dipendeva dalla scelta di Zio Bil, arriviamo in pizzeria.
Nel mentre che noi tranquillamente degustiamo la pizza, MC silenziosamente combina uno dei suoi soliti casini. Zio Bil non s'era fatto sentire, piuttosto Mario Venuti insisteva per voler incontrare Mc. Cosa fa allora la nostra eroina???
Invita Mario Venuti a mangiare la pizza, ma subito dopo anche Zio Bil si fa sentire.
Mc entra nel panico. Bisogna che complottiamo un patto.
"Chiama Mario Venuti, di cui non te ne frega nulla, inventagli una scusa e fai venire Zio Bil"
"No ma Mario Venuti poi ci rimane male e si incazza. Oddio se poi quelli si incontrano si picchiano"
"Vabene allora chiamiamo noi Mario e gli inventiamo una storia".
Gina prende il telefono e chiama Mario: "Pronto Mario ciao sono Gina. Senti noi stiamo andando via perchè la nostra amica (immaginaria) Carlotta si è sentita male, perchè ha bevuto qualcosa che non doveva bere e la stiamo accompagnando a casa"
"Ah Ok passami 1 attimo Mc"
Mc prende il telefono in preda al panico.
"Se volete vi accompagno a portare la vostra amica"
"No è che...." BOOM. MC chiude letteralmente il telefono in faccia a Mario Venuti ed entra nel panico più assoluto.
Nel mentre dovevamo sistemare anche la questione Zio Bil.
"Bene, ora chiami Zio Bil e gli dai appuntamento in 1 altro posto. Nel mentre noi pigliamo Mario, gli diciamo che Carlotta è a casa e lo accompagniamo dove deve andare. Mi raccomando reggete tutti la farsa"
Pigliamo Mario che preoccupato ci chiede di Carlotta.
"Eh sai Carlotta ha bevuto alcolici e non poteva xkè ha preso l'antibiotico xkè aveva male al dente del giudizio. Ora è a casa che vomita"
"Ah poverina mi dispiace"
"Eh si, guarda è 1 cretina, gliel'avevamo detto che non doveva bere"
Ok Mario Venuti è sistemato e sbolognato.
Ora bisogna risolvere Zio Bil.
Stessa scusa per lui, stessa farsa.
Incontriamo Zio Bil e il suo coinquilino (ovviamente inguardabile). Assieme sembravano Mignolo e il Prof. Zio Bil, che MC ci aveva descritto come uno strafigo, pare un po' fru fru.
Mi son dimenticata di dire che, in tutto ciò, Mc era talmente impanicata da non riuscire a guidare. Lascia la macchina a Gina che, nel mentre, era incazzata perchè LUI (sempre quello dei sogni del piccolo principe) non eravamo riusciti a vederlo e dovevamo chiamare l'amico gay così sarebbe venuto anche lui, che però stava con la ragazza, che la odia probabilmente. Gina inizia a guidare come una nevrotica. Sproloquia parlando di LUI. Mc pensa alle potenzialità sessuali di Zio Bil. L'amica pensa al suo lui, che però si dice in giro sia gay e vive lontano e ha la sindrome di David Copperfield. Io pensavo all'ORMONE (in carne ed ossa) che è depresso e non si smuove. BINGO!!!
Arriviamo in un posto che ormai è diventato consuetudine: Piazza Bologna.
Ma, non contente, continuiamo con la storia di Carlotta, che , in preda alla stronzaggine più assoluta, vogliamo far conoscere al coinquilino.
"Sapessi qual'è il soprannome di Carlotta..."
"Quale?? Ma merita come ragazza? è carina???"
"Uhhh guarda merita proprio. Se la chiamano Carlotta Mignotta un motivo ci sarà!"
"Ambè interessante, quando me la fate conoscere?"
"di sicuro alla prossima festa te la faremo conoscere. Ora non è il caso. è a casa che vomita. Però mi raccomando non farla bere"
Passiamo la serata a sentire le vicende culinarie Russe di zio bil di cui non ce ne frega una mazza...
"Senti noi ora dobbiamo andare a trovare Carlotta, perchè porella l'abbiamo lasciata da sola e NO CARLOTTA, NO PARTY!"

venerdì 6 giugno 2008

Nella vecchia fattoria



Nella vecchia fattoria ia ia ooo, c'è la mucca pazza Muuu, c'è insalata Uff, uff, c'è Gina la gallina Yeeee Yeee

Preparatevi perchè in questo periodo vi farò una capa tanta con il tema esami universitari, perchè ho bisogno di sdrammatizzare questo suicidio.
Ho sempre saputo di studiare in una facoltà alquanto strana , oltre che inutile.
Non so se vi ricordiate dell'esame di Storia delle Battone del '700 o dell'esame delle tribù oceaniane con il dio Unkunkulu.
Ieri è stata l'ora dell'esame di Storia delle mucche, che almeno ha fruttato un bel 30. 4 libri che parlavano solo ed esclusivamente di mucche malate e zucchine giganti, oltre che fare un continuo sproloquio contro la società contemporanea, che Marx , Lenin e Stalin avrebbero fatto un baffo alla teoria del professore.
Vi lascio indovinare il divertimento nello studiare l'encefalopatia spongiforme bovina, tanto che a furia di leggere la vita di una mucca dalla sua nascita fino alla morte mi è venuto da pensare di essere stata contagiata.
Leggevo i sintomi: ansietà e delirio improvviso. Era palese: date le mie condizioni avevo la mucca pazza!!!
In quella situazione sarebbe stato troppo pesante sottopormi da sola alla consapevolezza della mia patologia. Ecco, quindi, che ho deciso di adottare Gina a casa mia. Ovviamente, come potete immaginare, il risultato è stato che lo studio si è dimezzato. Io cercavo di sparare almeno quattro cazzate ma mi veniva da muggire, lei invece vagava per la casa come un pollo. Fu così che decisi di stabularla, ovvero immobilizzarla in una stanza come facevano gli allevatori che stavo studiando. E fu così che Gina iniziò a vivere in una pollicoltura.
Mai l'avessi fatto! Si è beccata l'aviaria. Si è messa a leggere seriamente i libri e Dio solo sa quanto Gina sia pesante quando cerca di capire un argomento. Non le sfugge nulla e cerca di approfondire riga per riga.
Il confronto tra una mucca pazza e un pollo stabulato con l'aviaria è stato alquanto preoccupante: lei iniziava a dire che io avevo saltato un sacco di cose importanti; che la questione della mucca pazza necessitava di numerosi approfondimenti scientifici, storici, economici, alimentari e sociali; che il professore avrebbe potuto chiederci cosa ne pensasse Marx delle mucche e noi non lo sapevamo.
A quel punto avrei voluto immedesimarmi nelle Galline in fuga della Walt Disney!
Così è arrivato il giorno dell'esame, con 4 ore di sonno ed io con un ettolitro di caffeina in corpo. Gina si fa audace e si propone prima di me. Mentre il prof la interrogava osservavo la sua faccia che esprimeva 3500 punti interrogativi. Avevo paura che il prof capisse che quell'esame se l'era preparato in un giorno.
"Vedi che le sta chiedendo Venezia, cazzo! Quella è capace di dirgli davvero una marea di stronzate su Venezia che affonda e i piccioni che cagano a Piazza San Marco!"
Gina esce : il prof si è impuntato sulle gondole, avevo ragione io!
E' il mio turno. Mi faccio furba e vado dall'assistente.
"Mi parli dei manuali di storia"
" I manuali di storia devono essere studiati come delle questioni da interpretare, non come degli eventi crologici da memorizzare. Perchè noi giovani d'oggi non capiamo quanto sia importante la storia del nostro passato, la storia del nostro paese e della nostra città. Non sappiamo nulla del presente, non lo capiamo, sono solo fatti che ascoltiamo senza approfondirli. C'è un ignoranza globale causata dal dilagare della modernità alienante!" (Eh la peppa sembro mia nonna !!!"
I miei sproloqui di aria fritta esposti con apparente convinzione di quello che stavo esponendo , hanno dato i suoi frutti e i miei fianchi mediterranei almeno in qualche ambito dovevano servirmi( per la serie almeno 1 po' di culo in qualcosa ci vuole!)
Ora la questione è sempre la stessa: Ma ora che 30 mucche pascolano felici a me, di tutto ciò, che me frega??? E soprattutto, a cosa cazzo mi serve sapere tutto ciò???
Potrei autoconvincermi della risposta che ho dato all'esame ma ho paura di diventare una di quelle giovani antiche baffute pallose e spaccamaroni come la secchiona della mia classe al liceo. Di quelle che non si depilano, vanno vestite come mia nonna con le gonne di lana a pieghe e la borsa da postino. No, per carità, sia mai!!!!
Ora sarà la volta dell'esame con L'ALFONZA LA STRONZA..vi lascio già presagire che bei giorni mi aspettano!

giovedì 5 giugno 2008

Insalata knows good....




A Kikki, a Fruttata, a Seleny, a Macip, a Gina, a Fatina e a Nives


Se dovessi immaginarmi tra 20 anni, mi vedrei seduta nello stesso letto in cui sono ora, con un pc antidiluviano come questo, su un loft di Manhattan , con una cabina armadio grande quanto la mia attuale stanza , a scrivere ancora sul mio blog forse gli stessi argomenti di adesso. Se dovessi immaginarmi tra 20 anni, mi immaginerei come Carrie Bradshow.
Ho sempre avuto una smodata passione per i telefilms. In effetti, sì, sono sempre stata una che della vita e nella vita ha sviluppato sceneggiature.
Quando ho scoperto Sex and the city, ricordo di aver riso per circa dieci minuti da sola, per poi essere interrotta da mia madre , spaventata dagli strani ansimi che sentiva provenire dalla televisione.
Da lì ne è nata una vera e propria manìa, tanto che ho fatto la pazzia di comprarmi tutte e 6 le serie e guardarmele in continuazione per anni.
Se dovessi immaginarmi tra 20 anni, non mi vedrei con un Mr Big dal quale correre a braccia aperte, nella speranza che non commetta il grave errore del film (evito di spoilerare per chi non l'avesse ancora visto). Però voglio ancora credere che per ognuna di noi ci sia un Big, non un Big stronzo, ma solo Big.
E voglio anche credere di poter arrivare a 40 anni e permettermi 3500 paia di scarpe firmate, borse griffate, cabine armadio, set fotografici che mi immortalano in tutto il mio splendore e le mie amiche pazze che saranno ancora lì ad ascoltare i miei sproloqui. Prometto che nel caso mi dovessero mai pubblicare un libro che potrebbe arricchirmi, avrete anche voi una borsa super alla moda e super firmata.
Se dovessi immaginarmi tra 20 anni, vedrei ancora Kikki al mio fianco , in tutta la sua insuperabile capacità manageriale, vestita con un tailleur scuro e le scarpe con il tacco altissimo, seduta in un divano bianco con una tazza di tè , in un appartamento di Milano che ha comprato con il suo Mr Big. Poi vedrei me, chissà dove, forse in quell'ipotetico loft di Ny, o forse ancora qui nella città eterna, sdraiata sul mio divano con il telefono in mano, che le racconto di come l'ultimo uomo è scomparso dalla mia vita. E come sempre le sue parole saranno quelle giuste al momento giusto.
Se dovessi immaginare tra 20 anni, vedrei ancora Fruttata, sicuramente piena di borse e di scarpe, sposata con un uomo decisamente poco attraente e un po' strano, con due figli , una femmina che verrà subito educata ad essere fashion ed un maschio che porterà le camicie e le lenti a contatto celesti già dai primi mesi di vita.
Se dovessi immaginare tra 20 anni,vedrei ancora Macìp, ancora incasinata alla ricerca del suo "guanto perfetto", ancora incasinata con le sue mille pazze idee.
E vedrei noi tre, ancora in qualche città in una settimana di agosto, a ridere a crepapelle per ogni minima cavolata.
Se dovessi immaginare tra 20 anni, vedrei ancora il sorriso dolce di Seleny e le nostre serate al Gatto in cui un affogato al gianduia placa i nostri racconti esistenziali.
Accanto a me, tra 20 anni, vorrei ancora gli sproloqui insensati di Gina e le serate da Barman Sesso con Fatìna e Nives.
Poi vorrei anche un uomo bello, ricco, un grande "coloratore", che mi comprasse un bellissimo attico luminoso e mi scrivesse "Eternal yours, eternal mine, eternal ours". Ma questo credo che l'abbiate già capito da tempo e non accadrà mai.
Bè, forse non ho ancora trovato il mio portachiavi dorato con scritto Love e forse la favola di Cenerentola rimarrà anche per me l'illusione di una bimba. E se Carry Bradshow knows good sex, Insalata knows good friends...
Ma secondo voi potrò raccontare tutto ciò domattina (o più precisamente tra 8 ore) al professore di Storia delle Mucche????


Sono alla ricerca dell'amore totale, ridicolo, scomodo, spossante, che ti consuma e non ti fa pensare ad altro

martedì 3 giugno 2008

Affianco ad un’insalata paranoica c’è sempre una gina skizofrenica…



Dopo tanto parlar di me mi è sembrato opportuno intervenire nel blog di insalata in prima persona.
Mi presento sono Gina senza alfetta e oggi non vado di fretta anche perché a piedi sotto la pioggia e per giunta senza alfetta lontano non arriverei.
Ieri notte ho fatto un sogno ispirata evidentemente da una blatta che girava indisturbata per la mia cucina. La blatta è morta e sono arrivata alla conclusione che per lei entrare da me sia stato come fare un giro all’unieuro: ‘entri ottimista, esci morta’. Come potete ben capire la blatta non ha fatto affatto una bella fine. Povera blatta.... ma torniamo al sogno che ha poco a che vedere col simpatico animaletto invasore di cucine altrui.Se chiedete a freud forse la connessione spingendo nel mio inconscio la trova..Ma freud è morto proprio come la blatta.
Ero nel mio letto e sopra di me c’era lui(chi è lui non ve lo dico perché è una storia lunga, basti sapere che è per me una sorta di Beatrice Dantesca, una figura che si erge al di là del bene e del male.)Aveva la bocca sul mio orecchio e mi raccontava la storia del piccolo principe, poi anche nel sogno è subentrata la disillusione .Lui non c’era più e io ero sul letto a cantare ‘non mi lasciare qui’ con in mano il libro del piccolo principe e piangevo come solo nei sogni ormai si piange.
Sono sorta alle 5 del mattino ,molto prima del sole, perché avevo sete ed ero turbata.
Inizialmente ho creduto fosse colpa della blatta poi mi sono ricordata del sogno e del piccolo principe ma mi sono messa a studiare la storia delle mucche nei pascoli ,che mi sembrava più opportuno.
Alle 7 ho guardato l’alba dalla finestra ed ho pensato di fare una passeggiata. Sarà che mi sentivo un po’ battiato ‘vagavo per i campi del tennessee come vi ero arrivato chissà, non hai fiori per me più veloci di aquile i miei sogni attraversano il mare’. Fatto sta che sono uscita e vi giuro che trasformare via nomentana nei campi del tennessee e chiedermi come ci fossi arrivata superava di gran lunga i sogni che attraversano il mare e forse anche il sogno del piccolo principe.
Niente colazione, nel tennessee trovare bar aperti non risulta facile ma per fortuna tra l’onirico e il reale in borsa avevo le Marlboro lights e almeno potevo fumare.
Che culo!!!.
Camminando camminando sempre convinta di trovarmi in una landa sperduta del volunteer state e felice di avere nicotina a sufficienza almeno per 3 ore, mi accorgo che anche lì così lontana, così sperduta, i miracoli della tecnologia erano pronti a piovere sul mio ombrello bianco e sento una vibrazione strana seguita da remedios di gabriella ferri ‘pequena, chiquita, hermosa, preciosa’ faccio finta di nulla ,credendo di vivere un’allucinazione nell’allucinazione ma il suono diventa via via più insistente ‘te quiero pequena chiquita hermosa preciosa, lalalalalalalal’.
Era il cellulare ovviamente ma non era previsto e mi è toccato cambiare sceneggiatura…
Questi rompicoglioni mattutini. Chi sarà mai??? Topo gigio?ken il guerriero?bambolina di sta minkia?battiato che mi scrittura per il suo nuovo video??il piccolo principe che non ricorda più la sua storia?
No niente di tutto ciò, era insalata imparanoiata già alle 9 del mattino che cercava qualcuno che le prenotasse le mucche al pascolo ovvero ,l’esame di storia delle mucche e della terra che finisce e della rovina dell’ecosistema. Insomma del niente oggettivo e soggettivo in cui siamo costretti a vivere borderline…
Come potete ben capire, io nel mio tennessee personale creato sulla via nomentana non avevo previsto questa estemporanea e lungi da me aver pensato per un solo istante alle mucche di giovedì e alle paranoie dell’insalata studiosa di piogge acide ,che come al solito ha interrotto il mio idillio e mi ha riportata alla realtà delle auto che sfrecciano ,dei 310 che non passano e delle muchhe muumuuu che fanno il latte con la diossina.
Era giunto il momento di fare colazione al bar incontriamoci.
Cornetto e cappuccio anche se mi veniva da dire ‘dino un crodino’ e di corsa verso l’università a prenotare il pascolo di giovedì. Io sono la numero 37 Lata la numero 38. evviva.
Era finito tutto, io ero sempre Gina a Roma incasinata con gli esami e non ero + battiato ,il che un po’ mi rassicurava perchè battiato è bruttissimo.yeeeeeee.
All’uscita dell’uni decido di prendere l’autobus che mi porta direttamente da insalata e per la strada incontro Virgilio il mio migliore amico che si chiama così inquanto mia unica guida in questo mondo di merda (com’era carino virgilio sotto la pioggia). Saluto virgilio mentre i baustelle dal mio ipod cantano l’aereoplano e salgo sull’autobus dove penso bene di comporre un messaggio per il tizio alla beatrice raccontandogli il sogno….lo invio??non lo invio??lo invio domani??lo chiedo al tizio seduto accanto a me??e se e ma e forse alla fine l’ho inviato concludendo con la frase ‘ ci sei in ogni goccia che mi scivola sul collo’, patetica.
Per rendere verosimile l’sms ho fatto il pezzo di strada dall’autobus a casa di insalata senza ombrello così le gocce mi scivolavano sul collo e non avevo inventato una stronzata.
Arrivata dalla mia amica mi è presa la crisi timoria e ho fatto partire ‘senza far rumore "15 volte dal media player mentre lei era intenta a cucinare pasta fredda e a ripetere versi onomatopeici di animali trovati nei libri di quest’esame del cazzo.
Mangiammo,fumammo , bveemmo il caffè e feci una scoperta destabilizzante :insalata collezionava topi di cioccolata.
Con un astuccio marrone e aria minatoria si è avvicinata mostrandomi sei topi dolci in fila col naso bianco e la faccia antipatica e dicendomi Gina mangia(imperativo categorico), si chiamano toporetti.
Dopo di ciò ho deciso di scrivere e mentre lei fa ancora muuu e si scervella dietro l’inquinamento del pianeta dicendo "mamma mia che sonno" io mi convinco sempre più che forse stamattina alle 5 non mi sono mai alzata dal letto e che questo sia un esempio palese di skizofrenia con prova scritta tangibile.
Sono nella merda!
Muuuuuuuuuuuuuuuuuuu!


SCUSATELA NON è NORMALE by Insalata!!!!!

lunedì 2 giugno 2008

Chiodo schiaccia chiodo????


Oggi voglio immedesimarmi in Marzullo. Siccome a distanza di 1 mese, sempre in prossimità di eventi importanti, mi si è infiammato il 3° dente del giudizio (2 in 2 mesi vorrei sottolineare) e non riesco a dormire perchè mi fa male, rifletto su una questione ormai diventata un tarlo.
Sì, lo so, avrei dovuto cercare 10 ragazzi x me, ma non esiste una versione al maschile. Ma la canzone è azzeccatissima con il post e ora vi spiegherò il perchè.
La domanda iniziale è Chiodo schiaccia chiodo??
Molti dicono che questo proverbio sia vero. Pare che la regola del "morto un papa se ne fa un altro" o dell'ancora più saggia Raffaella Carrà che canta beata" e se ti lascia lo sai che si fa, trovi un altro + bello che problemi non ha!"funzioni.
Ora il problema fondamentale è : Vallo a trovare uno che non ha problemi!
Per me la regola del chiodo schiaccia chiodo va sempre a finire con me che mi schiaccio le dita con un martello di una tonnellata.
Come direbbe la ormai famosa Gina: "Perdutamente tua, potenzialmente di tutti".
E' giusto perdere la testa per chi ci sfugge? E soprattutto per quale strano meccanismo capita sempre così?
Perchè ci fissiamo con chi non possiamo avere ???
Io non riesco a darmi una risposta. L'unica verità che conosco è che sono come l'acqua Panna, esce con tutti ma non esce mai da sola! Che poi alla fin fine significa che esco con tutti ma non mi va mai bene nessuno.
Ci sono periodi in cui non ti si fila nessuno. La carestia?? Di più. Il deserto del Gobi??? Di più. Le allucinazioni di uomini immaginari??? Di più.
Poi ci sono periodi "It's rainin' men, alleluja". Con la bella stagione si svegliano gli spiriti, resuscitano pure i morti, gli scomparsi ritornano come Ulisse dopo anni e improvvisamente uomini spuntano come funghi.
Così ti ritrovi incasinata e di conseguenza fai casini e di conseguenza non riesci a tenertene manco uno. Ma la cosa paradossale è che ti ritrovi ogni volta con soggetti sempre più assurdi e allucinanti. Sembra che stia giocando al gioco dell'oca.
C'è quello bello e maledetto, c'è il pazzo malinconico, finchè non si collezionano soggetti tali per poterne poi scrivere un libro e campare grazie alla loro doppia personalità.
Vi racconto una storia.
Tizia conosce un tipo. E' in fase di post-delusione mista a noia assoluta. Il tipo inizialmente insiste nel voler uscire con lei, ma lei non vuole, perchè pensa ancora all'altro. Il tipo continua e le manda sms da paraculo per cui la intorta creandole un film di una possibile storia romantica e surreale. Ovviamente lei, da donna, ci crede e ci casca, finchè dopo una settimana non accetta l'invito.
Si incontrano ad un aperitivo e già da quando si salutano lei gli sente addosso odore di alcool. Nel corso dell'aperitivo vede che lui ordina da bere in continuazione, senza mangiare nulla. Lei inizia a sudare freddo. Il tipo al primo appuntamento si sta ubriacando di fronte a lei. Vorrebbe scappare salvata da Superman ma le tocca adeguarsi alla situazione finchè l'aperitivo non finisce. Durante la conversazione lui le confessa il suo sospetto: è un alcolizzato!
Lei non sa che dire, non sa che fare, pensa nella sua testa solo parolacce tipo:"Cazzo, porca puttana mi ci mancava anche l'alcolista, fanculo a me, da domani mi faccio monaca di clausura, lo giuro!"
Non le resta che chiamare le amiche e fuggire a gambe levate, distrutta da quell'incontro che l'ha portata alla teoria del catastrofismo che sembra tanto andare di moda tra di noi in questo periodo.
Ora io mi dico: Ma è normale che una crista debba finire ad uscire con un alcolizzato??? Ma i ragazzi normali, quelli tranquilli, bravi, onesti, senza mille problemi, paranoie, casini, dove sono finiti??? Sono andati a vivere all'Isola che non c'è???? Se li è mangiati l'uomo nero'????
Gina ormai si innamora di ragazzi con la sindrome da iena ridens. Basta che ridano e lei si innamora. Una delle ultime conquiste rideva pure durante il sesso. "Ahah che bello stiamo scopando, ahah che bello". Un topo di naso era più intelligente, ma almeno questo era solare e non alcolizzato!
Poi c'è quell'altro che non la finisce più di volerlo fare e non capisce che alle 8 della mattina, quando si ha finito alle 5, una non è ha + voglia e vuole solo dormire. Tanto più se sei tamarro e più depilato di te donna!E' stato soprannominato "Babe maialino coraggioso", perchè durante la notte si stringeva al suo cuscino mentre lei sbuffava perchè aveva caldo e voleva dormire, però quando era sveglio si trasformava in un assatanato.
Se dovessi parlare io, faremmo notte. Penso di aver raggiunto il guinness dei primati.
C'è stato quello che dopo 1 uscita declamava sonetti Petrarcheschi :"Sei 1 gioiello raro e prezioso, da custodire con cura e gelosia, sei bellissima, simpaticissima, elegantissima, dolcissima , purissima e levissima!". Ce n'è stato 1 altro che durante l'uscita mi sbadigliava in faccia , liquidandomi con un "Ho sonno, ti riaccompagno a casa, Ok dai ciao". Un altro ancora è diventato ormai un mito quando si fa un po' di riepilogo tra amiche. Fu soprannominato il maiale. Ovviamente il motivo si capisce. La cosa strana era stato un sms improvviso con una strana richiesta. Il giorno dopo 5 menti femminili sadiche si riunirono per creare una sceneggiatura porno , alla quale il povero maiale credette e potè gioirne , da solo, ovviamente! Poi ci fu l'hucker alternativo drogato. Carino, affascinante, musicista , peccato che fosse un po' troppo "rockstar" tanto da rischiare che la Finanza mettesse una taglia sulla sua testa!
Insomma, alla fin fine il problema principale non sembra trovare un uomo, ma trovarne uno normale. Gli unici normali ovviamente sono reclamati da tutte e quindi devi prendere il bigliettino come al banco salumeria del supermercato!
E' inutile dire che è per questi che perdi la testa ma, come da copione, succede che quando ci sono le offerte e arrivi tu, stranamente sono sempre finite!!!