lunedì 31 marzo 2008

Co-co-co-co(dè) Prrrrr(o)





Io mi chiedo: ma una può andare al cinema per svagarsi e tornare con l'ansia che sale e si attacca come un corvo attaccato alle spalle???
Sapevo di incorrere in questo rischio. D'altronde conoscevo benissimo il tema e ho scelto volontariamente di darmi la zappa sui piedi da sola.
Felice e non contenta ho anche cercato di contattare l'origine prima che ha dato vita al film, in modo da sentirmi predire un futuro prosperoso per la centoventesima volta. Ma questa è 1 altra storia.
Dicevo che sono andata a vedere Tutta la Vita Davanti. Il titolo potrebbe suggerire un film pieno di ottimismo. Un corno!
Ho vista incorniciata la mia vita. Molto probabilmente quella di tanti miei coetanei.Ma io c'ero proprio in toto. E la cosa non è di certo un bene.
La protagonista è una giovane fuori sede impiantata a Roma per studiare Filosofia. Si laurea con 110 e lode, si lascia con il fidanzato, inizia a lavorare in un callcenter e vive con una pazza squilibrata. Salvo piccole eccezioni,sono io.
Evviva, che culo. Mi sto per laureare e ogni giorno di più mi rendo conto di quanto le materie che studio siano fondamentalmente inutili. Ad esempio: ditemi che cazzo c'entra Storia dell'ambiente con Letteratura Musica e Spettacolo?? Ecco, appunto, nulla. Come non c'entravano nulla le Battone francesi e come non servirà a nulla la laurea che tanto mi piace ma che oggi come oggi vale meno che sedersi su un trono rosso a scegliere unti palestrati in televisione con cui limonare per finta.
Molto probabilmente non prenderò 110 e lode, ma sarà meglio così, almeno rosicherò di meno quando mi ritroverò seduta ancora una volta da Cedam di M...(puntini puntini) ancora più isterica di prima a tentare di vendere quei cazzo di codici di M...(puntini puntini) che molto probabilmente mi sognerò notte e giorno a vita, perchè in Italia non si trova altro. E' tutto un telemarketing, un promoter,ormai. Sembrano grandi paroloni ma alla fine non ci si rende conto che ciò che si vuole ora è riempire di minchiate la gente al telefono e fare volantinaggio. Ormai si chiama anche per vendere la cartigienica e si distribuiscono volantini per sponsorizzare un negozio che vende le mutande di Christian di Uomini e Donne.
Tu che ti sei fatta un culo tanto sui libri a romperti i coglioni per imparare come cazzo si chiamava il dio degli zulu Unkunkunkulu, quante cazzo di amanti aveva Mogador a Parigi nell'800, quante volte cagava Nonno di Panopoli, quanto era lungo il naso di Dante , quanto l'unghia del mignolo destro di Mozart e quanto era miope Fellini, tu che a 18 sognavi un futuro roseo, ti ritrovi a lavorare 3 mesi massimo (se ti va bene) per una capra che rumina chewing gum che però ha avuto la furbizia di aprire quel cazzo di negozio di mutande e si fa un sacco di soldi.
Questa è la realtà.
La protagonista si ritrova in zona Fiera di Roma, che già a vederla ti mette tristezza, in un grosso callcenter che vende un centrifugatore inutile. Un'ansia terrificante. Ma purtroppo è proprio vero. Sembra che la vendita sia l'unico obiettivo della tua vita. Quando ho lavorato per il callcenter wind e per la cedam mi veniva la colite al solo pensare di dover effettuare quelle 3miliardi di telefonate, rincoglionire la gente di parole per poi sentirmi mandare a fanculo.
Ovviamente poi il tipo che lei vuole è uno stronzo immane, embè te pareva.
Il fidanzato è uguale identico a qualcuno che "vagamente conosco". La coinquilina ricorda un pelino qualcun'altro con cui ho "vagamente a che fare".
Solo che ovviamente poi lei è riuscita a fare il botto alla fine. Io al massimo farò la botte. Che poi non è mica questione di ottimismo. In un paese ormai testualmente povero e al di sotto economicamente di paesi che hanno vissuto guerre, regimi e arretratezza, l'ottimismo è una grande cazzata. Qualcuno di voi conosce qualche ventenne neolaureato fiducioso nel futuro o ancora meglio sicuro di ciò che farà nella vita???
Io manco uno. O almeno nessuno dei comuni mortali che non hanno avuto il privilegio di poter scegliere un percorso elitario o una scorciatoia più facile.
Sognare non ci costa nulla. Sperare nemmeno. Il brutto però è che ormai ognuno di noi è consapevole che poi si sentirà proporre un lavoro Co-co-co(dè) Prrr(o) con la sigla da scioglilingua e la pronuncia da pernacchia. Ed è proprio la sigla azzeccata per il valore da pernacchia proprio che quel lavoro ti offre per il futuro.
Si sente che ho l'ansia vero??? Eh..d'altronde vi ho avvisato ch'ero la formula chimica del lamento unita al muro del pianto! Che poi alla fine , detto tra noi, io ci andrei pure sul trono. Ad un certo punto stigrancazzi della figura di merda che farei di fronte al mondo. Ma non si mi piglierebbero nemmeno da Maria. Sono nana e decisamente avanti rispetto alla taglia 36-38. Potrei aprire l'ennesia trattoria sarda a Roma. Ma i soldi per aprire un locale da dove me li tiro fuori???
Mi sa che rimarrò ai Caraibi. Con il guadagno di Cedam lì ci vivrei beatamente un anno. Sole, mare, musica, surfisti. Ma chi me lo fa fare di rimanere qui in Italia nel paese dei buffoni??? Chi vuol venire con me è si faccia avanti. Le selezioni saranno molto ristrettive, ma il risultato ne potrebbe valere davvero la pena!!!

Oh San Precario,
Protettore di noi, precari della terra
dacci oggi la maternità pagata.
Proteggi i dipendenti delle catene commerciali,
gli angeli dei call center, le partite iva e
i collaboratori appesi ad un filo

Dona a loro ferie e contributi pensionistici,
reddito e servizi gratuiti
e salvali dai lugubri licenziamenti.

San Precario, che ci proteggi dal basso nella rete,
prega per noi interinali e cognitari.
Porgi presso Pietro, Giacomo, Paolo e
i Santi Tutti la nostra umile supplica.
Ricordati delle anime in scadenza di contratto
torturati dalle divinità pagane: libero mercato e flessibilità, che si aggirano incerte senza futuro nè casa senza pensioni nè dignità.

Illumina di speranza i lavoratori in nero
Dona loro gioia e gloria
Per tutti i secoli dei secoli
MAYDAY

venerdì 28 marzo 2008

La figlia di Paolo Fox




Stasera per curiosità son andata a leggere il mio profilo zodiacale e sono rimasta sbalordita da quanto fosse vero e preciso nella mia descrizione. Forse è una coincidenza, ma non ho trovato una cosa che non fosse giusta.
Iniziamo dal profilo generale:

PESCI

Sei un concentrato di potenzialità umane ( e su questo non c'è il minimo dubbio, modestamente).La fama di romantico, dolce, fragile e sensibile ti accompagna ovunque (anche quando non dovrebbe. riesco a commuovermi pure di fronte alla De Filippi).
Percepisci il dolore degli altri e sei sempre pronto a soccorrere chiunque. (mi potrebbero chiamare la crocerossina sarda). Ti possono offendere, maltrattare che tu ugualmente sei sempre pronto a capire, perdonare e giustificare. (sì, fammi male, andiamo in un club privè vestiti in lattice col frustino e le manette. Praticamente, sono una scema). Per contro TI LAGNI IN CONTINUAZIONE, SEI LA FORMULA CHIMICA DEL LAMENTO E LA PUBBLICITà DEL MURO DEL PIANTO(ahahah questa è bellissima ed è verissima. Chi mi conosce confermerà appieno questa descrizione!)
Tu puoi essere tutto e il contrario di tutto.( se no perchè mi chiamerei Insalata?? Io sono tutto e il contrario di tutto. Litigo ogni giorno con me stessa, vammi a capire!)Tu menti a te stesso caro amico! (???)
Se comincerai ad essere meno auto-indulgente ed AFFRONTERAI DAVVERO LA VITA con le tue capacità potrai ottenere ciò che desideri. Quindi scendi dalle nuvole ogni tanto e affronta la realtà con i piedi per terra! (Uff no, perchè?? si stava così bene lassù!)
Ami con totalità, trasporto, intensità,entusiasmo, romanticismo, lacrime, drammaticità,poesia, MINACCE DI SUICIDIO( domani vado a fare i provini per 100 vetrine). Tu non vivi l'amore, tu sei l'amore. (Oh e menomale che almeno l'oroscopo me lo dice. Qui ad aspettare che me lo dicesse un uomo, facevo la muffa).Come in tutti gli altri aspetti della vita TU ESAGERI, non hai limiti (nooo io?? ma che dici?? lo vedi che sei un'oroscopo falso e bugiardo??? adesso basta me ne vado e non ti parlo più capito???? Io non esagero mai. Perchè , scusa, ipotizzare catastrofi imminenti o avere ambizioni assurde è essere esagerati????)Ad ogni partner ricami addosso la veste di uomo ideale. (Purtroppo è verissimo. Brooke Logan in questo senso mi fa una pippa). Non c'è Principe Azzurro che non possieda difetti, ma guai a dirtelo. Idealizzi il rapporto ma prima o poi inevitabilmente sei costretto a scontrarti con la realtà, vedendo frantumate le tue illusioni. ( Ed io che pensavo che Jhonny Depp un giorno potesse suonare alla mia porta chiedendomi di sposarlo!).La vita non è mai come nelle favole,dove tutti vissero felici e contenti. (Peccato, mi accontenterò di Giovanni Deppi, allora). Hai aspirazioni infinite. Puoi fare il conducente d'autobus ma sognerai di diventare dirigente del ministero dei trasporti. Puoi fare il poeta casalingo e sognare di prendere il premio Nobel.Puoi scrivere un blog con cazzate e credere che qualcuno ogni tanto lo apprezzi e lo legga davvero.IL PESCI E' IL RE DEI SOGNI IMPOSSIBILI E DELLE ILLUSIONI ( Già mi devo accontentare di Giovanni Deppi, mi togliete pure il premio Nobel??? Non è giusto, mondo crudele!)
Sei l'amica dei sogni. (lo dicono pure gli uomini, bella fregatura!).Tu sei sempre pronto, disponibile, generoso,comprensivo. ( Infatti vengono a confidarsi con me poi si trombano le altre). Hai una sensibilità incredibile per i problemi degli altri e questo grazie al tuo infallibile intuito. ( L'infallibile intuito mi ha sempre fatto capire che ogni volta non avrei mai concluso, infatti).Sei un po' l'infermiere dello zodiaco e il consolatore degli afflitti ( Io direi + lo zimbello dello zodiaco e il consolatore degli stronzi).Dimmi che sono io il/la più bella del reame!”: passereste ore a chiederlo con trepidazione allo specchio, perché adorate sedurre e spesso siete convinti che solo se dotati di una bellezza fuori dall’ordinario riuscirete a farvi amare, voi che vi sentite sempre un po’ sedotti e abbandonati…(Guai al mio specchio se non nasconde la ciccia, la cellulite e se il mio uomo non nega ripetutamente l'evidenza dipingendomi come la fotocopia di Monica Bellucci!Sarei capace di rompere lo specchio a calci e trasformarmi in Lorena Bobbit!) In realtà col fascino irresistibile di cui godete potreste conquistare chiunque (Seeeee magari,vallo a dire a quei cretini che mi hanno lasciata appesa) solo che di una storia troppo facile non sapete che farvene: è molto più emozionante un amore disperato e impossibile!( Oddio, in effetti, ora che ci penso...non ne ho mai avuta una tranquilla) E belli lo siete per davvero nella maggior parte dei casi (menomale che lo sottolinei), o comunque dotati di almeno un particolare molto attraente, che si tratti di occhi chiari e sognanti (sognanti sì, ma di color diarrea sciolta), di labbra carnose( direi proprio di no) di piedi perfetti (si ma chi li vede??? solo gli amanti di FOTO PIEDI di Badoo) o di una capigliatura serica e fluente ( anche troppo fluente, ma + che serica, io direi SECCA E ISTERICA). Ma bastano una giornata di malumore, un’imprevista delusione o .uno dei vostri (non infrequenti) attacchi di vittimismo che all’improvviso vi vedete mediocri, se non addirittura orribili, pieni di difetti, malvestiti e col taglio di capelli sbagliato.(praticamente tutti i giorni!) E allora cominciate a calcare la mano con l’abbigliamento o col trucco, sortendo l’unico risultato di peggiorare la situazione( le mie simpatiche vesti casalinge): tutto ciò non è affatto strano se si pensa che è Nettuno a governarvi, il Pianeta della straordinarietà, della creatività, della follia, della capacità di trasformare ma anche deformare la realtà (mmazza che culo.Praticamente siamo degli autistici) Chirurgia estetica..? Nel vostro caso è proprio l’estrema ratio,ipocondriaci quali siete!(Io ipocondriaca?? Nooo, assolutamente no. Spesso non dormo SOLO perchè scambio un pelo incarnito per un letale, immediato e fulmineo tumore inguaribile....)
Insomma, se storci il naso alla sola idea di una donna equilibrata, costruttiva, banalmente normale e ti si accende invece lo special non appena ti capita a tiro un soggetto (a scelta)fragile, creativo, mistico, malinconico, perseguitato, latitante, apolide, cagionevole, psico-labile, in una parola stra-ordinario..? E allora è decisamente Pesci la donna giusta per te! ( e infatti CHI VUOLE UNA PSICOLABILE????)Perennemente sull’orlo di un qualche “baratro” per lo più immaginario (raffreddori fulminanti, licenziamenti imminenti, cataclismi naturali, ecc(vogliamo parlare del destino crudele,della sorte cieca e del male di vivere ??)si innamorerà di te solo a patto che tu costituisca un problema più grande di tutti gli altri in grado di procurargli quegli inequivocabili segnali che lui chiama amore: notti insonni (in cui starà al pc ore alienato come un'ameba), crampi allo stomaco (la cosiddetta gastroepacolite cronica-acuta-inesistente), urgenza di scrivere poesie disperate(o miriadi di cazzate sul blog) e/o di mettere in atto (falsi) propositi suicidi ( EH MA CE L'HAI CON QUESTO SUICIDIO CHECCAZZO!).
Perciò se proprio la vuoi, non darle mai la sensazione che sia per sempre: il giorno in cui potrà darti per scontato lei e il suo amore “assoluto” verranno istantaneamente risucchiati dal triangolo delle Bermuda!(Addirittura??? Giusto 1 po' in bilico all'inizio ma poi guai a te se sparisci) Ma se ti ama ti renderà felice perché è la più romantica delle compagne, sempre pronta a regalarti fiori, conchiglie, poesie, voli di fantasia e guizzi imprevedibili.(LE CONCHIGLIE TE LE PUOI ANCHE TENERE)
Però metti nel conto che: è ipocondriaca (da ricovero), vittimista (da flebo), inquieta ( da valium), visionaria (da oppio), confusa (da emicrania lancinante), fondamentalmente inaffidabile (QUESTO E' ASSOLUTAMENTE FALSO), guizzante(spumeggiante come the mask 1 volta all'anno) e inafferrabile come un pesce nell’oceano (un po' come il piccolo Nemo), e molto meno fragile di quanto non appaia (non come una bambola di porcellana, ma più o meno)…


Alla fine chi si piglia una donna Pesci come me, becca un terno al Lotto!!! Ogni giorno di più inizio a farmi una ragione del perchè sia single, del perchè pochi riescano a capirmi, del perchè mi chieda in continuazione perchè di tutto, se per tutto, però per tutto e del perchè nemmeno io riesca mai a capirlo. Se poi ci aggiungiamo l'ascendente Leone, si passa direttamente al Bingo. Due opposti che combaciano in una stessa persona già di per sè complessa , intricata e incasinata. Non è che anche Britney Spear è pesci ascendente leone????<

martedì 25 marzo 2008

La vitella



Eccomi qui di nuovo a raccontarvi quisquilie che fanno ridere i polli dopo un periodo di decadenza. D'altronde questa pagina è gestita da una letteranda molto ottocentesca e quindi dopo il periodo romantico e quello decadente non rimane che tornare a quello umoristico un po' pirandelliano.
Come voi tutti sapete, sono in Sardegna, anche se in realtà mi sembra di stare a Capo Nord, dove confluiscono 30 tipi di venti freddi, piove a dirotto e si rischia il nubifragio. Se avete imparato un pochino a conoscermi non dovrebbe esservi difficile capire come abbia potuto ammortizzare questa situazione climatica poco stimolante. La risposta è scontata: mangiando impigrita a casa. La cosa sconvolgente è che ho preso un aereo e mi sono spostata km per ripetere in modo identico gli stessi gesti quotidiani della mia tipica vita da single fancazzista nella capitale.
Il risultato è che mi sono avviata, dopo tutti i racconti mangerecci che sono depositati su questo blog ripetutamente e da tempo immemore, ad assomigliare ad una vitella. La tecnica dell'allevamento del bestiame al quale mi sottopongo ogni giorno è il sintomo chiaro della necessità di un riavvio di vita salubre, attiva, sportiva e impegnata. Non c'era niente di meglio, dunque, che tornare a casa un lungo periodo per ricevere gli stimoli necessari forzati per la formattazione e ripristino generale del mio sistema. Ma per ora tutto è sembrato più o meno inutile. Così, presa da una metereopatia acuta, una vocina maligna e tentatrice mi invitava a mangiucchiare di qua, assaggiare di là, fare bis e poi cullarmi beata in un sonno profondo nel divano di fronte al palinsesto Mediaset , svegliarmi più assonnata e rincoglionita di prima e vedere il girovita aumentare di giorno in giorno. Cosa mancava in tutto questo bel quadretto?? L'influenza. La mia famiglia sembra la famiglia Addams, questi giorni. Ci sono io che sono una dispensa di microbi nemici dell'apparato respiratorio, mia madre con malditesta e influenza, mia zia con la febbre a 39. Nella speranza che questa situazione bradipesca termini presto, non mi resta che prospettare un recupero forzato e quasi militare dell'attività sportiva per smaltire i lindor, le schifezze, le paste notturne e tutte quelle golosità a cui mi sono lasciata andare. Nel mentre mi diletto a badare alle attività casalinghe : stirare, preparare la cena , riordinare la cucina; etc etc. Insomma quella che doveva essere una vacanza sembra invece la replica della mia quotidianità.
Menomale che ad allietare il tutto c'è stata la visione di Serena e Giovanni a Cagliari, ahahahah!!!! Comunque sia, da domani, riprendo ad andare in palestra, se no da vitella divento direttamente una vacca!!!

lunedì 24 marzo 2008

La Valse d'Emilie...



La vita la si vive o la si scrive...

Wild nights! Wild nights!
Were I with thee,
Wild nights should be
Our luxury!

Futile the winds
To a heart in port
Done with the compass,
Done with the chart.

Rowing in Eden!
Ah! the sea!
Might I but moor
To-night in thee!

giovedì 20 marzo 2008

Sei sardo se..N 1

Mi è arrivata questa mail e, dato che sono nuovamente in condizioni transessuali di naso e voce per colpa di questo tempo del cavolo , vi mostrerò che si dice di noi sardi o meglio, come ci definiamo noi, in versione commentata dalla sottoscritta....

SEI SARDO SE…..
• sei sardo se pur non avendo un lavoro e un euro in tasca offri il caffè al bar ai tuoi amici (oddio questo non è mica tanto vero eh...siamo tutti un po' tanalli a dir la verità!)
• sei sardo quando ti lamenti sempre della tua città e quando sei fuori la vanti come se fosse il paese delle meraviglie(questo è verissimo...io sono la regina delle lamentele in questo senso..paio una pallina da ping pong tra Cagliari e Roma)

• sei sardo se quando vivi fuori, almeno 1 volta al mese ricevi il pacco che ti manda tua madre da giù con tutte le cose tipiche (ASSOLUTAMENTE NO! queste sono cose dei miei amici meridionali fuori sede..noi con la storia dell'aereo non riceviamo 1 emerita mazza!)

• sei sardo se ami la tua terra e ti fai le vacanze nei tuoi posti di mareembè con il nostro mare, chiamaci scemi!)

• sei sardo se, pur vivendo al Nord da dieci anni, non hai perso una virgola del tuo meraviglioso accento!! ( puru si ti piganta po su cuahah io sono 4 anni convinta di averlo perso e invece tutti anche solo al sentir pronunciare le prime due lettere di una parola mi dicono:"Sei sarda vero?? AIO'!)

• sei sardo se trovi un portafoglio per terra e ti sgobbi tutti i soldi (e se è bellixeddu ti tieni pure quelloperchè uno di Bolzano alta che fa???)

• sei sardo se parcheggi la macchina in quinta fila e dopo ti lamenti pure perché ti hanno fatto la multa questa è + prerogativa dei romani e dei napoletani. Prova a trovare parcheggio a Trastevere di sabato sera !)
• sei sardo se sei abbronzato 8 mesi su 12 e hai il segno del costume a vita!! si magari...io sono biancolatte, gli everbronz sono i gaggi lampadati!)

• sei sardo se conosci a memoria i video di is Callonarasa e ormai parli solo con utilizzando le frasi dei videoeia, però è roba un po' vecchia, is callonarasa andava quando facevo il liceo, figuriamoci..però rimango piena di pipisie ahahah)
• sei sardo se conosci le persone in internet ma ti vergogni di parlarci di persona. ma quando??? lo dici a me? ahahah batto il record mondiale di conoscenze virtuali ahahahah)
• sei sardo se ti spulci il sito di Crastulo per pidanciulare sulla gente e vedere se c'è la tua foto. lo facevo al liceo, ma soprattutto per vedere se c'erano foto di Miky)
• ..sei sarda se ad un primo e fantastico appuntamento gli concedi un bacio sulle labbra e poi aspetti che ti caghi lui per fare la preziosa e lasciarlo sulle spine 1 o 2 settimane, finchè, non si stanca ed esce con un'altra tipa e allora li ti incazzi e dai del coglionea lui e della bagassa a lei (magari alimentando scene stile Pappedda vs Valentina)!!)(ripeto...una di Bolzano alta invece che fa???ne conosco poi di sarde belle allegre...) .

lunedì 17 marzo 2008

Voglia 'e turnà



Sono assorta in una sensazione di completo caos calmo. Me lo sento dentro mentre sto seduta su questo sedile, con il libro sulle gambe; mentre colloco i bagagli sullo scompartimento e ascolto il messaggio dell'hostess. Sono sola nello scompartimento, l'aereo è quasi vuoto. Eppure è strano, di lunedì c'è sempre molta gente.
Ieri ero distrutta da un fastidioso attacco di allergia primaverile. Sono molto fatalista alle volte e vedo metafore anche dove non esistono. Ho un caos calmo dentro, che si muove spinto da un'impercettibile bisogno di dinamismo. Il volo procede tranquillo. Sono concentrata nel personaggio di Pietro Palladini. Il mio non è il suo caos calmo. E' voglia di deporre un attimo una muffa fin ora troppo latente e riprendermi il mio tempo, il mio spazio, per ricominciare. Il mio caos calmo, ora, è solo ed esclusivamente Voglia 'E Turnà. Non voglio avere nessuna data prestabilita, tempi, fatti, prenotazioni. Me lo posso ancora permettere . Voglio e devo sfruttare questa unica possibilità che i 22 anni mi concedono ancora per poco.
Il volo dura 50 minuti. Mentre leggo vorrei durasse un po' di più, solo per pensare che sto fuggendo lontano, lontano da un'insolito flashback statico che mi ha colpita alle spalle. Ma ora so come rimediarlo. Conosco la soluzione. Le pagine che scrivo sono sempre fatte di frasi punto e a capo. Alzo lo sguardo assonnata. La bimba che ho coccolato nell'autobus è seduta nel posto avanti al mio. E' girata verso di me e mi sorride con quello sguardo furbetto che appartiene solo ai bimbi. Lei dentro di se ha caos calmo. Le sorrido e i miei occhi brillano. Mentre le parlo e lei mi comunica quella tenerezza che appartiene solo a loro, penso che sì, sarò una buona madre in futuro. Lo so, me lo sento. Nella fila affianco un cinese, coreano, giapponese di chissà-di-quale-cazzo-di-paese-asiatico tentava di ucciderci. Tutti lo guardavamo basiti mentre telefonava in fase di decollo. Avrei potuto temere il peggio, ma il caos calmo me l'ha impedito. Testarda ho deciso che mi devo godere questa calma apparente.Stamattina ho chiuso la porta della mia stanza ,di quella gabbia dorata. Ho sentito come una ventata di brezza.
Guardo fuori dal finestrino. Stiamo per atterrare. Il mare dall'alto è piatto e lucido. Ogni volta che torno c'è il sole. Ogni volta che torno c'è una luce pura.
La mia terra è dentro di me. Scrivo questa frase nelle note del libro. Siamo atterrati. Prendo la valigia e il caos calmo non mi ha abbandonata. Anzi è come il mare che ho scrutato dall'alto. Un abbraccio mi accoglie e sto bene. Mi è tornata l'ispirazione.

domenica 16 marzo 2008

Negli ultimi tempi i miei post fanno cagare




NEGLI ULTIMI TEMPI I MIEI POST FANNO CAGARE , E' SOLO CHE AHIMè NON HO UN CAZZO DA FARE. NON HO NULLA DA DIRE, PERCHè L'UNICA COSA CHE FACCIO E' DORMIRE. FORSE NON DOVREI SCRIVERE QUANDO DEVO DIRE CAZZATE, MA NON MI VA NEMMENO DI LASCIARE QUESTE PAGINE INUTILIZZATE. SCRIVEREI SEMPRE LE STESSE COSE, CHE GIà DI PER SE SONO ABBASTANZA NOIOSE. SONO LE 3.30 E NON RIESCO A DORMIRE, L'ARRIVO DELLA PRIMAVERA MI FA SEMPRE IMPAZZIRE. METTIAMOCI POI LA SINDROME PREMESTRUALE E SI CAPISCE CHE ORMAI SONO VITTIMA DI UN COMPLOTTO ORMONALE.VORREI CONTINUARE A RACCONTARVI LE MIE DISAVVENTURE MA SONO GIORNI MARCI COME PERE MATURE. PURE LA MIA TESTA PENSO SIA BACATA, DATO CHE SON QUA A CERCAR LA RIMA BACIATA. DIRETE VOI:"PIUTTOSTO VA' E BACIATI QUALCUNO". AVETE RAGIONE MA NON ME NE VA MAI BENE NESSUNO. PERO' VEDO CHE LE RIME MI ESCON BENE, DOVE NON SI ARRIVA QUANDO NON SI HA UN PENE. QUESTA RIMA PERO' ERA SCONTATA, NEMMENO PER LE CANZONI E' LA SETTIMANA AZZECCATA.
NON MI RESTA QUINDI CHE TORNARMENE DALLA MIA FAMIGLIA, IN MODO CHE LA SMETTA DI FARE LA TRIGLIA. SEMBRO DAVVERO UN PESCE BOLLITO, DATO CHE IL MIO CULO SI è ANCOR DI PIù APPIATTITO.MI SON VENUTE LE PIAGHE A FURIA DI STAR FERMA SU STO LETTO E PURE UN TATOO A FORMA DI TASTIERA MI è VENUTO SUL PETTO. SE QUANDO TORNO NON RIPRENDO A STUDIARE, GIURO CHE ASSUMO UN NAZISTA PER FARMI PICCHIARE. VOGLIO PURE UN GENERALE CHE MI LANCI DALLA FINESTRA, SE ALMENO 2 VOLTE A SETTIMANA NON ANDRO' IN PALESTRA.
A MEZZANOTTE DOVRO' DORMIRE E SE COSì NON SARA' CHE LA BOCCIATURA AGLI ESAMI MI POSSA PUNIRE. E' GIUNTA L'ORA CHE MI ADDORMENTI, ORA BASTA CON QUESTI RINCOGLIONIMENTI.

Non a caso uno dei miei soprannomi è Caparezza.

giovedì 13 marzo 2008

Vorrei essere una tronista



"La confusione non è necessariamente negativa, a volte una grande confusione può essere provocata da una enorme felicità, succedono tante cose contemporaneamente per cui ci può essere della confusione"
(Sarà il mio caso?)




La frase del giorno è.NON LO SO . Anzi, diciamo la frase del mese.
I don't know.
Je ne le sais pas.
Ich WEIß(KENNE) nicht
.
Avrei tante cose da dire, ma non riesco. Non è che ho una crisi ispirativa, è che proprio non lo so. Chiedetemi qualunque cosa, ma la risposta sarà sempre questa.
La primavera mi fa quest'effetto. Vado nel pallone ancora di più di quanto lo sia normalmente. E' una cosa terrificante.
Loretta Goggi è una donna saggia. Maledetta Primavera sarà pure una fondamenta del Trash, ma dice verità assolute. E io non posso passare le mie giornate facendo la parafrasi di quella canzone.E' una cosa terrificante.
"Che resta di un sogno erotico se al risveglio è diventato un poeta. Che fretta c'era , maledetta primavera". Una frase, tutto un programma. Per non parlare di tutto il resto del testo.
Anche Carmen Consoli è saggia.
"Vorrei tentare...vorrei offrirti le mie mani..e penso di sentirmi confusa e felice".
Io troppo spesso cerco e credo di esserlo. Mentre alla fine sono solo una povera elucubratrice mentale. Mi sento confusa e felice e sono anche piena di parole di burro. E'una cosa terrificante.
"Io vorrei non vorrei ma se vuoi..". Ebbene sì, anche Battisti era saggio.
Insomma ,qui paiono tutti saggi tranne me che invece mi sono trasformata in un jukebox.
Non posso continuare a gongolarmi in questo modo. Ma poi perchè io smuovo SEMPRE mari e monti per nulla???
La domanda non è dove e come ma....PE(C)CHE'?!
E io parlo, parlo, inizio a fluttuare dicendo cose allucinanti. Poi, se le ottengo, mi lamento. Ebbasta. E' una cosa terrificante.
Mia madre 22 anni fa ha partorito un cubo di Rubik. Mia madre e mio padre , una notte, hanno concepito un 'enigma vivente pieno di ricci. E ogni riccio è un capriccio.
Perchè troppo spesso penso che vorrei essere una tronista della De Filippi? Sarebbe proprio comodo. Di certo non avrei voglia di pensare così tanto, perlopiù inutilmente e soprattutto cose che non vanno pensate, ma fatte.
Altro che COGITO ERGO SUM. Nel mio caso COGITO ERGO SUM UNUM CASINUM.
E' una cosa terrificante.
Ma forse uno spiraglio c'è. La mia terra natìa mi chiama sempre quando c'è bisogno reale di pensare e devo prendere decisioni. Insomma, l'aria di mare in teoria dovrebbe aiutarmi a capire. Ma ho i miei dubbi. Neanche un santo riuscirebbe a districare i miei impelagamenti primaverili.
Due valeriane ormai mi fanno una puzzetta al cervello.
E' una cosa terrificante.



So che forse non ci capirete molto di questo post.

lunedì 10 marzo 2008

LA D-E-V-A-S-T-A-Z-I-O-N-E




PER LA LETTURA DI QUESTO POST è OBBLIGATORIO L'ASCOLTO DEL VIDEO QUI SOPRA, SE NO NON RENDE

Come si suol dire in questi casi:"Ora posso anche morire!".
Sono reduce dal paradiso terrestre. In questo weekend mi sono proprio devastata alla ricerca del puro Nirvana, riuscendoci quasi se non fosse per quel "piccolo pelino"mancante che avrebbe reso il tutto perfettamente estatico.
Sabato sera mi sono completamente trasformata. Stavo nel mio regno: alle fraschette di Ariccia. Per chi non conosce questo luogo beato, trattasi di un piccolo paesino dei Castelli Romani, famoso per la sua cucina casareccia e il vino molto "alla buona" in quantità industriali. Usanza vuole che si vada in vere e proprie osterie e con una modica cifra ci si abbuffi letteralmente di cibo e di vino.
Immaginatevi me, sempre equlibrata nell'alimentazione, che potevo finalmente dar sfogo a tutta la mia ingordigia innata. Proprio un animale senza contegno e ritegno.
Ero circondata da cibo. Soprattutto da cibo grasso, unto, ipercondito, bello invitante con tutta quella ciccia . Non capivo più niente. Vedevo cibo da ogni parte e non riuscivo a non liberare il mio istinto passionale. Ad un certo punto ho focalizzato la situazione : davanti a me due piatti traboccanti e una bottiglia di vino, alla mia sinistra un vassoio di salumi, alla mia destra un vassoio di porchetta, trasversalmente 12 bruschette. Tutto il mio corpo era in festa. Sembravo una reduce del 15-18. Giusto per fare un esempio, ad un certo punto Nives ingenuamente chiede chi avesse voluto anche il primo. Immediatamente si sente la mia voce gridare:"IO SIIIIIIII" in preda ad un attacco di smania golosa e di incontenibile ingordigia senza fine. Guardavo quelle bontà e i piatti di fronte a me assorta in una vera e propria contemplazione e dentro di me pensavo che alla fin fine dietro tutti i miei tentativi di diventare un'artista, ho una natura propriamente casereccia e spartana. Mi basta mangiare bene, bere bene, smaltire bene, dormire bene e sono felice. Infatti ieri è mancato lo smaltimento, di conseguenza il dormire bene e oggi ero completamente in stato vegetativo.
Ma penso che chiunque lo sarebbe stato dopo aver mangiato PORCHETTA, PROSCIUTTO CRUDO, SALAME PICCANTE, SALAME NORMALE, SALSICCIA SECCA, SALSICCIA AL SUGO, SALSICCIA PICCANTE, FORMAGGI DI TUTTI I TIPI, MOZZARELLA DI BUFALA, BRUSCHETTE, FRITTATA, CARCIOFINI, MELANZANE, AGRETTI, PAPPARDELLE AL CINGHIALE, FETTUCCINE AI PORCINI , CIAMBELLE E UN NUMERO NON QUANTIFICATO DI VINO ROSSO. Presumo che fosse almeno un litro. Poi di quelli che vanno giu giu velocemente e poi salgono su immediatamente. Tipo quei razzi del lunapark. Ero enorme ma felice. Parevo bombolo ma avevo gli occhi a cuoricino e il sorriso stampato in faccia. Forse era anche merito del vino, ma soprattutto era grazie al soddisfacimento dei miei sensi primordiali che mi dominano. E' inutile. Io quando assaporo una mozzarella di bufala ad esempio, godo proprio. Figuriamoci che tutto è stato ieri per me. Vi giuro che era paragonabile ad un orgasmo multiplo. Una vera e propria esplosione dei sensi e del bottone dei miei pantaloni.
Stamattina, poi, soddisfatta di questo momento di gloria, mentre vegetavo inconscia per casa, tanto mi sentivo abnorme e infinitamente nutrita che ho deciso di entrare in stato di pura quaresima e mangiare solo vegetali e frutta per l'intera giornata.
Secondo voi ci sono riuscita??? Una che la settimana prima andava avanti a marmellate??? Assolutamente no. E' arrivato il mio ex marito Gaetano che mi ha portato un vassoio di pasticcini e in più sono pure andata a farmi l'aperitivo no-stop. Saputo dei pasticcini mi sono detta:"No , no , io non ce la faccio, li regalo ma anche i pasticcini proprio no, siamo matti?? Poi devono farmi la lavanda gastrica!" Appena aperto il vassoio, purtroppo, un raptus ha coinvolto le mie mani che non sono riuscite a fermarsi e quindi ecco che inconsapevole ho azzannato un mini cannolo. Arrivata all'aperitivo mi sono detta:"No, no, smangiucchio giusto qualcosina tanto per nutrirmi ma mi ci manca pure l'aperitivo stasera".
Ovviamente, le ultime parole famose, eravamo circondate da 10 piatti colmi di cose ovviamente ultracaloriche il tutto accompagnato mica da acqua naturale, ma da una bottiglia di Traminer.
Tornata a casa sempre più simile a Cicciabomba, in preda a infiniti rutti ai peperoni, vittima del bicarbonato di sodio come elemento essenziale per la sopravvivenza, che ho fatto??? Mi sono mangiata un altro pasticcino.
Sono veramente esterrefatta di me stessa. Sono veramente incontenibile e incommensurabilmente capace di perdere ogni capacità razionale e di controllo di fronte a ciò che mi piace. Da domani però GIURO SOLENNEMENTE che per una settimana non tocco carboidrati, dolci vietati assolutamente e fino a pasqua mi trattengo e inizio la mia purificazione se voglio che l'Alitalia non mi lasci a Fiumicino perchè sovraccarico troppo l'aereo per arrivare fino alle spiagge caraibiche.
Testuali parole che cito qui e chiunque mi veda o sappia che ho sgarrato anche minimamente, è autorizzato ad insultarmi e punirmi severamente. Se c'è qualcuno inoltre molto figo, molto affascinante, molto intelligente, molto simpatico e anche molto ..., che vuole farmi smaltire piacevolmente tutto ciò che ho accumulato in questi giorni, in preda a raptus dovuti forse a carenza di affetto, è sempre ben accetto. Ecco, non mi smentisco mai.
Ah, giusto per aggiungere la ciliegina sulla torta: mi sono appena abbonata a Skytv. Ci mancava solo questo e la mia vita ora è perfettamente uguale a quella di Homer Simpson. Che bella immagine soave per una fanciulla!
E ora...cantate tutti in coro assieme a me...

Guarda che sole ch'è sortito, Nannì
che profumo de viole, de garofoli e panzè,
com'è tutto 'n paradiso, li Castelli so' così.
Guarda Frascati ch'è tutto un soriso,
'na delizia, 'n'amore, 'na bellezza da incantà.

Lo vedi, ecco Marino,
la sagra c'è dell'uva,
fontane che danno vino,
quant'abbondanza c'è;
appresso viè Genzano
co'r pittoresco Arbano;
su viette a divertì,
Nannì, Nannì.

Là c'è l'Ariccia, più giù c'è Castello
ch'è davvero 'n gioiello co' quer lago da incantà;
e de fragole 'n profumo solo a Nemi poi sentì:
sotto quer lago un mistero ce sta,
de Tibberio le navi so' l'antica civirtà.


So mejo de lo sciampagna
li vini de 'ste vigne
ce fanno la cuccagna
dar tempo de Noè;
li prati a tutto spiano
so' frutte vign'e grano:
s'annamo a mette lì,
Nannì, Nannì.

E' sera, e già le stelle
ce fanno 'n manto d'oro,
e le velletranelle se mettono a cantà;
se sente 'no stornello
risponne un ritornello:
che coro, viè' a sentì,
Nannì, Nannì,
che coro, viè' a sentì,
Nannì, Nannì.

venerdì 7 marzo 2008

Gli sfoghi quotidiani di una pseudo-casalinga disperata



In modo più poetico vi avevo preannunciato che in questi giorni mi sono data al nullafare. Fino a lunedì ho deciso che passerò le giornate oziando. Fuori il tempo è brutto quindi non mi va nemmeno di andare a fare una passeggiata. Cosa può fare una persona a casa tutto il giorno??? Ovviamente, dedicarsi alle proprie passioni. Ieri, a dimostrazione dei miei 82 anni compiuti da poco, mi è saltata in mente la genialata di mettermi a cucinare di tutto e di più.
Ho capito come sono finita solamente quando mi sono ritrovata ai fornelli cuocendo la marmellata di arance, ma soprattutto ammettendo che sono due giorni che mangio fette biscottate con marmellata come se fossero caramelle. Devo essere in stato ipoglicemico. Oppure sono semplicemente affetta dalla classica fame cronica che mi sopraggiunge in primavera. O semplicemente è la noia. Ma non è finita qui.
Il tutto è accompagnato dalla visione concentrata ed attenta de "La prova del cuoco", con balletti e canzoncine annessi. Non so quanto possa essere sensuale la mia immagine in tuta e grembiulino che canto e salto a suon di "Sono le tagliatelle di nonna pina, mangiate calde col ragù, col ragù, ti danno il pieno di energie e le mandi giu!" (è così?? io invento il testo, tanto non cambia molto).
Il problema nasce dal fatto che io ad aprile andrò ai Caraibi e se continuo così l'unica cosa che potrò fare sarà la boa galleggiante. Mi sento come i bimbi che rubano la marmellata di nascosto. Nasconderla è inutile, perchè saprei dove si trova. Mettere un lucchetto al frigorifero nemmeno, perchè andrei a comprare nuovamente arance e zucchero e la rifarei. Legarmi le mani tantomeno, perchè sarei capace di mangiarla direttamente dal barattolo. Forse sono senza scampo.
Sono aperte le scommesse sulla durata dei 2 barattoli..

giovedì 6 marzo 2008

Effetti eterei di un'abbaglio di primavera



LA MELODIA DEL DOLCE FAR NULLA


E io che mi cullo ancora una volta, ancora una volta da sola appesa alla sofficezza eterea del dolce far nulla. E io che mi crogiolo nelle dolci parole di una poesia immaginaria, di una poesia immaginata.
Bianco, ho voglia solo di bianco. La sostanza dei giorni miei , ultimamente è il dolce far nulla. Due mesi di pesante far troppo portano a tutto ciò. Come direbbe Gina, portano a pensare all'infinito. In pigiama. Comodamente adagiata sulla tranquillità che era tanto facile avere ma che io avevo bisogno di conquistare.
E' uno dei tanti miei preludi di primavera. Quelli letargici, miti, un po' speziati. Un tocco di paprika dolce e peperoncino. La speranza del sole continuo, delle temperature ideali, i fiori e il profumo di pollini in arrivo.
La melodia del dolce far nulla mi culla beata con un sorriso incollato al viso.
Immagino che parole delicate mi vengano dedicate. Ho voglia di sentirmi un po' "Sara svegliati è primavera". In tutto ciò però ieri ha diluviato. Machemefrega. Io mi sento in perfetta anteprima primaverile. In preda a degli incontrollabili effetti eterei di un'abbaglio di primavera. Ma tranquilli non sono sotto effetto di allucinogeni. Non sono nemmeno innamorata. Sono solamente di nuovo padrona del mio calzante modus vivendi. E nulla di più può farmi sentire rilassata. Forse un massaggio, ecco sì. Forse Renga che mi fa un massaggio alla faccia di Ambra, ancora meglio. Forse un massaggio fatto da Renga con qualcuno che mi imbocca acini d'uva nel mentre, proprio l'apoteosi. Forse ho preso troppi fermenti lattici in questi giorni. Machemefrega. D'altronde io sono il non-senso. E voglio vivere così, col sole in fronte ..lalalala....
E dato che nessuno lo fa, bè mi autodedico la canzone in sottofondo. Ma forse, sotto l'effetto di questa psichedelica visione inesistente, la dedico anche alla mia immaginazione, che presto o tardi si concretizzerà, materializzandosi proprio qui, di fronte ai miei occhi.
Ora, buon ascolto anche a voi. Chiudete gli occhi e ...cullatevi.

mercoledì 5 marzo 2008

Eternal sunshine of the spotless mind



com'è felice il destino dell'incolpevole vestale dimentica del mondo, dal mondo dimenticata l'infinita letizia della mente candida, accettata ogni preghiera e rinunciato a ogni desiderio

Ogni tanto è strano come piombino addosso millemila ricordi. Così, tutt'ad un tratto, proprio quando meno te l'aspetti. Ed è ancora più buffo sapersi lì , seduti su un letto in un giorno qualunque , con di fronte la scatola dei ricordi.
Si possono trascorrere giornate intere a sfogliare ricordi. Giornate intere a sorridere o a piangere. Ma nessuno mai potrà rimanere indifferente nei confronti di ciò che gli è rimasto maggiormente impresso. Sì, è proprio buffo vedersi seduti su un letto a sfogliare fotografie, rivedere vecchie cassette, trovare oggetti dalla strana correlazione passata. A me vien da ridere a crepapelle se penso a quando passo ore intere sdraiata e l'unica cosa che faccio è ricordare.
Voi avete una scatola dei ricordi??? Io ce l'ho. E' una scatola di scarpe blu dove alcune delle mie amiche hanno inserito dei piccoli oggetti che ricordavano la nostra amicizia. Aprendola, posso stare pure un'intera giornata a ripercorrere.
Poi ci sono i ricordi indelebili. Quelli che non necessitano di scatole da aprire, perchè traboccano nella scatola della mia memoria.
Sono una matrioska di contenitori di avvenimenti e riferimenti del passato. Perchè mi permettono di capire ciò che sono ora, perchè mi permettono di cancellare rabbia e rancore, perchè hanno delineato la strada che mi ha condotto al presente.
Ed aveva ragione Nietzsche nel dire che nulla può cancellarsi definitivamente. Prima o poi il nostro subconscio farà riaffiorare ciò che abbiamo tenuto vigliaccamente in sospeso. Magari in una domenica di febbraio mentre sei sdraiata sul divano e non pensi a nulla. Magari mentre attraversi la strada. Chissà.
Se si potesse cancellare tutto che gusto ci sarebbe nell'andare avanti???

lunedì 3 marzo 2008

Non al denarò, non all'amore nè al cielo: This is my life



molte volte ho studiato
la lapide che mi hanno scolpito:
una barca con vele ammainate, in un porto.
in realtà non è questa la mia destinazione
ma la mia vita.
perché l’amore mi si offrì e io mi ritrassi dal suo inganno;
il dolore bussò alla mia porta, e io ebbi paura;
l’ambizione mi chiamò, e io temetti gli imprevisti.
malgrado tutto avevo fame di un significato nella vita.
e adesso so che bisogna alzare le vele
e prendere i venti del destino,
dovunque spingano la barca.
dare un senso alla vita può condurre a follia
ma una vita senza senso è la tortura
dell’inquietudine e del vano desiderio -
è una barca che anela al mare eppure lo teme
.

Questi versi racchiudono il senso della mia vita.
Ieri mattina vaneggiavo in preda alla febbre e ad uno stato cadaverico. Ne ho approfittato per dedicarmi alle mie passioni. Sono sempre alla ricerca di un argomento interessante per la tesi. Voglio sfruttare il tempo a mia disposzione per qualcosa che sia davvero parte di me e non mi pesi.
L'arte, la scrittura,le parole, su questo non c'è dubbio. Sono le mie origini. Tutto è iniziato tanto tempo fa, appena mi diedero una penna in mano.
Non ricordo come, quando , dove e nemmeno perchè. Non ricordo il momento preciso in cui la scrittura si è impadronita di me ed è diventata il mio pigmalione.
Ricordo solo l'immagine di una farfalla disegnata con colori accesi e i bordi sbavati. Sotto quel disegno, parole ingenue di una piccola canzoniera dedicate a sua mamma. E mi fa rabbia che non ricordi nemmeno come sia continuato a rimanere solido il filo che mi lega indissolubilmente all'arte. Però se metto in moto il flashback del mio percorso artistico, vedo sempre e solo una penna e una gravidanza di parole perpetua. Sì, lo ammetto, fin dal primo momento in cui mi è stata donata la parola, son stata logorroica. Che fosse in forma scritta od orale, non cambiava. Io dovevo esprimermi, dovevo svuotare in qualche modo quel groviglio di termini , emozioni, sensazioni, cavolate, metafore, similitudini, costruzioni mentali astratte o fondate.
Era tutto così inconsapevole. Quando mi chiedevano cosa volessi fare da grande, rispondevo di grandi aspirazioni come la salumiera , la macellaia o addirittura la Suora delle Paoline. Di volermi dedicare all'arte non v'era manco l'ombra. Certo, si denotava già una forte propensione per il cibo e per quanto riguarda la suora, beh, mi astengo da ogni tipo di responsabilità. E' tutta colpa delle scuole primarie dai preti. Iniziai tardi a maturare l' autoconsapevolezza di essere una paroliera e che ciò che mi riesce meglio è produrre fumo e niente arrosto.
La pragmaticità razionale è ciò che di più lontano non può esistere dalla mia personalità. Ho sempre preferito la praticità derivante da grandi idealità. Ciò che riesce a smuovermi realmente è l'espressionismo. Mentre ciò che mi mortifica è l'automatismo della ragion pratica. E ciò è stato confermato dal mio status postumo a Cedam di M...-
Nella mia vita potrò creare pure rotoli di cartaigenica, basta che crei. Forse sono ancora troppo sognatrice, sì questo è vero. Come è anche vero che per come son fatta non smetterò mai di esserlo. E ogni tanto, sì, mi piace fluttuare, facendo la fine di Icaro, con le ali bruciate precipitare al suolo. Ma non è detto che chi sogna non sappia ciò che vuole e non abbia i piedi per terra.
Ho capito che la priorità, in questo momento, è rivolta solo ed esclusivamente ad ogni tentativo di realizzare il mio obiettivo, il mio sogno, la mia soddisfazione.
Sono troppo giovane per arrendermi alla spiaggia pietrificata e arida del cinismo o, in chiave più positiva, dell'arrendevolezza alla realtà. Io voglio ancora tentare. Voglio ancora osare e lottare per dimostrare a me stessa di aver fatto il tutto e per tutto per ricambiare all'arte del dono che m'ha fatto. La mia non è una speranza, è una sfida. E' la lotta per far sì che in futuro la mia vita abbia un senso e io possa riuscire ad esprimerlo. Non voglio far sì che la possibilità di costruire la mia vita venga sprecata come una barca a vela ancorata in un porto.
Sì, ho voglia di prendere i venti del destino. Perchè se tra dieci anni mi dovessi ritrovare dietro ad una scrivania a telefonare ad avvocati per fissare appuntamenti, sarà comunque senza il rimpianto di non aver provato a vincere, di non aver avuto paura di sfidare gli infiniti elementi avversi di una società italiana molto poco incoraggiante e propositiva.
Questa è la mia scelta.