martedì 25 marzo 2008

La vitella



Eccomi qui di nuovo a raccontarvi quisquilie che fanno ridere i polli dopo un periodo di decadenza. D'altronde questa pagina è gestita da una letteranda molto ottocentesca e quindi dopo il periodo romantico e quello decadente non rimane che tornare a quello umoristico un po' pirandelliano.
Come voi tutti sapete, sono in Sardegna, anche se in realtà mi sembra di stare a Capo Nord, dove confluiscono 30 tipi di venti freddi, piove a dirotto e si rischia il nubifragio. Se avete imparato un pochino a conoscermi non dovrebbe esservi difficile capire come abbia potuto ammortizzare questa situazione climatica poco stimolante. La risposta è scontata: mangiando impigrita a casa. La cosa sconvolgente è che ho preso un aereo e mi sono spostata km per ripetere in modo identico gli stessi gesti quotidiani della mia tipica vita da single fancazzista nella capitale.
Il risultato è che mi sono avviata, dopo tutti i racconti mangerecci che sono depositati su questo blog ripetutamente e da tempo immemore, ad assomigliare ad una vitella. La tecnica dell'allevamento del bestiame al quale mi sottopongo ogni giorno è il sintomo chiaro della necessità di un riavvio di vita salubre, attiva, sportiva e impegnata. Non c'era niente di meglio, dunque, che tornare a casa un lungo periodo per ricevere gli stimoli necessari forzati per la formattazione e ripristino generale del mio sistema. Ma per ora tutto è sembrato più o meno inutile. Così, presa da una metereopatia acuta, una vocina maligna e tentatrice mi invitava a mangiucchiare di qua, assaggiare di là, fare bis e poi cullarmi beata in un sonno profondo nel divano di fronte al palinsesto Mediaset , svegliarmi più assonnata e rincoglionita di prima e vedere il girovita aumentare di giorno in giorno. Cosa mancava in tutto questo bel quadretto?? L'influenza. La mia famiglia sembra la famiglia Addams, questi giorni. Ci sono io che sono una dispensa di microbi nemici dell'apparato respiratorio, mia madre con malditesta e influenza, mia zia con la febbre a 39. Nella speranza che questa situazione bradipesca termini presto, non mi resta che prospettare un recupero forzato e quasi militare dell'attività sportiva per smaltire i lindor, le schifezze, le paste notturne e tutte quelle golosità a cui mi sono lasciata andare. Nel mentre mi diletto a badare alle attività casalinghe : stirare, preparare la cena , riordinare la cucina; etc etc. Insomma quella che doveva essere una vacanza sembra invece la replica della mia quotidianità.
Menomale che ad allietare il tutto c'è stata la visione di Serena e Giovanni a Cagliari, ahahahah!!!! Comunque sia, da domani, riprendo ad andare in palestra, se no da vitella divento direttamente una vacca!!!

7 commenti:

Sturm und Drang ha detto...

Come ti capisco! Io sono rimasto nella Capitale, e in compenso ho mangiato tutto il mangiabile e l'immangiabile! E ho pure un bel pò di raffreddore...quando basta per impedirmi di andare in palestra. SONO UN BUFALE, ormai!

Callista ha detto...

Io sono stata bravissima, niente trasgressioni, niente cioccolata, niente colomba: risultato? Peso un chilo in più della settimana scorsa. Fanculazzo, da oggi mi strafogo.
Baci

Anonimo ha detto...

E la cellulite a forma di coloba?
Laura..

Francesca Palmas ha detto...

io ti ho proposto la scalata della torre di san pancrazio ma mi hai bollata!!!

emy insalatissime ha detto...

Non nominare la parola COLOMBA CON CIOCCOLATA DA TUTTE LE PARTI o_o
Francy, se vuoi facciamo la scarpinata di viale europa, mi sa che è anche + efficace :P

Simo* ha detto...

Io sto digerendo solo oggi, pensa un po'!
Ancora un paio di chili e faccio prima a rotolare, anziché camminare :) Purtroppo nemmeno il tempo atmosferico ci ha assistite in questi pochi giorno di festa...e oggi, ovviamente, è tornato il sole!
Un bacio
Simo*

Mat ha detto...

io da oggi dieta!!!!
yuppyyyyyyyyyyy


mmmh...non c'è nulla da esultare!