lunedì 11 febbraio 2008

Ragioniera UGO FANTOZZI allo sbaraglio



"Sveglia il caffè, trucco e bidet , presto che perdo il 60 express. Se il cartellino , non timbrerò, Insalata uacciuuarirariuacciuuarirà."
Avete visto??? Ho mantenuto la promessa di continuare a scrivere, per vostra sfortuna. Ma non potevo mancare nel raccontarvi ciò che mi è successo proprio oggi che è stato il mio primo giorno di lavoro. Proprio per la serie che Fantozzi mi fa una pippa. Penso che da questo momento in poi sarò lo zimbello di tutti voi lettori e mi sto proprio sputtanandissimo alla grande.
Ore 7.59 suona la prima sveglia, spenta dopo 1 nano secondo. Ore 8, suona il telefono: è mia madre che era stata avvisata di chiamarmi come se fosse scoppiata la guerra. Ore 8.10 suona la seconda sveglia. Ore 8.15 suona la radio sveglia. Insomma, avevo attivato 15 sveglie. Ci mancava solo il galletto vallespluga in balcone.
Ore 8.30 tento di alzare la mia mole dal letto, ma sento ancora quei terribili gorgoglii intestinali che ho da 4 giorni. Capisco che non è la fame mattutina.
Mi guardo allo specchio e ho un colorito verde-giallognolo, due occhiaie da specie protetta di panda e una lingua che sembra una discesa del monte bianco innevata.Ho capito: ho una bella influenza intestinale, evviva.
Mascherata da cesso mi avvio verso casa di Gina, dove ho appuntamento per studiare quella divertentissima materia sui Canti Gregoriani e Le Ballate Trecentesche.
Studiamo e pranziamo: mentre lei gusta un'appetitosa pasta alla carbonara , io mi sucidio con la pasta in bianco. Ma nemmeno quella è servita a fermare la guerra dell'intestino. Ed ecco il fattaccio. Mancano 10 minuti all'appuntamento di lavoro. Mentre aspetto l'autobus mi viene un terribile attacco di colite. Mi dispero, cerco in preda al panico un bar, non lo trovo, non so che fare, corro per Corso Trieste piegata in 2. Vorrei morire lì. Trovo un bar, inizio a bestemmiare in Armeno, prego pure Santa Lenniscedda di aiutarmi.
Alla fine con nonchalance arrivo lì. Raffreddata. Col naso tappato e l'influenza intestinale. Il mio capo neanche 30enne prende e mi affida tipo 55 bolle da caricare, questioni informatiche da risolvere, avvocati da chiamare e tutto in 5 ore.
Ero praticamente un cesso con le mani. Al mio capo arrivano mazzi di fiori. Io intanto passavo il tempo dal bagno alla mia scrivania. Che bell'inizio. Proprio per la serie: chi ben comincia è a metà dell'opera. Se supero sta prova e do pure entrambi gli esami, bè innanzitutto potete iniziare a considerarmi un'insalata di un certo livello e poi con i soldi guadagnati mi meriterò proprio la soddisfazione di tutti i miei sfizi, uno per uno!

2 commenti:

Mat ha detto...

cazzo, ma quanti ti danno per toglierti tutti gli sfizi???

oh, vedi di farmi un ragalino!!

Francesca Palmas ha detto...

brava brava la mia insalata!!!